KIA rilancia sulle berline medie. A Monaco la marca coreana ha presentato la nuova KIA Ceed. Un’auto che si posiziona nel segmento C e che mostra linee ormai naturalizzate europee. Progettata presso il Centro Stile di Francoforte, verrà prodotta nello stabilimento produttivo di Žilina in Slovenia. Per sottolineare il DNA europeo, anche il nome prende un nuovo significato, diventando l’acronimo di Community of Europe, with European Design.
L’avvio della produzione è previsto per il secondo trimestre del 2018 e le prime consegne per dalla fine di giugno.
La nuova KIA Ceed (e non più Cee’d come in passato) utilizza la piattaforma K2 del gruppo Hyundai di cui KIA fa parte che ha permesso di aumentare le dimensioni: lunga 4,31 m, larga 1,80 m e ha un passo di 2,65 metri. Migliora di conseguenza l’abitabilità di bordo e la capacità del bagagliaio che raggiunge i 395 litri.
Il frontale ripropone il “tiger-nose” ma con una griglia più ampia e nuove prese d’aria le luci diurne son ora a a Led “Ice Cube”(di serie). Mentre nel posteriore, nuova Cee’d è caratterizzata dalle inedite luci a Led che ricorda molto le concorrenti europei. Fin dal lancio saranno disponibili dodici tinte per la carrozzeria, oltre a un’ampia offerta di cerchi in lega, con misure da 16 a 17 pollici.
Gli interni sono ergonomici, con i comandi rivolti verso il guidatore. Nella parte alta della consolle centrale c’è un display da 7” (8 per la versione con navigatore). E nella zona inferiore sono presenti i controlli del sistema audio e della climatizzazione.
Debuttano su questo modello i sistemi di assistenza alla guida di livello 2, nello specifico ci riferiamo al Lane Following Assist, sistema che agisce su sterzo e acceleratore, controllando anche il mantenimento di corsia ed è attivo in un range di velocità da 0 a 130 km/h. A questo si aggiungono altri sistemi volti a limitare i pericoli di guida.
Le motorizzazioni proposte comprendono benzina e diesel. Per quanto riguarda la gamma benzina, rientra il turbo 1.0 a iniezione diretta T-gdi da 120 CV a cui si aggiunge il nuovo 4 cilindri T-gdi da 1.4 e 140 CV, che sostituisce il precedente Gdi 1.6, a fronte di una minor cilindrata offre il 4% di potenza in più, una coppia disponibile in una fascia di regime più ampia e minori emissioni. Fra le motorizzazioni a benzina sarà disponibile anche la versione 1.4 Mpi da 100 cv. La gamma diesel, invece, propone il nuovo common rail a iniezione diretta Crdi 1.6 declinato nelle potenze di 115 e 136 CV. Tutte le motorizzazioni saranno abbinate a un cambio manuale a 6 rapporti, con eccezione dei nuovi motori 1.4 T-Gdi e 1.6 Crdi che saranno disponibili anche con la trasmissione DTC a 7 marce.
(Giulia Paganoni)