
Lunga 430 mm, la proposta della Casa giapponese per il segmento più in voga al momento è una vettura agile in città ma anche comoda nei lunghi viaggi. E non teme nemmeno neve e fango
La Suzuki SX4 è nata nel 2006 dal progetto di cooperazione con Fiat che a sua volta produsse la Sedici; rivoluzionata con la seconda generazione nel 2013, ha preso il nome di S-Cross, ed è stata di nuovo rinnovata quest’anno.

La nuova gamma model year 2019 della crossover compatta da 430 cm di lunghezza e 430 litri di volume del bagagliaio è declinata negli allestimenti Easy, Cool, Top e Starview. Inoltre, sono state introdotte le motorizzazioni a benzina conformi alla normativa antinquinamento Euro 6d-Temp, mentre non è più disponibile la versione a gasolio.

Solo benzina
La S-Cross è proposta con il motore a benzina 1.0 Boosterjet da 112 CV di potenza, abbinato sia al cambio manuale a cinque marce sia al cambio automatico a sei rapporti, e anche con il nuovo 1.4 Boosterjet da 140 cv di potenza con trazione integrale 4WD Allgrip, anche in abbinamento al cambio automatico a sei rapporti. La versione che abbiamo provato, con allestimento Top, è in vendita a 26.590 euro e offre, tra l’altro, sette airbag, il climatizzatore manuale, il sistema Hill Hold Control per l’assistenza nelle partenze in salita, il cruise control adattivo con radar di distanza, cerchi in lega da 17 pollici, vetri posteriori oscurati, display touch screen da 7” con retrocamera, sensori di parcheggio e sistema keyless.
Frontale d’impatto
All’esterno la vistosa mascherina cromata e il cofano con le due nervature donano alla crossover giapponese un aspetto muscoloso e importante; utili le protezioni in plastica della parte inferiore della carrozzeria e degli archi passaruota. L’abitacolo è abbastanza curato e offre abbondante spazio a quattro passeggeri (il centrale posteriore deve fare i conti con il tunnel della trasmissione).

Come va
Su strada abbiamo apprezzato parecchio il quattro cilindri 1.4 turbo a benzina da 140 CV, abbinato alla trazione integrale a controllo elettronico 4WD. Quattro le modalità di funzionamento impostabili con una manopola posta nel tunnel: Sport (si sfrutta il 4×4 per migliorare la tenuta di strada); Auto (trazione anteriore per contenere i consumi); Snow (per i fondi scivolosi); Lock (consente di bloccare il differenziale centrale per ripartire equamente la coppia fra i due assi). Preciso e con innesti brevi è poi il cambio manuale a sei rapporti, mentre le sospensioni hanno taratura turistica e rendono confortevoli i lunghi viaggi e i percorsi cittadini su asfalto accidentato. In ambito urbano la S-Cross, complice la leggerezza di sterzo e frizione, non è affaticante nel traffico, penalizzata solo dalla limitata visibilità posteriore. Fuori città si apprezza la vivacità del motore, sempre pronto e con una buona accelerazione, e un altrettanto buono impianto frenante. Infine, le aspirazioni off-road della S-Cross sono limitate all’asfalto con poca aderenza e a qualche strada bianca, vista l’altezza minima da terra di 18 cm e le gomme stradali.
Testo e foto di Gianluigi Guiotto