
Accanto a quella sulle batterie, anche la ricerca per una ricarica sempre più smart vive una fase entusiastica a cui contribuiscono tanto produttori affermati tanto nuove realtà: tra queste ultime c’è Innolectric, spin-off dell’Università tedesca di Bochum fondata nel 2018 che ha annunciato l’inizio della produzione di serie di un caricatore trifase da 22 kW per le vetture elettriche.
Il segreto è nei materiali
Il sistema, sviluppato insieme all’azienda italo-francese STMicroelectronics specializzata nella produzione di componenti elettronici a semiconduttore, utilizza il carburo di silicio per migliorare le performance della ricarica sia in corrente continua DC sia in corrente alternata AC. Anche se non sono state comunicate partnership ufficiali con Case automobilistiche, le consegne dei primi dispositivi sono già programmate e previste per il secondo trimestre del 2020.
Due versioni
L’azienda tedesca propone il nuovo caricatore in due varianti, una per le batterie a 400 V e uno per quelle a 800 V. Il primo si chiama OBC2 e garantisce, nella fascia di potenza tra i 2 e i 22 kW, un’efficienza minima superiore al 94% e una massima superiore al 96%. Il secondo, che si chiama OBC82, ha un voltaggio d’uscita che arriva fino a 850 V contro i 510V del fratello minore, con una corrente fino a 45 A.
Funzionano anche “in batteria”
Le dimensioni sono uguali, 570 x 370 x 115 mm per un peso di circa 18 kg, mentre il range di temperature esterne in cui garantisce un corretto funzionamento oscilla tra i -40 e i + 85°C. Una novità importante è che la potenza di ricarica può essere incrementata connettendo diversi caricatori portatili Innolectric in parallelo.