L’auto e la rete

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L’auto e la rete. Le vetture di oggi sono sempre più connesse, interagiscono con chi guida, con gli smartphone e con i tablet.

Lasfida delle Case automobilistiche è quella di produrre auto equipaggiate con sofisticati sistemi di intrattenimento, navigazione e collegamento ai servizi internet, comandabili tramite touchscreen e con sistemi di navigazione integrati. Dai dispositivi che permettono di controllare musica, navigatore e telefonate senza staccare mai le mani dal volante alle tecnologie che permettono di leggere o dettare e-mail, sms o brevi appunti da inviare poi attraverso la connessione dati dello smartphone. Sino ai sistemi che mettono in collegamento il proprio smartphone con la vettura, attraverso specifiche app.

Ci sono anche aziende che hanno messo a punto sistemi ancor più sofisticati, una specie di scatola nera che fa dialogare la parte meccanica del veicolo e trasmette i dati in officina, suggerendo in anticipo al guidatore una possibile usura o guasto, aprendo, nello stesso tempo, un nuovo canale di “marketing” per il riparatore delle officine indipendenti. O ancora gli avanzatissimi sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems, sistemi che migliorano le capacità del guidatore di individuare pedoni, vedere al buio e notare i cartelli stradali. Si basano sul processore Tegra 3, lo stesso che si trova sulla maggior parte dei tablet e degli smartphone più potenti: attraverso una o più telecamere, che possono raggiungere i 12 Mpixel di risoluzione, distingue persone e indicazioni, per poi evidenziarli su uno schermo davanti agli occhi del guidatore. In questa evoluzione i display avranno un ruolo chiave.

Chevrolet Accelerates to 4G LTE Speeds in 2014

Quelli installati nella plancia diventeranno più interattivi dei touchscreen attuali, accettando combinazioni di tocchi e comandi vocali. Gli “head up display”, i sistemi che proiettano le informazioni direttamente sul parabrezza, saranno invece arricchiti con funzioni in realtà aumentata: il gps, per esempio, mostrerà le svolte come frecce sovrapposte alle strade da imboccare. Oppure farà apparire davanti ai nostri occhi un’auto virtuale da seguire per giungere a destinazione. Si calcola che attualmente i dispositivi connessi in rete siano 7 miliardi nel mondo (all’incirca uno ciascuno, considerando che la popolazione mondiale è di 7,3 miliardi di persone); ma tale quota, nel giro dei prossimi 5/7 anni dovrebbe quanto meno raddoppiare. Attraverso la connessione, osservando il comportamento di guida del conducente, si potranno creare per il cliente soluzioni meglio profilate per quanto riguarda, per esempio, il noleggio o l’assicurazione.

Chevrolet Introduces GogoLink

A oggi il valore di mercato legato alla connessione in rete delle auto è pari a 170 miliardi di euro, una cifra destinata a impennarsirapidamente, impossibile da sottovalutare per gli operatori del settore automotive. Ogni nuova auto che uscirà dalla concessionaria sarà in rete a livello di servizi e la guida sarà sempre più automatizzata. La maggior parte dei guidatori (oltre il 56%) non ha ancora un’idea ben chiara di cosa significhi “Auto connessa”, ma quel che più conta è che è disposto e ben propenso ad accettare questo nuovo tipo di “Sytandard di comunicazione”. In altri termini l’auto diventerà una sorta di smartphone intelligente su 4 ruote.