BMW Serie 2 Gran Tourer

La Casa dell’Elica va all’attacco di una nuova fetta di pubblico introducendo la qualità premium del Marchio nel segmento delle MPV.

Dopo il lancio della Active Tourer nello scorso settembre, con la quale BMW ha introdotto la trazione anteriore e la carrozzeria da monovolume, la Casa di Monaco di Baviera intraprende una nuova sfida lanciandosi all’intero di un segmento a lei finora sconosciuto e per la maggior parte frequentato da Marchi generalisti. La BMW Serie 2 Gran Tourer, quindi, si indirizza verso tutte quelle famiglie che hanno più di due bambini e che sono in cerca della qualità di un Marchio premium, proponendo, dal canto suo, l’immancabile feeling BMW, la classica sicurezza del Marchio tedesco e tanto spazio interno.

Rispetto alla sorella minore cresce in lunghezza di ben 21.4 cm (4556 mm), nel passo di 11 cm (2780 mm) a tutto vantaggio dell’abilità, ed in altezza di 5.3 cm (1608 mm) con un guadagno di 2 cm di spazio per la testa nella seconda e terza fila. Nonostante sia più corta di 7 cm rispetto alla Serie 3 Touring permette comunque una buona abitabilità e la possibilità di viaggiare in 7 passeggeri grazie alla terza fila di sedili a scomparsa acquistabile come optional (900 euro). A crescere non è solo lo spazio interno ma anche il bagagliaio garantendo ora un’ottima capacità di carico. Nella versione a cinque posti è variabile da 645 litri a 1.905 litri, mentre nella versione a sette posti da 560 litri a 1.820 litri confermando un incremento di circa 400 litri di bagagliaio.

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INTERNI: funzionale e di qualità
Gli interni appaiono molto curati, in puro stile BMW, e ricchi di tavolini e portaoggetti che la rendono un modello estremamente modulare mentre la plancia è la stessa già vista sull’Active Tourer. Ben pensata la disposizione dei comandi che si trovano tutti a portata di mano ad eccezione del comando per la regolazione dell’assetto che si trova appena sotto il climatizzatore automatico subito davanti al cambio. L’ambiente è luminoso, merito del tetto panoramico in vetro, e funzionale grazie ad alcune soluzioni particolari pensate per migliorare il comfort interno. La seconda fila di sedili, infatti, è regolabile longitudinalmente di ben 13 cm e gli schienali degli stessi sedili sono regolabili in inclinazione fino alla posizione verticale per consentire un migliore accesso alla terza fila o per variare la capacità di carico. Inoltre lo schienale del sedile del passeggero anteriore è reclinabile completamente (optional) cosi da permettere di caricare oggetti lunghi fino a 2.6 metri. Infine gli stessi schienali della seconda fila sono ribaltabili facilmente grazie ad un pulsante (Easy Entry) e sono divisibili nella ormai classica modalità 40:20:40.

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ESTERNI: BMW style
A livello estetico la MPV tedesca riprende la sorella minore fino al montante A. L’anteriore è il classico BMW con i fari delle luci diurne a LED di serie ed il doppio rene a raffigurare la Casa dell’elica. Il profilo laterale mette in mostra una linea centrale molto marcata che genera dei suggestivi giochi di luce e ombre sulla carrozzeria. Il posteriore rimane elegante con i tipici fari ad “L” a ricordare il Marchio. L’insieme è così stilisticamente piacevole, un po’ meno sportivo della Active Tourer, ma comunque degno della tradizione del Marchio sia per finiture che per qualità costruttiva e assemblaggio delle varie parti. Il Cx risulta di solo 0,28 grazie ad una aerodinamica molto curata per mezzo di soluzioni funzionali come le prese d’aria frontali che si chiudono automaticamente quando non serve un flusso d’aria per raffreddare il motore.

EQUIPAGGIAMENTI: ce n’è per tutti i gusti
Oltre alla vettura di serie, la nuova BMW Serie 2 Gran Tourer è disponibile in quattro ulteriori varianti di modello. Il modello Advantage (+1650 euro) offre un’integrazione funzionale dell’equipaggiamento della vettura di serie e comprende, per esempio, le dotazioni di climatizzatore automatico a tre zone, Park Distance Control posteriore, Active Cruise Control con funzione frenante e volante multifunzione. Il modello Sport Line (+1800 euro) esalta l’aspetto sportivo della vettura attraverso una serie di esclusivi equipaggiamenti esterni, come i cerchi in lega dal design speciale e i sedili sportivi, mentre il modello top Luxury Line (+6100 euro) esprime, attraverso gli inserti cromati, i cerchi in lega e gli allestimenti in pelle selezionati, soprattutto un’aria di esclusività. Viene offerto, infine, il modello M Sport (+3550 euro) che include il pacchetto di aerodinamica M, BMW Individual Shadow Line lucido, il volante in pelle M e i sedili sportivi M.

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Dal punto di vista della sicurezza e dell’assistenza alla guida la Serie 2 Gran Tourer è prima della classe. Il pacchetto Connected Drive include infatti l’assistenza contro le collisioni, il line assist ed il rilevamento dei pedoni. Oltre a questo, se presente l’opzionale cruise control adattivo, la Gran Tourer è anche in grado di guidare da sola. A questi sistemi si aggiungono l’Head Up Display, il Concierge Service, l’Intelligent Emergency Call ed il RTTI (informazioni del traffico reale tramite internet).

TECNICA: anteriore e trasversale
Al lancio, previsto per il 6 giugno, saranno disponibili 2 motorizzazioni benzina e 3 diesel, tutti montati trasversalmente e funzionanti con l’attuale tecnologia BMW TwinPower Turbo. Tra i benzina troviamo il 218i 3 cilindri da 136 CV e il 220i 4 cilindri da 192 CV mentre tra i diesel il 216d 3 cilindri da 116 CV, il 218d 4 cilindri da 150 CV e il 220xd 4 cilindri da 190 CV – disponibile al lancio con la sola trazione integrale x-Drive e con il cambio automatico Steptronic 8 rapporti di serie. Durante l’estate arriveranno altri 3 motori di cui un benzina e due diesel: il 216i 3 cilindri benzina da 102 CV, il 214d 3 cilindri diesel 95 CV ed il 220d 4 cilindri diesel 190 CV nella versione anteriore. Grazie alla nuova strategia tutti i propulsori sono modulari e permettono di scambiarsi fino al 60% dei componenti tra motori con la medesima alimentazione e fino al 40% dei componenti tra motori con diversa alimentazione. Le nuove unità propulsive sono state progettate partendo dal “cilindro ideale” di 500 cm3 quindi i motori 3 cilindri hanno cilindrata di 1500 cm3 mentre quelli 4 cilindri di 2000 cm3.

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La trasmissione di potenza avviene attraverso o un cambio manuale a sei rapporti o, come optional, BMW propone per i motori a tre cilindri il cambio Steptronic a sei rapporti, mentre per i motori a quattro cilindri è disponibile il cambio Steptronic a otto rapporti (2310 euro). Per quanto concerne le sospensioni, all’anteriore troviamo una McPherson con componenti alleggeriti mentre al posteriore una compatta Multilink. La monovolume tedesca può essere dotata delle sospensioni M-Sport, optional da 350 euro, che le permettono di ridurre l’altezza da terra di circa 10 millimetri. In alternativa è disponibile un assetto con Dynamic Damper Control.

ALLA GUIDA: inaspettatamente sportiva
Abbiamo avuto modo di provare a fondo due versioni nettamente distinte della Serie 2 Gran Tourer per le tortuose strade appenniniche. Si tratta della 220xd, versione diesel da 190 CV con trazione integrale, e della 216d, versione diesel da 116 CV con la sola trazione anteriore. Entrambe si sono da subito dimostrate delle auto degne dello stilema BMW nonostante le dimensioni da monovolume, i motori montati trasversalmente e la trazione anteriore (solo sulla 216d). L’ottima posizione di guida, la precisione dello sterzo, il rollio ridottissimo, il feeling tipico delle premium bavaresi vengono subito a galla non appena ci mettiamo alla guida. Affrontiamo le prime curve e rimaniamo particolarmente sorpresi dall’handling della vettura. L’assetto, infatti, copre in modo egregio le asperità del terreno regalando un buon comfort interno e, allo stesso tempo, permettendoci di forzare un po’ la mano in piena sicurezza. Tutte sensazioni positive che non ci saremmo mai aspettate da una monovolume.

Della prima stupiscono le prestazioni, con i 190 cavalli e soprattutto i 400 Nm in grado di entusiasmare i più esigenti, abbinati ad un cambio automatico ad 8 rapporti, nuovo per BMW, e alla trazione integrale x-Drive. Le abbondanti dimensioni e la massa consistente sembrano solo un lontano ricordo, la MPV tedesca scivola via con facilità regalando sensazioni da simil sportiva. L’assetto sportivo M, gli pneumatici dal profilo ribassato e gli innumerevoli dispositivi di sicurezza di cui è dotata rendono la guida piacevole e divertente. Il cambio fluido e veloce, il propulsore corposo ed i potenti freni consentono di cavarsela in ogni situazione.

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La 116d era invece abbinata al cambio manuale a 6 rapporti e alla trazione anteriore. La mancanza del quarto cilindro praticamente non si sente grazie al tiro sempre costante del motore 1.5 litri diesel. Tiro che, seppur inferiore a quello della 220xd, sposta abbastanza bene la massa di oltre 1600 Kg della monovolume di casa BMW. L’assetto, meno estremo ma più votato al comfort, rende la guida ancora più rilassante ma non per questo meno divertente o sicura. La trazione anteriore, progettata egregiamente, non fa rimpiangere la precedente trazione posteriore regalando un comportamento di guida semplice e neutrale. Notevole il lavoro svolto dagli ingegneri tedeschi per eliminare ogni tipo di vibrazione prodotta dal propulsore 3 cilindri. Unico neo, l’impianto frenante ci è parso leggermente poco potente specie nelle situazioni più impegnative.

PREZZI: la qualità si paga
I prezzi al lancio partono dai 28.550 euro per la 218i e dai 29.450 per la 216d ma possono arrivare ai 45.150 euro per la 220d xDrive automatica Luxury. Durante l’estate, con l’introduzione degli altri motori, si partirà dai 26.900 per il 216i e dai 28.300 per la 214d. Un prezzo che, seppur alto, è in perfetta linea con il segmento e la qualità di Marchio premium quale è BMW.