Ferrari 12Cilindri, la nuova “GT” omaggia la Daytona e il V12

L'erede della 812 Superfast rinnova la tradizione del V12. Battezzata Ferrari 12Cilindri, monta una versione rinnovata dell'F140 da 6,5 litri e 830 CV

L’erede della Ferrari 812 Superfast è ancora una GT di orientamento classico e per ribadirlo porta il V12 addirittura nel nome. Battezzata Ferrari 12Cilindri, fa tirare un sospiro di sollievo a chi temeva che la fine dell’iconico motore Ferrari, già scongiurata dalla Purosangue, fosse stata soltanto rinviata.

Anzi, per “rincarare la dose”, la nuova GT di Maranello è anche piena di riferimenti storici, in particolare alla 365 “Daytona”. A questa, e in particolare alla prima versione del ’67, si rifanno infatti le fanalerie racchiuse sotto una fascia trasparente che attraversa il frontale e che fu sostituita nel ’71 da fari a scomparsa e i due sfoghi nel cofano.

L’ultima evoluzione dell’F140

L’elemento più tradizionale della Ferrari 12Cilindri, per quanto modernissimo, rimane comunque il motore. Si tratta dell’F140HD, ultima evoluzione dell’F140. In sostanza, è il V12 di 65° che equipaggia GT e supercar di Maranello dal 2002, dalla 599 e dalla Enzo Ferrari in poi.

La configurazione è la medesima della 812 Superfast: alesaggio e corsa 94 x 78 mm, 6.496 cc di cilindrata, mentre la compressione è di 13,5:1. Tuttavia, la Casa fa sapere che materiali e lavorazioni di bielle e pistoni sono riviste per una ulteriore riduzione del peso.

Inoltre, anche la distribuzione e il diagramma di gestione della coppia motore sono affinati con una funzione ATS che ottimizza l’erogazione con le marce intermedie. La potenza è la stessa della 812 Competizione, 830 CV a 9.250 giri (500 giri prima del fondoscala). La coppia massima è lievemente inferiore, da 718 Nm a 7.000 giri a 678 Nm a 7.200 giri.

Nuovi sono l’impianto di raffreddamento, l’iniezione diretta a 350 bar, la calibrazione della pompa dell’olio a portata variabile, il complesso di aspirazione e quello di scarico, dotato anche di un catalizzatore ceramico.

Stesso discorso per il cambio, che ora è il DCT8, a otto rapporti e doppia frizione, ricalibrato e aggiornato con un nuovo rapporto finale rispetto alla versione montata su altri modelli.

 

Passo più corto e le altre novità

Rispetto al modello che va a sostituire, la Ferrari 12Cilindri ha l’interasse accorciato di 20 mm, 2.700 mm esatti. Il che, insieme al sistema di sterzata attiva al retrotreno battezzato da Ferrari Passo Corto Virtuale, garantisce agilità nonostante misure più generose. La lunghezza cresce infatti da 4.680 a 4.730 mm rispetto alla 812, ma soprattutto aumenta la larghezza, che ora tocca quota 2,17 metri, mentre l’altezza passa da 1.270 a 1.290 metri.

Malgrado questo, il peso aumenta di pochi kg, da 1.544 a 1.560, e grazie alle molte ottimizzazioni, incluse quelle dell’aerodinamica del fondo, le prestazioni sono praticamente invariate rispetto a quelle della 812 Superfast, con uno 0-100 km/h in 2,9 secondi e una velocità di punta di 340 km/h.

Ferrari 12Cilindri Spider

Già pronta la Spider

Alla versione coupé si affiancherà nuovamente una variante scoperta, soluzione sdoganata proprio dalla 812 con la GTS. In questo caso, il nome scelto è Ferrari 12Cilindri Spider, ancora una volta nel nome della tradizione. I prezzi si aggireranno sui 400.000 euro circa per la prima e sui 435.000 per la seconda.