
Dopo il bel 6° posto di Alonso a Sochi, due settimane fa, c’è tanta delusione nel box del team francese per quello che poteva essere e non è stato. Lo spagnolo ha colto un’ottima 6° posizione in griglia, diventata poi 5° per la penalità a Hamilton, portando nuovamente la sua Alpine A521 in Q3, le basi per costruire una buona gara.
Poi, vuoi per sfortuna, anche se si dice sempre che questo elemento non esiste nelle corse, Alpine fa spallucce al termine di una gara oggettivamente difficile che l’ha vista perdere terreno nella lotta per il 5° posto con Alpha Tauri.
Protagonista, nel bene e nel male, sempre lui, Fernando Alonso. L’asturiano è scattato bene al via e ha impostato la sua prima curva stando a destra, vicino al cordolo. Stretto a sandwich tra lui e la Red Bull di Perez, Gasly, poi penalizzato di 5 secondi, lo ha toccato sulla sua posteriore sinistra innescando un testacoda che lo ha fatto precipitare in fondo al gruppo. Da leone qual è, Alonso non si è perso d’animo e già nel primo giro era riuscito a sopravanzare diverse monoposto ma ha a sua volta innescato un contatto con l’incolpevole Mick Schumacher. Come Gasly, anche lui è stato penalizzato di 5 secondi al pit stop e la sua gara è finita lì, al 16° posto mantenuto poi fino alla fine.
Tanta delusione per un weekend storto ma anche la consapevolezza che senza quel contatto iniziale la top 5 poteva essere assolutamente un risultato alla portata del team. Ecco le sue parole al termine della gara: “Sfortunatamente si sono verificate due collisioni che hanno condizionato la nostra gara. Siamo stati sfortunati ed è stato un peccato non aver capitalizzato l’eccellente partenza. Siamo comunque ottimisti per Austin (GP delle Americhe, 24 ottobre, ndr.), dove speriamo di avere più fortuna”.
E Ocon? Il francese vincitore del GP d’Ungheria si è a suo modo reso protagonista di un primato: era da 24 anni, più precisamente dal Gran Premio di Montecarlo 1997, che un pilota completava la gara senza mai fermarsi per cambiare gomme o, all’epoca, fare rifornimento. Regola concessa in condizioni di meteo incerto e 10° posto finale, con punticino di consolazione, ma soprattutto tanto coraggio a spingere letteralmente sulle tele i suoi pneumatici intermedi, tanto da mettere in dubbio la sicurezza nel voler correre a tutti i costi in queste condizioni.
Ecco le parole del francese dove non è mancata un po’ di ironia: “Ottenere un punto oggi è stato un finale dolce dopo un weekend impegnativo e una gara molto lunga. È stato bello prendere un rischio oggi terminando la gara con un solo set di gomme, cosa che non si vede molto spesso. È stato anche bello dare ai ragazzi una pausa dai pit-stop per il pomeriggio!”.