Il prossimo Salone di Ginevra sarà teatro del debutto, in anteprima mondiale, della nuova Giulietta. In primavera, la vettura sarà commercializzata progressivamente in tutti i principali mercati, rilanciando così il brand in uno dei segmenti più importanti d’Europa. Nell’anno del Centenario, il nome è un tributo a un mito dell’automobile e dell’Alfa Romeo. La Giulietta, negli anni Cinquanta, ha fatto sognare generazioni di automo
TENUTA DI STRADA E AGILITÀ
Con la Giulietta debutta un’architettura completamente nuova, progettata per soddisfare anche i guidatori più esigenti in termini di tenuta di strada, agilità e sicurezza. Eccezionali le performance dinamiche e il comfort, grazie alle raffinate soluzioni tecniche scelte per le sospensioni, a un sistema sterzante di nuova generazione, alla struttura rigida e leggera realizzata utilizzando materiali come l’alluminio e gli acciai alto resistenziali e tecnologie produttive all’avanguardia. Grazie al selettore Alfa DNA, è possibile personalizzare il comportamento della vettura in base ai differenti stili di guida o alle diverse condizioni stradali. La nuova architettura della Giulietta è infatti progettata per integrare ed esaltare al massimo i diversi sistemi del veicolo, enfatizzando così le tre funzioni di set-up (Dynamic, Normal e All Weather) rese disponibili dal selettore Alfa DNA. Questo dispositivo, di serie sull’intera gamma, permette di modificare i parametri di funzionamento di motore, cambio, sistema sterzante, differenziale elettronico Q2, oltre alle logiche di comportamento del sistema di controllo della stabilità (VDC).
SPORTIVITÀ E COMFORT IN PURO STILE ITALIANO
Sintesi di sportività ed eleganza, la Giulietta nasce dal nuovo corso stilistico e tecnologico di Alfa Romeo, iniziato con la 8C Competizione. Il frontale, particolarmente grintoso, esibisce un’inedita interpretazione del classico scudetto, incastonato nel paraurti anteriore e sospeso tra le prese d’aria. I proiettori anteriori adottano la tecnologia a LED con funzione “luce diurna” (DRL) per la massima sicurezza attiva. Anche la vista laterale è ricca di personalità e comunica agilità e solidità. Merito, soprattutto, della vetratura laterale che richiama quella di una coupé, sottolineando il dinamismo e la fluidità delle forme, grazie anche alle maniglie posteriori nascoste. La nervatura della fiancata dona slancio alla vettura e la forma “a cuneo” è molto accentuata. La parte posteriore ribadisce la “muscolosità” della Giulietta. Anche i fari posteriori adottano la tecnologia a LED, una scelta non solo estetica ma anche a vantaggio della sicurezza preventiva. Gli interni riprendono l’impostazione della Giulietta degli anni Cinquanta, con linee tese e leggere e una plancia a sviluppo orizzontale. I comandi a “bilanciere” al centro della plancia sono invece richiami espliciti alla 8C Competizione. Le misure della nuova vettura “disegnano” infine una forma compatta e dinamica e, al tempo stesso, garantiscono un’ottima abitabilità e un bagagliaio capiente (350 litri): è infatti lunga 4,35 metri, alta 1,46 larga 1,80 e con un passo di 2,63 metri.
MOTORI INNOVATIVI E RISPETTOSI DELL’AMBIENTE
Performance e tecnologia ai massimi livelli, grazie a una gamma di propulsori che rappresenta lo stato dell’arte in termini di tecnica, prestazioni e rispetto dell’ambiente. Al lancio sono disponibili quattro unità turbo, tutte Euro 5 e dotate di serie del sistema “Start&Stop” per la riduzione dei consumi e delle emissioni: due benzina (1.4TB da 120 CV e 1.4TB MultiAir da 170 CV) e due diesel (1.6 JTDM da 105 CV e 2.0 JTDM da 170 CV, entrambi appartenenti alla seconda generazione dei propulsori JTDM). Alla gamma, infine, si aggiunge il brillante 1750 TBi da 235 CV abbinato all’esclusivo allestimento Quadrifoglio Verde.
SICUREZZA E COMPORTAMENTO DINAMICO AI VERTICI DEL SEGMENTO
Realizzata per ottenere il massimo rating Euro NCAP futuro, la Giulietta offre una protezione totale a guidatore e passeggeri. Sospensioni, sterzo e impianto frenante sono stati progettati per offrire il massimo equilibrio anche nelle manovre al limite. Di serie, infine, i più sofisticati dispositivi elettronici per il controllo del comportamento dinamico: dal VDC (Vehicle Dynamic Control) al DST (Dynamic Steering Torque), dal differenziale elettronico Q2 al selettore Alfa DNA.
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