Dopo otto anni di onorata carriera, l’attuale Ford Mustang lascia finalmente il posto alla nuova generazione, che porta su strada non soltanto uno stile rinnovato, ma anche e soprattutto un approccio tutto nuovo alla guida. La nuova Mustang, infatti, punta su un’impostazione molto più “track oriented” scrollandosi di dosso quella nomea di auto buona solo per “il dritto” che si è portata dietro per anni.
E non è tutto: proprio per incontrare i gusti degli appassionati più puri e dal palato sopraffino, la nuova generazione della Ford Musang non cede all’elettrificazione e continua a proporre unicamente propulsori benzina.
Ford Mustang: niente elettrificazione
E allora partiamo proprio dal cuore della nuova Ford Mustang. Sotto il lungo cofano anteriore continua a trovare posto il mitico V8 di 5 litri rigorosamente aspirato oppure, in alternativa, il più gestibile (almeno a noi) 2.3 EcoBoost a quattro cilindri. Entrambe le unità possono essere abbinate ad un cambio manuale a sei marce o all’automatico a 10 rapporti. In entrambi i casi, la trazione resta esclusivamente sulle sole ruote posteriori, gestita da un differenziale a slittamento limitato.
Ma per chi proprio non si accontenta, Ford ha messo a punto il pacchetto Performance Pack, che include barra duomi anteriore, il differenziale Torsen, sospensioni MagneRide a controllo elettronico, ruote posteriori più larghe, impianto frenante firmato Brembo con dischi anteriori da 390 mm e posteriori da 355 mm.
Ford Mustang: per veri intenditori
Per gli amanti dei track day, inoltre, Ford ha messo a punto un’inedito allestimento della Mustand chiamato Dark Horse. Disponibile unicamente in abbinamento al propulsore V8, si caratterizza per l’adozione di un sistema di aspirazione dedicato e pistoni derivati da quelli utilizzati sulla precedente Shelby GT500. Il risultato? una potenza record nell’ordine dei 500 CV.
Il tutto condito da barre antirollio maggiorate, ammortizzatori anteriori rinforzati con supporti Ford Performance, differenziale Torsen. Ciliegina sulla torta, infine, l’impianto frenante Brembo con pinze in monoblocco a sei pistoncini.
