Citroën C4 Grand Picasso, viaggiare in un albergo a cinque stelle

Citroen C4 Grand Picasso

Passano gli anni ma la Citroen C4 Grand Picasso resta la monovolume compatta a sette posti più interessante del mercato: la seconda generazione della MPV del Double Chevron condivide il pianale EMP2 con la nuova Peugeot 5008 ma si distingue per una maggiore versatilità. Nella nostra proova abbiamo avuto modo di testare la versione BlueHDi 120 – dotata di un motore 1.6 turbodiesel da 120 CV – abbinata al cambio automatico EAT6 nel lussuoso allestimento Shine. Scopriamo insieme i pregi e i difetti di quest’auto per famiglie.

Città
È un piacere guidare in città la Citroën C4 Grand Picasso: merito della posizione di seduta rialzata e dell’immenso parabrezza Wide Angle Screen che consentono di dominare il traffico. Anche i parcheggi non sono un problema: il dispositivo Easy Parking System valuta se c’è spazio sufficiente per effettuare la manovra mentre il Park Assist muove automaticamente lo sterzo lasciando al pilota solo il compito di occuparsi dell’acceleratore e del freno. Senza dimenticare i sensori anteriori e posteriori di serie, così come la retrocamera. Il motore 1.6 turbodiesel BlueHDi da 120 CV e 300 Nm di coppia regala una spinta pronta già sotto i 2.000 giri (una buona notizia per chi incontra spesso semafori nei propri tragitti abituali) e le sospensioni soffici reagiscono in maniera impeccabile sulle sconnessioni più pronunciate.

Fuori città
La Citroën C4 Grand Picasso protagonista della nostra prova su strada predilige il comfort al divertimento. Il propulsore è piuttosto vivace (188 km/h di velocità massima e 11,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) e il pianale EMP2 è garanzia di un comportamento stradale efficace ma le sospensioni morbide e la taratura turistica dello sterzo sono più adatte ad una guida rilassata. Il cambio automatico EAT6 a convertitore di coppia non è rapido nei passaggi marcia quanto un doppia frizione ma si riscatta con una fluidità difficile da eguagliare.

Autostrada
Abitacolo ottimamente insonorizzato, zero fruscii e ammortizzatori morbidi sugli avvallamenti: a bordo della Citroën C4 Grand Picasso si viaggia comodi e ci si sente protetti. Capitolo autonomia: la Casa dichiara una percorrenza di 1.375 km con un pieno ma in realtà con uno stile di guida tranquillo si può stare abbondantemente sopra quota 1.000.

Vita a bordo
La Citroën C4 Grand Picasso analizzata durante la nostra prova su strada non è solo una monovolume spaziosa in grado di accogliere abbastanza comodamente sette persone ma anche una delle MPV più curate del listino. Un salotto “premium” (impreziosito da un bagagliaio ampio e sfruttabile) con due note stonate: il climatizzatore gestibile solo attraverso lo scomodo touchscreen e la procedura poco intuitiva per abbattere i sedili scorrevoli della seconda fila.

Prezzo e costi
La Citroën C4 Grand Picasso BlueHDi 120 EAT6 Shine oggetto della nostra prova su strada non costa poco – 34.050 euro – ma ha una dotazione di serie abbastanza completa: autoradio Bluetooth Jack USB, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico bizona con bocchette sui montanti posteriori, cruise control, fendinebbia, interni in pelle/tessuto, navigatore satellitare, parcheggio automatico Park Assist, retrovisori ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, telecamera posteriore e vernice metallizzata. Non ci è piaciuto il ruotino di scorta optional a 150 euro: di serie c’è lo scomodo kit. La monovolume a sette posti del Double Chevron è molto richiesta sul mercato dell’usato ed è destinata quindi a mantenere quotazioni elevate: merito anche dei bassissimi consumi (25 km/l dichiarati, oltre 20 ottenibili guidando molto tranquilli).

Sicurezza
La dotazione di sicurezza della Citroën C4 Grand Picasso è da cinque stelle: di serie troviamo gli airbag frontali, laterali e a tendina, i controlli di stabilità e trazione, il retrovisore interno fotocromatico, il rilevatore bassa pressione pneumatici, il rilevatore di stanchezza e il sistema di sorveglianza dell’angolo morto. Gli altri accessori sono a richiesta. Il Pack Safety costa 700 euro e offre il rilevatore cambio traiettoria improvvisa, il riconoscimento dei limiti di velocità, i fari intelligenti Smart Beam che adattano la loro luminosità in base al traffico circostante e il Lane Keeping Assist (sistema attivo superamento linea carreggiata). Per avere il cruise control adattivo e la frenata automatica d’emergenza bisogna spendere 400 euro e altri 100 se si desidera la funzione Stop sul cruise control adattivo. Per quanto riguarda il resto la Citroën C4 Grand Picasso è una monovolume incollata all’asfalto e con un buon impianto frenante in grado di offrire una buona visibilità.