Stellantis e Factorial convalidano celle ad alta densità energetica

stellantis e factorial
©Stellantis

Stellantis e Factorial Energy hanno annunciato la convalida tecnica delle celle FEST (Factorial Electrolyte System Technology), un passo fondamentale verso la produzione su scala industriale di batterie a stato solido destinate ai veicoli elettrici di nuova generazione.

Le celle sviluppate vantano una densità energetica specifica di 375 Wh/kg, una soglia considerevolmente superiore rispetto agli standard delle attuali batterie agli ioni di litio (Li-ion), che generalmente si attestano tra i 250 e i 300 Wh/kg.

Caratteristiche tecniche a elevate prestazioni

Le celle convalidate hanno una capacità di 77Ah che le rende adatte ad applicazioni ad alta potenza, come quelle richieste dai veicoli elettrici a elevate prestazioni.

Il tempo di ricarica è particolarmente competitivo: dal 15% al 90% in soli 18 minuti, a temperatura ambiente.

Si tratta di una performance che supera la maggior parte dei sistemi di ricarica rapida attuali, anche nei veicoli premium.

Un altro aspetto chiave è l’ampio intervallo operativo termico, che va da -30°C a +45°C, valore reso possibile dalla formulazione proprietaria dell’elettrolita solido sviluppata da Factorial.

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L’impiego di tecniche basate sull’intelligenza artificiale ha permesso di bilanciare le proprietà chimico-fisiche dei materiali impiegati, ottenendo una stabilità termica e meccanica superiore rispetto alle soluzioni concorrenti.

L’elettrolita che rivoluziona sicurezza ed efficienza

Il cuore dell’innovazione risiede nell’elettrolita solido FEST, progettato per sostituire i liquidi organici infiammabili usati nelle celle Li-ion tradizionali.

Questo tipo di elettrolita non solo migliora la sicurezza complessiva del sistema, ma consente anche l’utilizzo di anodi in litio metallico, che offrono una capacità teorica cinque volte superiore rispetto agli anodi in grafite.

Tuttavia, il passaggio al litio metallico presenta criticità tecniche rilevanti che possono causare cortocircuiti.

La tecnologia FEST sembra limitare questo problema attraverso un’interfaccia elettrolitica stabile, ma l’affidabilità a lungo termine resta una variabile ancora in fase di test, sebbene le celle abbiano già superato i 600 cicli senza degrado significativo.

Stellantis e Factorial, un partenariato strategico

Stellantis non ha bisogno di presentazioni, è il gruppo multinazionale nato dalla fusione tra FCA e PSA che punta a diventare un leader nell’elettrificazione globale attraverso investimenti mirati in tecnologie avanzate.

Il finanziamento di 75 milioni di dollari a favore di Factorial nel 2021 ha gettato le basi per una collaborazione orientata non solo allo sviluppo delle celle, ma anche all’ottimizzazione dell’intero sistema batteria.

Il progetto congiunto include il design modulare dei pacchi batteria, la riduzione del peso complessivo, l’ottimizzazione per l’integrazione veicolare e l’analisi del ciclo di vita per garantire sostenibilità e scalabilità.

Stellantis prevede l’integrazione delle batterie FEST in una flotta dimostrativa entro il 2026, passo decisivo per la validazione in condizioni di utilizzo reale.

Stellantis e Factorial: un’alleanza globale per una tecnologia industriale

Factorial Energy è uno dei principali attori statunitensi nel settore delle batterie a stato solido, con un portafoglio tecnologico che include anche la piattaforma Solstice, focalizzata su elettroliti solidi compatibili con catodi ad alta tensione.

Oltre a Stellantis, Factorial collabora con altri costruttori come Mercedes-Benz, Hyundai e Kia, garantendosi un ecosistema di partner industriali altamente qualificato.

L’approccio orientato alla compatibilità industriale – cioè l’adattabilità dei materiali FEST agli impianti esistenti – è un elemento strategico che consente di ridurre i tempi e i costi di transizione verso la produzione di massa.

Vantaggi e limiti della tecnologia FEST

La convalida delle celle FEST rappresenta un traguardo importante, ma non ancora sufficiente per parlare di rivoluzione imminente.

Il passaggio alla produzione su larga scala e l’integrazione nei veicoli richiederanno ulteriori validazioni tecniche e industriali, oltre a un affinamento dei processi produttivi.

I vantaggi sono l’alta densità energetica (375 Wh/kg), la ricarica ultra-rapida (15-90% in 18 minuti), il funzionamento in ampio range termico, l’anodo in litio metallico per maggiore capacità e l’integrazione compatibile con le linee produttive esistenti.

Ma sono presenti anche alcune criticità come per esempio l’affidabilità a lungo termine ancora in fase di test, i costi attualmente superiori rispetto alle celle Li-ion convenzionali e la scalabilità ancora da dimostrare su volumi automotive.

L’iniziativa di Stellantis e Factorial quindi un momento cruciale nel processo di crescita delle batterie a stato solido, offrendo un raro esempio di collaborazione concreta tra R&D avanzata e applicazione industriale su scala globale.