Classe X: l’altra Mercedes-Benz

Classe X

In fondo un po’ americani lo siamo tutti. Molti degli usi e costumi d’Oltreoceano attecchiscono con una certa facilità in Europa, ma fino a qualche anno fa l’auto americana, salvo pochi casi davvero eccezionali, non aveva grande seguito. Poi è venuto Marchionne e i nomi Chrysler e soprattutto Jeep sono diventati d’uso comune. Ma al di là del Marchi, dall’America abbiamo importato una tipologia di veicoli che ha invaso le nostre strade in modo quasi imbarazzante: parliamo dei SUV, che declinati in dimensioni più confacenti al nostro traffico stanno dominando il mercato delle vetture per la famiglia. Dagli USA è arrivata anche la ‘formula pick-up’, ovvero mezzi nati come commerciali che si sono via via civilizzati con cabine a 4 posti rese comode e accoglienti come quelli di una vettura, ma con un cassone sufficientemente ampio da consentire l’utilizzo anche per il lavoro. Un uso promiscuo che continua a fare proseliti anche in Italia, pur con una certa cautela dovuta alla loro omologazione nella categoria N1 ovvero quella dei ‘veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t’.

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E’ passato un anno dal lancio della Classe X sul mercato europeo e, dati alla mano, la mossa di Mercedes è stata indubbiamente azzeccata, essendo quello dei pick-up uno scenario tutto sommato positivo, con un trend in crescita a partire dal 2014 e il superamento, avvenuto nel 2017, dei volumi del 2008, primo anno di flessione dopo i record di vendite del biennio 2006-07. Quest’anno il mercato si riposiziona sostanzialmente attorno alle 10.000 unità, confermando i volumi consolidati nel 2017. Nel 2018 la Classe X ha conquistato una quota di mercato importante a livello europeo e anche in Italia, nonostante, come ha rimarcato Andrea Verdolotti, direttore marketing veicoli commerciali MB nel corso della presentazione dell’X 350d 4MATIC, alcune limitazioni all’uso di questi veicoli imposte all’utenza privata tipica del nostro Paese. Fattore questo che può far tentennare qualche potenziale acquirente che però, come ci è stato garantito, può trovare nella rete di vendita MB chi è in grado di spiegare in modo oggettivo i pro e i contro e fornire quindi gli elementi per fare la giusta scelta.

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E’ un N1
Come le versioni di accesso alla gamma X 220d 4MATIC da 163 CV e X 250d 4MATIC da 190 CV, la X 350d 4MATIC è omologata autocarro e per questo gestita, a livello commerciale, dal settore veicoli commerciali della Casa della Stella. Inutile negare la parentela che lega questo pick-up tedesco alla Nissan Navara, anche se deve essere ben chiaro che non si tratta di un semplice ‘re-badge’ ma di una rivisitazione secondo i canoni ingegneristici Mercedes di una meccanica di per se già evoluta. Un modo per ridurre il ‘time-to-market’ mantenendo però il più possibile l’identità del Marchio. Il telaio è a longheroni e traverse, dunque da vera fuoristrada (o veicolo da carico), il bloccaggio del differenziale posteriore (indispensabile per trarsi d’impaccio nel fuoristrada più impegnativo) e la trazione 4MATIC anche con le marce ridotte (di serie). Mercedes-BenzTutti elementi distintivi della Classe X. La protezione del sottoscocca che consente di scivolare sugli ostacoli completa la dotazione off-road di questo pick-up, che ricordiamo è in grado di superare pendenze fino a 45°, inclinazioni laterali fino a quasi 50° e superare guadi di circa 60 centimetri, ovvero a ruote completamente sommerse.
Le caratteristiche da autocarro della Classe X si esprimono coi 3,7 ton di carico trainabile e col cassone la cui dimensione pressoché quadra di 1,5 metri consente di caricare un europallet con un carico che può arrivare fino a 1,1 ton.

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Motore di carattere
Il V6 di 3.0 litri (83 x 92 mm per 2.987 cc) eroga 258 CV e 550 Nm di coppia disponibili tra 1.400 e 3.200 giri/min, consentendo alla X 350d di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,5 sec. Non che questa sia la dote più ambita per un mezzo di questo genere, ma senza dubbio un numero che esprime in modo eloquente la brillantezza di questo pick-up, che a vuoto pesa comunque circa 23 qli. Cosa che, come insegna la termodinamica, si paga con dei consumi non proprio da utilitaria ed emissioni di CO2 che di conseguenza arrivano a 237 g/km. Il motore completamente di alluminio è relativamente leggero, ha il rivestimento della superficie di scorrimento dei col trattamento antiusura e a basso attrito NANOSLIDE, è a iniezione diretta alimentata da common rail ed è sovralimentato con un gruppo turbocompressore con turbina a geometria variabile.

Una marcia per ogni situazione
L’erogazione del motore e gli innesti delle marce del cambio automatico 7G-TRONIC PLUS sono gestiti elettronicamente dai 5 set up del sistema Dynamic Select denominati comfort (il programma standard che si attiva automaticamente all’avviamento), Eco (l’innesto delle marce avviene a regime molto basso per sfruttare al massimo la coppia motrice), Sport (le marce sono ‘tirae’ fino a regimi più alti), Manuale: (il cambio automatico può essere utilizzato coi paddle al volante) e infine Off-road ovvero il programma più adatto al fuoristrada, che permette anche ai meno esperti di controllare l’acceleratore, settato su una curva di risposta più lenta. In questa modalità, giustamente, la funzione Start/Stop è inattiva. Mercedes-BenzNel tratto fuoristrada che abbiamo percorso nell’area di addestramento del Comando Artiglieria di Bracciano, sede della nostra prova, ci siamo trovati ad affrontare un terreno reso viscido dalla pioggia che ci ha consentito di testare le modalità di marcia in diverse situazioni, di fatto più da vero fuoristrada che da pick-up. La ripartizione della coppia tra i due assi, realizzata con un differenziale centrale, privilegia il posteriore fino a un rapporto 60:40. Il bloccaggio del differenziale posteriore è un optional (da 593 euro + IVA) che però riteniamo estremamente utile per chi prevede di marciare spesso su terreni a bassa aderenza, come dimostrato anche nel corso del nostro test, quando una X che ci precedeva, priva del blocco, ha dovuto arrendersi su un tratto viscido in pendenza dove invece noi abbiamo potuto procedere senza particolari difficoltà. La trazione integrale della Classe x può essere gestita con tre diverse modalità: la 4MAT è quella che va bene un po’ dappertutto, la 4H offre una migliore trazione in fuoristrada e la 4L aiuta sui terreni più infidi. La luce da terra di circa 200 mm consente di avventurarsi anche nei canaloni scavati dal passaggio di altri veicoli, senza comunque esagerare: la Classe X non è certo un ‘big foot’ e dunque occhio a non toccare il fondo, peraltro molto ben protetto e adatto per scivolare sugli ostacoli. Per i più avventurosi c’è comunque la possibilità di richiedere un’altezza dal suolo maggiorata del 10%. Le sospensioni a ruote indipendenti con l’anteriore McPherson il posteriore multilink assicurano il giusto compromesso tra le prestazioni su strada e off-road. Mercedes-BenzL’escursione delle ruote consente di garantire buona aderenza anche in condizioni di assetto fortemente sbilanciato, come abbiamo verificato nelle curve in contropendenza su terreno fortemente accidentato, in cui trazione integrale, differenziale autobloccante e marce ridotte hanno dovuto esprimersi al meglio delle loro capacità. La nostra X 350d era dotata anche del regolatore di velocità in discesa che abbiamo messo alla prova in condizioni piuttosto difficili, in discesa e con scarsa aderenza, dove un maldestro tocco del freno poteva avrebbe facilmente portate alla perdita di controllo del mezzo, oltre a ottenere l’effetto opposto del voluto. Buono l’isolamento acustico, considerato il tipo di veicolo, gommato nel nostro caso con pneumatici invernali. All’interno il comfort è quello tipico di una vettura. Fin troppo, se vogliamo proprio essere critici, poiché avremmo preferito una ancora maggiore disponibilità di spazi per riporre gli oggetti che, specie quando si usa il mezzo per divertimento, non bastano mai. Notata, ad esempio, la mancanza di un comodo e sicuro appoggio per il cellulare che nella marcia fuoristrada abbiamo ritrovato sotto i sedili… Peccati veniali che non inficiano la validità di un mezzo davvero in grado di coniugare più esigenze, da quelle professionali al tempo libero (utile la finestrella elettrica che consente di infilare nell’abitacolo oggetti lunghi) e magari, visto l’indubbia immagine trasmessa da un marchio premium, anche per qualche occasione importante, dove quel pizzico di anticonformismo portato con eleganza contribuisce a distinguerci dagli altri.

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Allestimenti e prezzi
La Mercedes-Benz X 350d 4MATIC è offerta in due allestimenti base, Progressive e Power. La prima costa 43.000 euro + IVA e monta ruote da 17”; più ricca la seconda, che ai rivestimenti in ecopelle aggiunge sedili regolabili elettricamente, clima automatico, fari LED e cerchi da 18”, il tutto per 45.300 euro + IVA. Ovviamente l’elenco degli optional è senza fine e consente una forte personalizzazione del mezzo, a patto da avere il portafoglio bello gonfio. Il cassone può anche essere coperto con un coperchio rigido a tenuta che lo rende funzionalmente simile al portabagagli di una berlina. Mercedes-BenzRicordiamo che il prezzo d’attacco è quello della versione X 220d 4MATIC che parte da 30.310 euro +IVA. Per la X350d 4MATIC Progressive la rete Mercedes propone una formula di acquisto interessante, che consiste in un anticipo di 6.100 euro e un canone di 300 euro (TAN fisso 3,90%; TAEG 4,59%) per una durata di 47 mesi (con un massimo di 100.000 km) che nei primi 2 anni, con 30 euro/mese, include anche la RCA senza franchigia e a guida libera con rinuncia alla rivalsa, condizione che per un veicolo classificato N1 può mettere al riparo da eventuali interpretazioni sull’utilizzo del mezzo (prezzi indicati +IVA).