La nuova Opel Astra, la sesta generazione nella storia del modello, stacca fortemente con il passato sotto tutti i punti di vista. Cambia infatti non solo nello stile, ma anche e soprattutto nei contenuti, dal pianale, ai motori (ora anche ibridi plug-in), fino alla tecnologia di bordo.
Più spazio, ma stessa lunghezza
Il passo della nuova Opel Astra è cresciuto di ben 13 centimetri rispetto alla generazione uscente, portando il totale a 2,675 metri. Il tutto però, a fronte di un’aumento della lunghezza generale della vettura di appena quattro millimetri, arrivando a 4,374 metri. Cresce anche la larghezza che arriva a quota 1,860 metri, segnando +5,1 centimetri. Il tutto si traduce in una volumetria interna molto migliorata: ora c’è più spazio anche per chi viaggia dietro e il vano di carico ha una capacità minima di 422 litri. A proposito degli interni, questi sono stati completamente rivisti, ispirandosi a quelli proposti sulla Mokka con la plancia dominata da due schermi da 10 pollici ciascuno. A proposito di tecnologia, si segnalano poi i tanti nuovi dispositivi di assistenza alla guida tra i quali spicca la presenza dell’Intelli-Drive, che oltre alle funzioni di assistenza “classiche”, è anche in grado di adattare la velocità in curva e di eseguire cambi corsia semiautomatici.
Anche “alla spina”
Come dicevamo, la piattaforma della nuova Opel Astra è tutta nuova. Si tratta della EMP2, dotata di sospensioni anteriori McPherson e barra di torsione posteriore. Questa ospita diverse tipologie di powertrain. Si parte dal i 1.2 turbobenzina da 110 o 130 CV e dal 1.5 turbodiesel da 130 CV. Ma la vera chicca è rappresentata dai nuovi motori ibridi plug-in: entrambi costituiti dal 1.6 a benzina unito a un motore elettrico da 110 CV, possono sviluppare una potenza di sistema di 180 o 225 CV. Ad alimentare l’unità elettrica provvede una batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh, per un’autonomia in elettrico di circa 50 km.
