
BMW rinnova l’unica segmento C a trazione posteriore e la cambia profondamente nella forma e nei contenuti. Sebbene trattisi soltanto di un restyling, in realtà molto è cambiato, nel tentativo di rinfrescare la BMW Serie 1: ampi interventi di design sia nella porzione frontale che nella sezione posteriore hanno avuto il potere di creare un veicolo ben più bilanciato nelle linee, rispetto alla precedente versione. Le modifiche non si sono limitate soltanto all’occhio: profondi interventi sono stati effettuati anche al di sotto del cofano motore, introducendo, sia per la gamma diesel che per quella benzina, la nuova produzione di motori modulari a 3, 4 e 6 cilindri.
ALL’ESTERNO
Dominato dal doppio rene incastonato nella calandra, firma distintiva del marchio, il frontale esprime immediatamente eleganza e sportività: a partire dalle prese d’aria ingrandite fino a culminare nella nuova geometria dei gruppi ottici, presentanti il rinomato sistema di “angel-eyes” di luci diurne e disponibili, a richiesta, per la prima volta, in versione full-LED. A questo rinnovamento, fanno seguito anche nuovi tratti nella parte posteriore del veicolo, dove la fanaleria richiama i fasti degli altri modelli del marchio, prendendo la caratteristica firma ad “L” ed illuminati anche in questo caso da corpi luminosi del tipo a diodo.
Disponibile sia a tre che a cinque porti, il corpo vettura della nuova BMW Serie 1 risulta, adesso, più bilanciato, più elegante e più filante, rispetto al precedente.
ALL’INTERNO
L’abitacolo della nuova segmento C bavarese risulta impreziosito da un elegante disegno della sezione superiore della consolle centrale, dove trovano posto i comandi della radio e dell’impianto di climatizzazione. Parlando di questo, è impossibile non far notare come in BMW si siano impegnati per rendere la vettura ben equipaggiata sin dalle versioni più basiche: infatti, con questo restyling sono stati resi disponibili di serie equipaggiamenti di lusso come il climatizzatore automatico ed il sistema di infotainment “iDrive”, il quale viene controllato attraverso la canonica rotella posta dietro alla leva del cambio e visualizza le indicazioni su di un display da 6 pollici e mezzo integrato nella plancia portastrumenti, che può essere a richiesta sostituito da uno schermo dalla diagonale di dimensioni più generose.
La strumentazione presenta la classica conformazione a cui la casa di Monaco ci ha abituato da tempo: due grandi strumenti circolari la fanno da padrone, visualizzando le informazioni tachimetriche e relative alla velocità di rotazione del motore, a cui si abbinano vari display a cristalli liquidi capaci di informare sul consumo istantaneo, sulle indicazioni del sistema di navigazione, sulla riserva di carburante nel serbatoio e molto altro.
CAVALLI SCALPITANTI
La gamma di propulsori risulta ampiamente rinnovata, utilizzando le tecnologie BMW EfficientDynamics ed assicurando consumi di carburante ed emissioni di anidride carbonica ridotte: per la prima volta, vengono offerti i motori a tre cilindri, dove la figura del campione spetta al nuovo diesel da 1.5 litri di cilindrata da 116 cavalli, il quale promette consumi nel ciclo combinato di 3.4 litri per 100 chilometri e meno di 90 grammi di CO2 ogni 1000 metri.
Oltre al suddetto 1.5, la gamma prevede un 2 litri 4 cilindri sia in versione a gasolio che in versione a benzina ed un tremila esacilindrico sovralimentato, che va ad equipaggiare l’edizione top di gamma denominata M135i, capace di prestazioni di notevole rispetto.
Accoppiata a questa nuova famiglia di cuori bavaresi, vi sono 2 tipologie di trasmissioni: la prima è un cambio manuale a sei marce, la seconda un’unità Steptronic a ben 8 velocità. La grande particolarità di quest’ultima è la capacità di unire i sistemi di controllo giroscopici, che permettono di adeguare le cambiate alla situazione di guida corrente, alla navigazione satellitare GPS; la quale, passando le informazioni riguardanti la strada alla centralina del cambio, permette di selezionare il rapporto più adeguato in virtù di eventuali curve, pendenze o altre variazioni del percorso sul quale si sta guidando.
IL PIACERE DI GUIDA
Per una maggiore fruibilità del mezzo in tutte le più disparate condizioni di marcia, la nuova Serie 1 può essere equipaggiata anche con la trazione sulle quattro ruote “xDrive”, adesso disponibile anche in combinazione con il cambio automatico ad 8 marce: nella fattispecie, unito alla versione top di gamma “M135i”, questo sistema permette di far accelerare la vettura da 0 a 100 chilometri orari in soli 4,7 secondi.
Da sempre stampo di fabbrica dell’elica, anche la nuova Serie 1 si appoggia ad uno dei canoni da sempre innati nella famiglia BMW: una perfetta distribuzione dei pesi tra asse anteriore ed asse posteriore nel rapporto 50:50. A questo, si abbina la tecnica del gruppo sospensione ed ammortizzatore; il quale prevede anteriormente un asse a doppio snodo e braccio tirato e posteriormente un asse a cinque bracci in lega d’acciaio con supporto elastico. L’impianto frenante, invece, si compone di dischi su tutte le quattro le ruote, coadiuvati dai canonici sistemi di assistenza quali ABS, controllo di trazione, controllo di stabilità, assistente di frenata e compensazione del fading.
AL CENTRO DEL MONDO
Al giorno d’oggi, l’interfaccia con Internet non è più un lusso od un di più: è qualcosa di centrale e di fondamentale nella vita quotidiana. Sulla scorta di questo trend, anche BMW Serie 1 si adegua, offrendo ai propri occupanti il collegamento in rete integrato nel sistema di infotainment con un pacchetto di servizi appositamente studiato per ogni esigenza: ConnectedDrive, questo il nome, funziona tramite una carta SIM integrata nella vettura che integra una serie di servizi che possono essere, a seconda delle opzioni richieste dal titolare del contratto, espanse mediante abbonamento annuale. Tra quelli di maggiori interesse, ricordiamo la possibilità di un concierge personale da sfruttare per le più disparate informazioni o necessità, il traffico in tempo reale (RTTI), la piattaforma BMW Online e molto altro.
Importante ed interessante innovazione introdotta sul suddetto sistema, è l’update dei dati di navigazione che viene eseguite, come si suole dire in gergo, “over the air”: attraverso la carta integrata nel sistema di navigazione, ogni qual volta vi sia un aggiornamento delle mappe disponibile, il fruitore della vettura non necessita di portare la stessa in officina o installare dischi. Alla disponibilità delle stesse, esse verranno scaricate in maniera del tutto automatica sul veicolo, per non incorrere nel rischio di guidare con, a bordo, una cartografia datata e non al passo con le variazioni della sede stradale o della viabilità che possono essere frutto del rimaneggiamento della circolazione da parte di enti pubblici o privati.
AL VOLANTE: BMW 116d
Il senso di scetticismo che si prova impugnando il volante di una vettura della casa bavarese dotata di un motore di soli 3 cilindri è lampante, quasi lapalissiano: e permane, una volta avviato il motore ed assaporata la timbrica distintiva di un motore dotato della suddetta architettura. Tuttavia, questa sensazione di disagio scompare sin dai primi metri, durante i quali ci si rende immediatamente conto che il lavoro eseguito dai tecnici dell’elica è all’altezza di tutte le precedenti creazioni: il motore da 1.5 litri spinge bene e muove l’auto senza fatica, rendendosi appena percepibile quando il veicolo è in moto, riempiendo l’abitacolo con una sinfonia appagante e poco invasiva. Nei percorsi in extra-urbano, la 116d si muove con disinvoltura, consentendo anche sorpassi senza fatica; merito, soprattutto, della eccellente curva di coppia, di cui il propulsore bavarese risulta dotato.
La dinamica di guida è quella che ci si aspetta da una automobile fregiantesi del marchio BMW: le curve vengono raccordate con precisione, assaporando il retrotreno che spinge e chiude la curva, mentre l’avantreno percorre fedelmente le linee trasmettendo al conducente le sensazioni dell’asfalto. A tal proposito, un elogio va fatto agli ingegneri tedeschi; i quali, pur utilizzando un servosterzo di tipo elettrico, sono riusciti a concepire un comando capace di fornire al guidatore precise indicazioni.
Guidando in maniera più tranquilla, si apprezzano senza riserve la comodità della selleria, l’efficacia del sistema di climatizzazione e la sensazione di tranquillità che tutto l’insieme della vettura è capace di fornire ai propri occupanti: a velocità autostradali, con il cruise control inserito, non viene trasmesso un senso di fretta, di urgenza, fornendo una conduzione rilassata e molto confortevole.
In ultima analisi, sebbene non meno importante, va fatto un generoso plauso alla parchezza di questo motore: sebbene guidato in maniera allegra e reattiva sulle impegnative curve della Maremma, alla fine è riuscito a segnare un consumo medio di carburante di poco superiore ai 5 chilometri con un litro: tenendo conto del modo in cui il veicolo è stato condotto durante la la prova, il valore staccato è di tutto rispetto.
PREZZI E DISPONIBILITÀ
La nuova Serie 1 è già disponibile in tutta la rete di vendita della casa Bavarese sia nelle motorizzazioni a gasolio che in quelle a benzina; e sia nella versione a 3 che in quella a 5 porte. I prezzi partono da € 23.900 per una 116i dotata del 1.5 litri a benzina: in virtù della rinnovata dotazione di serie, la cifra si rivela particolarmente competitiva, soprattutto tenendo conto che questa è l’unica vettura acquistabile in questo segmento con la trazione sulle ruote posteriori.