Dopo 7 anni di onorato servizio, la Bugatti Chiron si appresta a dare l’addio al mercato. Almeno in Europa. La Casa di Molsheim, infatti, ha presentato gli ultimi tre esemplari riservati all’Europa. Sono – neanche a dirlo – in edizione speciale e sono realizzati rispettivamente su una Chiron e due Chiron Sport. Ispirati al mondo dell’art déco, portano il nome della primogenita di Ettore Bugatti, L’Ébé, e si caratterizzano per carrozzerie scure, in cui dominano il blu della carrozzeria, con fibra di carbonio a vista, e i dettagli in oro. Tra gli elementi più caratteristici di questa serie speciale anche l’alettone, che nella parte inferiore porta la firma L’Ébé in corsivo dorato.
Un tocco estroso per gli interni
Dentro le tre Bugatti Chiron in serie speciale alternano rivestimenti blu ad altri bianchi, con la particolarità che sui due interni porta i colori sono speculari. Se dal lato conducente sono bianchi con finiture blu, sul lato passeggero sono blu con finiture bianche. Le portiere sono anche fregiate con i nomi di alcuni dei modelli che hanno fatto la storia del brand francese, a partire dalla prima auto prodotta fino ad arrivare alla Chiron.
Il “solito” W16
Nulla cambia a livello meccanico. Le ultime tre Chiron per l’Europa continuano ad essere spinte, come tutto il resto della produzione dell’hypercar, il W16 da 8 litri con quattro turbo che arriva a 1.500 CV sulla Chiron e a 1.600 CV sulla Chiron Sport. Su entrambe le versioni la coppia resta a 1.600 Nm. La Sport, grazie all’iniezione di potenza in più, scatta da 0 a 100 in 2”4 e tocca una velocità massima di 440 km/h. Ma la domanda sorge spontanea. Arrivata nel 2015, la Chiron sarà venduta per qualche tempo ancora su mercati diversi da quello Europeo. Ma ha bisogno di un’erede. Con la nascita della nuova Bugatti-Rimac, e visti i tempi che corrono, è scontato che il prossimo modello marchiato EB sarà elettrificato. Mate Rimac, che della nuova società è amministratore delegato, spiega: “I tempi per una Bugatti puramente elettrica non sono ancora maturi”. La prossima sarà ibrida, dunque, con motore termico nuovo di zecca.