La nuova generazione della Opel Astra, arrivata sul mercato lo scorso autunno, raddoppia l’offerta affiancando alla due volumi la versione Sports Tourer, con carrozzeria station wagon. Un classico per il modello, che ha sempre avuto piglio sportivo ma che per tradizione si è anche costantemente declinato in una variante famigliare. Esattamente come la 5 porte, l’Astra Sports Tourer sarà inizialmente disponibile con motorizzazioni benzina e Diesel e anche con un’inedita ibrida plug-in. A queste, il prossimo anno, si aggiungeranno l’elettrica pura e la PHEV top di gamma, con 2 motori elettrici e trazione integrale.
Restando tra i motori offerti al lancio, l’Opel Astra Sports Tourer si presenta a listino con un tre cilindri 1.2 benzina declinato in due varianti di potenza, da 110 o 130 CV, con un 4 cilindri 1.5 turbodiesel da 130 CV e con l’inedita plug-in da 180 CV che abbina a un motore 1.6 da 150 CV un’unità elettrica posta all’altezza della trasmissione e-EAT8 alimentata da una batteria da 12,4 kWh.
Opel Astra Sports Tourer: una coda più pronunciata
Esternamente, sulla Sports Tourer, cambia soprattutto il posteriore. L’auto, che cresce nel passo (da 2,67 a 2,73 metri) e nella lunghezza (da 4,37 a 4,64 metri, con sbalzo posteriore che da 80 centimetri diventa più di un metro), ha una coda diversa per offrire un bagagliaio più capiente. Dietro, nel confronto con la berlina si nota subito una differenza sostanziale: sulla Sports Tourer il portellone si allunga più verso il basso fino a incorporare la targa (che sull’altra invece è piazzata sul paraurti). Questa soluzione ha permesso ai progettisti della Casa tedesca di abbassare la soglia di carico, che si trova a soli 60 centimetri da terra, e di offrire un accesso al bagagliaio di molto più agevole. Per il resto, parlando sempre di carrozzeria, l’auto sposa quanto mostrato dall’Astra con l’arrivo dell’ultima generazione, con l’Opel Vizor, quell’elemento nero che si estende per tutta la larghezza del frontale e che incorpora mascherina lucida e proiettori con le classiche luci diurne a “L”, che domina il frontale. A proposito: sulla Astra Sports Tourer, dall’allestimento intermedio in su, i fari sono a matrice di led con 84 lampadine per lato, a garanzia di un’illuminazione ottimale della strada in qualsiasi condizione di luce. Infine, nella vista di profilo, convince il dinamismo delle forme sottolineato principalmente da passaruota sporgenti che donano movimento alla fiancata.
Opel Astra Sports Tourer: spazio organizzato
Anche dentro l’abitacolo – e non poteva essere altrimenti – le analogie con la Astra berlina sono evidenti. Dal posto guida si nota subito il Pure Panel, quell’elemento a sbalzo che da dietro al volante si allunga fino alla parte centrale e che raccoglie due monitor dal 10” ciascuno, uno per la strumentazione digitale uno per il sistema di infotainment. Questo, moderno e semplice da regolare nelle varie funzioni, è dotato di assistente vocale evoluto che può essere attivato semplicemente dicendo “Hi Opel”. A livello di abitabilità la Opel Astra Sports Tourer rispetta le medie del segmento, con i passeggeri anteriori che viaggiano senza rinuncia alcuna e quelli posteriori che hanno spazio a sufficienza ma che potrebbero accusare la mancanza di qualche centimetro per le gambe se davanti siedono due persone con statura superiore alla media. Nulla da eccepire, invece, parlando di bagagliaio. Il vano ha una capienza di 597 litri che, abbattendo il sedile posteriore (frazionato 40:20:40), arriva a 1.634. Un po’ meno generoso quello della plug-in, che manca di doppio fondo (serviva spazio per le batterie) e che ha un volume compreso tra i 516 e i 1.533 litri. Spazio a parte, il bagagliaio è stato progettato per la massima fruibilità. Per questo ha soglia a filo, forme regolari, la possibilità di regolare il piano di carico su diverse altezze (ci sono pure dei supporti mobili che consentono di posizionarlo rialzato) e anche di fissarlo con un’inclinazione di 45 gradi in modo da creare una sorta di scalino contenitivo che tiene fermi oggetti di piccole dimensioni. Dietro ai sedili posteriori, inoltre, ci sono due cassetti nascosti aggiuntivi, dove tenere ad esempio una valigetta per il pronto soccorso o il kit di riparazione dei pneumatici. Vera chicca, infine, la possibilità di riporre la cappelliera nel doppio fondo: un’opzione che poche vetture offrono e che risulta davvero comoda quando si deve trasportare carichi ingombranti.
Opel Astra Sports Tourer: una grande stradista
Nata sulla piattaforma EMP2 di origine PSA – sulla quale è stata realizzata anche l’ultima generazione della Peugeot 308 – l’Opel Astra si guida che è un piacere. Nel percorso che dalla fabbrica di Russelsheim – dove è anche costruita – si allunga verso le campagne circostanti abbiamo potuto apprezzare sin da subito un equilibrio generale che resta intatto a prescindere dalla motorizzazione. L’auto ha sospensioni in grado di contenere molto efficacemente rollio e beccheggio e risulta agile e maneggevole sia su percorsi più scorrevoli sia su quelli più tortuosi, coadiuvata in questo da uno sterzo sincero e ben calibrato per carico e rapporto di demoltiplicazione. Gli ammortizzatori, abbastanza rigidi, assorbono efficacemente le irregolarità del terreno e anche sugli ostacoli più pronunciati l’auto trasmette un piacevole senso di robustezza. Delle motorizzazioni disponibili ci siamo lasciati sedurre dalla novità rappresentata dall’ibrido plug-in. Non solo per i cavalli in più, ma per testare l’efficacia del sistema che, lo diciamo subito, funziona molto bene. L’Astra Sports Tourer PHEV passa dalla modalità esclusivamente elettrica a quella ibrida in modo quasi impercettibile, complice anche l’ottima insonorizzazione, e riesce a percorrere parecchi km in modalità zero emissioni. Su percorsi misti in cui si può sfruttare la batteria (ci si riferisce a tragitti da non più di 80/90 km) l’auto ha consumi ridotti all’osso. Non così contenuti come quelli dichiarati ma comunque dell’ordine dei 2 litri per 100 km, che sono un ottimo risultato. In attesa di un listino dettagliato, per ora Opel fa sapere che l’Astra Sports Tourer sarà disponibile in tre allestimenti: Elegance, Gs Line ed Exlcusive. I prezzi partono dai 26.650 euro della versione d’attacco spinta dal motore benzina. Per la plug-in, invece, si devono mettere in conto almeno 37.700 euro.