Volkswagen T-Roc: prova del Diesel a misura di città [VIDEO]

Abbiamo messo alla prova la Volkswagen T-Roc in abbinamento al 2.0 TDI da 116 CV con il manuale a sei marce. Ecco come va

Nonostante oggigiorno ibride ed elettriche la facciano da padrona e il Diesel sia sempre più “demonizzato”, i propulsori a gasolio continuano comunque ad avere il loro perché. Questo, non soltanto per chi ha bisogno di macinare chilometri, ma anche per chi l’auto la usa prevalentemente in città. E’ il caso della nuova Volkswagen T-Roc, che abbiamo messo alla prova proprio in abbinamento al propulsore Diesel più piccolo a listino, in abbinamento al cambio manuale a sei rapporti: la “combo” perfetta per rendere il Suv compatto di Volkswagen un’auto valida tanto per le gite fuoriporta, quanto per muoversi in città.

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Volkswagen T-Roc: come è fatta

Ma andiamo con ordine e vediamo come è fatta la T-Roc. Con l’aggiornamento di metà carriera, i tecnici Volkswagen sono intervenuti migliorando il modello in tutti quei punti “critici” segnalati nel corso degli anni dagli utenti. Al netto di qualche leggera modifica all’estetica della vettura, che conserva forme e proporzioni del prerestyling, a migliorare è soprattutto il livello di qualità percepita a bordo. Tutte le plastiche della plancia e quelle dei pannelli porta sono ora più morbide al tatto, restituendo una sensazione di maggiore qualità. Migliora poi anche il livello dei contenuti tecnologici presenti a bordo. Questi si esprimono nella presenza di un rinnovato sistema di infotainment posizionato a sbalzo al centro della plancia, che lavora di concerto con il quadro strumenti digitale dietro il volante dalla grafica personalizzabile.

Volkswagen T-Roc: come va

Ma veniamo al cuore di questa nuova T-Roc. Sotto il cofano trova posto il 2.0 a quattro cilindri sovralimentato tramite un turbocompressore con una potenza massima di 116 CV per 300 Nm di coppia, che vengono trasmessi alle sole ruote anteriori attraverso un cambio manuale a sei rapporti. Ciò che si apprezza fin dai primissimi metri è la buona “schiena” del propulsore, grazie al picco di coppia già disponibile da appena 1.600 giri. L’accoppiata con il manuale è poi perfetta. Il cambio ha una corsa piuttosto lunga, ma tutti gli innesti sono sempre molto precisi. Ottimi poi i consumi: sia che si guidi in città, sia che si macinino chilometri in autostrada, questo 1.6 riesce davvero a consumare pochissimo. Nel corso del nostro test la media si è attestata intorno ai 18 km/l.

Volkswagen T-Roc: handling

Ottima anche la dinamica di guida. La Volkswagen T-Roc è indubbiamente uno dei Suv compatti migliori sul mercato in termini di handling. Nonostante la presenza di un modesto ponte rigido al posteriore, anche tra le curve la T-Roc si muove con molta precisione. Merito anche di uno sterzo sì demoltiplicato, ma comunque sempre molto preciso: quasi senza alcun punto morto. Nonostante tutta questa precisione, il Suv di Volkswagen resta comunque sempre molto confortevole, riuscendo a filtrare perfettamente anche le asperità più marcate del manto stradale. Unica pecca, una rumorosità piuttosto marcata del 2.0 TDI, che si af sempre piuttosto presente all’interno dell’abitacolo.