Tour d’Europe, Bosch e Enilive in prima linea con i carburanti rinnovabili

Il rifornimento a Bari di due vetture partecipanti al Tour d'Europe 2025 - foto © Bosch

Tour d’Europe è un’iniziativa paneuropea promossa da Bosch, Iveco e Enilive. Vuole dimostrare come l’innovazione tecnologica e i carburanti alternativi possano contribuire concretamente alla neutralità climatica nel trasporto su strada.

Nel quadro degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea per il 2050, il settore dei trasporti è chiamato a una trasformazione radicale.

Tour d’Europe è iniziato a marzo 2025 e rappresenta una risposta concreta. Un viaggio su strada attraverso oltre 20 Paesi che coinvolge veicoli leggeri e pesanti alimentati esclusivamente da carburanti rinnovabili.

Mariano Cilenti, General Manager Centro Studi Componenti per Veicoli di Bosch

L’iniziativa mette in evidenza il potenziale immediato di questi combustibili per abbattere le emissioni che influiscono sul clima, senza richiedere modifiche infrastrutturali né la sostituzione dell’attuale parco circolante.

Il Bosch Digital Fuel Twin certifica la sostenibilità

La tappa del Tour che ha raggiunto a Bari il Centro Studi Componenti per Veicoli (consociata del Gruppo Bosch in Italia) è stata l’occasione per Bosch ed Enilive di presentare le tecnologie protagoniste dell’iniziativa.

Il Digital Fuel Twin (DFT) è una piattaforma cloud sviluppata da Bosch. Consente di tracciare e certificare digitalmente le emissioni di CO₂ legate al carburante utilizzato. Funziona attraverso uno scambio di dati tra veicolo, stazione di rifornimento e cloud, registrando con precisione il tipo e la quantità di carburante erogato.

Gabriele Saverio, Group Manager presso Bosch

Questa soluzione digitale rappresenta un nuovo standard per la trasparenza nella filiera dei carburanti e un potente strumento per i report ESG delle aziende.

Il DFT non si limita ai carburanti oggi disponibili (come HVO, FAME, E85, BioLNG), ma è già predisposto per supportare future soluzioni a zero emissioni, come e-fuel e idrogeno.

La tecnologia si inserisce pienamente nella visione Bosch di una mobilità sicura, sostenibile e connessa, confermando il ruolo di leadership del gruppo nel panorama automotive globale.

HVOlution, il biocarburante Eni pronto all’uso

Enilive è la società del gruppo Eni dedicata alla mobilità sostenibile. Promuove l’HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), un diesel rinnovabile al 100% derivato da scarti organici e grassi animali, già disponibile in oltre 1.300 stazioni di servizio in Europa.

Carola Cutrupi, responsabile Coordinamento e Sviluppo Attività Wholesale Estero di Enilive

HVOlution (questo il nome commerciale del prodotto) può essere utilizzato nei motori diesel compatibili senza alcuna modifica e rappresenta una soluzione immediatamente operativa per la decarbonizzazione del trasporto.

Durante le tappe italiane del Tour – a Torino, Milano e Bari già svolte seguiranno Roma, Gela e Venezia – Enilive organizza eventi divulgativi per mostrare al pubblico e ai decisori politici il ruolo strategico di questi carburanti nella transizione energetica.

Con l’apertura di una terza bioraffineria a Livorno prevista per il 2026, Enilive consolida il proprio impegno nel rendere la mobilità sempre più circolare e a basso impatto ambientale.

Il binomio vincente di neutralità tecnologica e decarbonizzazione

Il messaggio chiave del Tour d’Europe è chiaro: la neutralità climatica può e deve essere raggiunta utilizzando tutte le tecnologie disponibili, evitando approcci dogmatici che escludano soluzioni efficaci già operative.

I carburanti rinnovabili consentono di decarbonizzare milioni di veicoli esistenti, agendo subito e su vasta scala.

E l’integrazione del Digital Fuel Twin certifica i risultati ottenuti, rendendoli trasparenti e tracciabili.

Il Tour si concluderà il 24 giugno a Bruxelles con la pubblicazione di un rapporto istituzionale che documenterà il reale potenziale di riduzione delle emissioni conseguito e l’efficacia del DFT come strumento di certificazione.