Peugeot 508 SW: il leone si trasforma ma non perde gli artigli

Le forme della nuova ammiraglia Peugeot 508 SW riprendono il filone stilistico intrapreso con la 508 berlina, presentata soltanto qualche mese fa, reinterpretando la muscolosa silhouette in un contesto di auto famigliare. Come già avvenuto cinquant’anni fa con la 504, la station wagon della Casa del Leone viene plasmata partendo dalla carrozzeria berlina. Lunga solo 3 cm in più, per un totale di 4790 mm, garantisce massima versatilità, grazie alla larghezza di 1907 mm (senza specchi), un carico complessivo di ben 1780 litri e un pavimento quasi piatto grazie all’abbattimento (frazionabile) del divano posteriore con la funzione Magic Flat.

SGUARDO FELINO

Le sue linee sono nuove e spiazzanti, grazie a un frontale basso e molto aggressivo, che prevede proiettori incassati all’interno del cofano e lunghi LED laterali a sviluppo verticale: vedendola arrivare negli specchietti retrovisori, sembra voler divorare l’asfalto. Il posteriore, largo e filante, si distingue nettamente dalle concorrenti, grazie a un vistoso fascione nero lucido orizzontale, in grado di incorporare i fari full LED tridimensionali, di notevole impatto durante le ore notturne. Elegante la soluzione che prevede le portiere senza cornici, come sulle coupé alto di gamma. Complessivamente ricorda una muscle car americana, chissà che non sia il preludio verso un futuro sbarco di Peugeot nel mercato oltreoceano.

  


DIETRO AL VOLANTE

Seduti al posto di guida, il primo impatto con l’iconico i-Cockpit di nuova generazione della casa francese ci dà la sensazione di un cruscotto imponente, che quasi ci sovrasta ma ci regala grande solidità e allo stesso tempo ricercatezza, come ad esempio nei materiali di prestigio e nello stile dei numerosi piani che si alternano con differenti inclinazioni. Occorre qualche minuto per prendere la giusta confidenza e soprattutto per trovare la corretta posizione di guida: se infatti si tiene il volante troppo in alto, il rischio è quello di coprire il quadro strumenti digitale. Si è quindi “obbligati” a tenere le mani piuttosto in basso, poco sopra le ginocchia, posizione che Peugeot conferma sia la migliore sotto l’aspetto dell’ergonomia, anche se non la consideriamo propriamente sportiva. Brillante e di grande impatto visivo il touchscreen centrale da 10”, arricchito dai tasti fisici in alluminio, posti sotto di esso, ma le cui grafiche risultano poco visibili, a causa dell’inclinazione, praticamente orizzontale.


UN SALOTTO PER I PASSEGGERI

Accomodati di fianco al guidatore, apprezziamo i sedili avvolgenti e comodissimi nella seduta (possono disporre di un massaggio multi-zona con cinque programmi), ma anche l’ampio spazio per le gambe, sviluppato sia in larghezza che in profondità. Anche da questo lato, il cruscotto alto ci dona una sensazione elevata di protezione, fattore che sarà sicuramente apprezzato dagli utenti più apprensivi, che spesso optano per i SUV proprio per sopperire alla mancata percezione di sicurezza.

Al posteriore, si possono sfruttare l’inclinazione dello schienale (fino a 27 gradi dalla verticale) e i 4 cm in più di altezza del cielo rispetto alla berlina. Un vero salotto per un viaggio in relax, magari cullati dalla pulizia sonora dell’impianto Hi-Fi premium con 10 altoparlanti sviluppato da FOCAL, marchio francese esperto di acustica.


TECNICA E DINAMICA DI GUIDA

La nuova 508 è costruita sulla piattaforma EMP2, in media più leggera di 70kg rispetto alla precedente generazione, ma al tempo stesso più rigida. La resistenza a torsione e flessione è migliorata tramite i rinforzi delle saldature con colla epossidica, soluzione innovativa a vantaggio anche della durata nel tempo delle caratteristiche fisiche della scocca. L’ago della bilancia si ferma sotto i 1500 kg a vuoto per le versioni a benzina e per il 1.5 litri diesel, mentre arriva a 1585 kg per il 2.0 litri diesel. Il comfort di marcia è notevole e sopra la media del segmento, grazie al fissaggio della culla delle sospensioni anteriori tramite supporti ad elevato filtraggio. L’avantreno convenzionale con geometria MacPherson è abbinato a un più raffinato multilink posteriore e, sulle versioni a benzina PureTech, sono di serie gli ammortizzatori a smorzamento variabile. Il feedback di sterzo, coadiuvato dalla servo-assistenza elettrica, ci è apparso sempre molto presente, senza vuoti nemmeno ai piccoli angoli, come una sportiva, merito anche della gommatura generosa in prova, 235/45 R18. Sui veloci e stretti saliscendi colmi di curve, che si trovano non lontani di Cascais, percorso di prova scelto da Peugeot per questa vettura, abbiamo apprezzato un anteriore molto solido e un posteriore che, seppur collocato a 2793 mm da quello anteriore, segue con buona precisione ogni cambio di direzione. Nella quasi totalità delle versioni, troviamo il nuovo cambio automatico a otto rapporti EAT8, sviluppato internamente, abbinato ai paddle dietro al volante (purtroppo senza la possibilità di variare il rapporto con la leva centrale); fluido e veloce quando serve, ci è sembrato perfettamente in sintonia con la tipologia di vettura. Piuttosto sottili, a dire il vero, le differenze tra le modalità di guida ECO, Comfort e Sport, per quanto riguarda la risposta sull’acceleratore e il ritorno di sterzo, mentre cambia sensibilmente la logica di cambiata in automatico, che prevede in ECO la funzione di veleggio (freewheeling) per ridurre i consumi. Modulabile e molto sincero il pedale del freno, nel restituire la giusta forza resistente. Tra i numerosi dispositivi elettronici di ausilio alla guida, segnaliamo quello che ci ha stupito maggiormente, il Night Vision, tecnologia che, tramite una scansione con la termocamera, è in grado di individuare in real-time la presenza di pedoni in condizioni di scarsa visibilità, proiettandone ed evidenziandone i contorni in una finestra multimediale ricavata all’interno del quadro strumenti digitale dietro al volante.


MOTORIZZAZIONI

Attualmente sono disponibili tre motori diesel BlueHDi con tecnologia SCR, il 1.5 litri da 130 CV e i 2.0 litri da 160 e 180 CV, mentre le motorizzazioni benzina PureTech sono due: la 180 CV e la più potente 225 CV, che si può fregiare dell’emblema “GT”. Tutte le unità sono a 4 cilindri e già aggiornate all’ultima normativa anti-inquinamento Euro 6.2. Durante la prova, abbiamo trovato interessanti i propulsori a gasolio da 160 cv e il benzina da 180 cv. Il primo è piuttosto brillante nell’utilizzo cittadino, grazie alla coppia di 400 Nm e sarà sicuramente la scelta più richiesta dal mercato italiano, visti i ridotti costi di esercizio. Il secondo, più pigro nelle ripartenze (250 Nm), è però meno ruvido ed è silenziosissimo a qualsiasi regime, con un deciso allungo alle velocità extra-urbane e autostradali.


ANCORA QUALCHE MESE DI ATTESA

Peugeot 508 SW è già ordinabile ma sarà commercializzata soltanto a partire da giugno 2019, con prezzi che partiranno da 31.500 euro per la entry level diesel 1.5 litri BlueHDi da 130 CV, con cambio manuale a 6 rapporti. A fine 2019, sarà disponibile anche la versione ibrida Plug-In, che sarà pensata in chiave prestazionale, con 225 cavalli di potenza e 50 km di autonomia in modalità full electric.