Hyundai N-Driving Experience: a Monza con le i30 N e i20 N

Siamo scesi in pista con le ultime novità della gamma N di Hyundai per imparare qualche trucchetto di guida sportiva

Dici Hyundai e pensi a uno dei brand più trasversali dell’attuale panorama automobilistico mondiale.

Il costruttore coreano, infatti, è uno dei più attivi sul fronte dell’elettrificazione con modelli mild-hybrid, full-hybrid ed elettrici.

Ma in questo ‘mare di elettroni’, in Hyundai continua ad esserci grande spazio anche per chi ha la benzina che scorre nelle vene ai quali è dedicata una ricca offerta di modelli messi a punto dalla divisione N del brand coreano.

Un corso ad hoc

E proprio per i clienti più sportivi il costruttore di Seul ha messo a punto la Hyundai N-Driving Experience, una serie di corsi di guida in pista appositamente studiati per imparare a sfruttare al massimo le potenzialità sportive delle nuove i30 N ed i20 N.

Abbiamo avuto la possibilità di vivere questa esperienza sull’Autodromo di Monza.

Un’intera giornata tra i cordoli del Tempio della Velocità, alternando esercizi tecnici ad hot lap per apprendere i fondamenti della guida sportiva e saggiare le doti dinamiche dei più recenti modelli firmati N.

Esercizi per affinare le proprie capacità

Si comincia dalle base e così, prima ancora di allacciare la cintura e scendere in pista, con il corso Level 1 della Hyundai N-Driving Experience ai partecipanti viene spiegato come trovare la posizione più corretta da assumere in auto, da quella del volante a quella del sedile.

Appresi i fondamentali è il momento di mettere in moto. Si comincia con la i30 N, con la quale ci si porta in pista, nel breve rettilineo che dalla Curva Grande porta alla seconda variante.

Qui si affronta il primo esercizio della giornata, ovvero la frenata.

Fondamentale per imparare ad andare forte in pista, infatti, è imparare a frenare forte, tanto forte.

È così dopo un allungo di circa 200 metri ci si lancia in una staccata a tutta forza proprio in ingresso della seconda variante.

Fatto questo, ci si sposta all’ingresso della parabolica per replicare l’esercizio di frenata ma questa volta in curva a velocità via via superiori.

Grazie a questo esercizio si ha la possibilità di imparare a controllare la vettura in condizioni limite quando l’alta velocità di percorrenza in curva, unita ad una brusca frenata, innescano il pericoloso fenomeno del sottosterzo.

In ultimo, prima di lanciarsi negli hot lap, ci si cimenta nel classico esercizio di scarto dell’ostacolo, anch’esso eseguito a diverse velocità.

Fondamentale è non concentrarsi sui coni che delimitano lo spazio di manovra, ma indirizzare lo sguardo verso la porzione di pista che si intende raggiungere perché, come ci ripetono all’infinito gli istruttori della Hyundai N-Driving Experience, l’auto va dove gli occhi guardano.

Provare per credere.

Al volante della i30 N

Ma lezioni a parte, l’appuntamento lombardo con il corso in pista firmato Hyundai ha rappresentato anche l’importante opportunità di metterci al volante dei due più recenti prodotti nati dal lavoro del reparto N.

Il primo con il quale entriamo in contatto è la i30 N, fresca fresca di aggiornamento di metà carriera.

Con il restyling arriva un nuovo design per i fari anteriori, nonché per la grande calandra che ora dona all’anteriore un aspetto molto più aggressivo.

Dietro, invece, continuano a farla da padrona gli enormi terminali di scarico sdoppiati, incorniciati in un estrattore che però, purtroppo, assolve unicamente ad una funzione puramente estetica.

Belli e funzionali invece i cerchi in lega forgiati da 19 pollici, che oltre a donare un look più sportivo alla i30 N, contribuiscono anche a contenere il peso delle masse non sospese.

Ma il vero protagonista qui si nasconde sotto il cofano. Il 2 litri turbo a quattro cilindri arriva ora a 280 CV e 395 Nm, ora abbinabile ad un nuovo cambio automatico a doppia frizione e otto rapporti che permette di scattare da 0 a 100 km/h in appena 5,4 secondi.

Ed è proprio con lei che ci godiamo qualche giro a tutta velocità sul mitico tracciato di Monza.

Fuori dalla corsia box e giù tutto sul pedale del gas con la i30 N che spinge con una progressione notevole fin da appena 2.000 giri, con il sound cupo e scoppiettante dello scarico che riempie l’abitacolo invogliandoci a spingere ancora di più.

Ma in un attimo siamo in prima variante e allora ci attacchiamo al pedale del freno con ben poca cortesia e la tutto pepe coreana perde velocità con decisione, alleggerendo di quel tanto il posteriore per aiutarci ad impostare al meglio l’ingresso nella prima delle due curve.

Fatta la prima sterziamo verso sinistra e ricominciamo a dare gas, con l’e-LSD, il differenziale elettronico che ci aiuta a trasmettere a terra tutta la potenza a disposizione senza la minima incertezza.

Proseguiamo i nostri giri saltando da un cordolo all’altro, con la i30 più cattiva di tutte che, chilometro dopo chilometro, ci dimostra di trovarsi decisamente a suo agio tra le curve di un circuito.

Quando arriva il momento di rientrare ai box quasi siamo tentati di ignorare gli ordini che ci arrivano via radio e continuare a girare…

Un assaggio della i20 N

Ma non c’è tempo, dopo la i30 N è il momento di saltare a bordo della sorella minore, la nuova i20 N.

Basata sull’ultima generazione del modello, si caratterizza per l’estetica spudoratamente sportiva che strizza l’occhio ad una clientela più giovane rispetto a quella della i30 N.

Sotto il cofano scalpita un 1.6 turbo da 204 CV per 275 Nm di coppia, abbinato unicamente ad una trasmissione rigorosamente manuale a sei rapporti con rev shifter, ovvero il sistema di doppietta automatica in scalata.

Il tutto per uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi.

Con lei non abbiamo potuto girare sull’intero tracciato, ma nonostante ci siamo dovuti accontentare di un breve tracciato ricavato con dei coni, abbiamo comunque potuto avere un assaggio delle doti della N più piccola a listino.

Colpisce subito la voce del 1.6, cupa, rabbiosa e dal sapore lontanamente rallystico. Ottimo anche il feeling con il cambio, preciso negli inserimenti e con una corsa piuttosto breve.

Ma ciò che più diverte è il posteriore: leggero e ballerino, con la ruota interna che tende a sollevarsi ogni volta che si alleggerisce la pressione sul pedale del gas quando si è in curva.

Divertentissima.

Hyundai N-Driving Experience: tutta da vivere

In conclusione, i corsi della Hyundai N-Driving Experience rappresentano un’ottima opportunità per migliorare le proprie capacità di guida, senza dimenticare il fatto che permettono di entrare in contatto con l’anima più sportiva del costruttore coreano.

Scarichi che scoppiettano, gomme che stridono e cordoli da mordere: insomma, un piccolo angolo di paradiso per tutti noi appassionati.