FCA, dal V2G alle novità su Stellantis

Sono giorni di fuoco per FCA che nella giornata di ieri ha inaugurato, alla presenza del Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, della Sindaca di Torino Chiara Appendino e dei vertici della dirigenza tra cui John Elkann e Pietro Gorlier (amministratore delegato regione Emea FCA), l’infrastruttura V2G più grande al mondo nel polo logistico del Drosso, all’interno dello storico stabilimento di Mirafiori.

Il progetto, nato dalla collaborazione con Engie Eps e Terna, punta a rendere la mobilità elettrica più sostenibile dal punto di vista energetico. Questa tecnologia, infatti, permette di utilizzare le vetture elettriche come dei veri e propri accumulatori in grado non solo di ricevere energia dalla rete elettrica ma anche di restituirla quando ce n’è bisogno.

L’importanza del V2G

Durante la presentazione del progetto si sono alternati sul palco dell’Hub Heritage di Mirafiori gli interventi dei diversi ospiti che hanno sottolineato l’impegno di FCA nella creazione di un ecosistema dedicato a questo nuovo modo di muoversi ma anche l’importanza di questo progetto.

“La tecnologia Vehicle-to-Grid rappresenta un’importante opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti – ha dichiarato Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility per la regione EMEA di FCA – oltre a una concreta possibilità per contribuire alla sostenibilità della performance della rete elettrica. Tuttavia, serve un contesto normativo favorevole al V2G.”.

Della stessa idea anche Carlalberto Guglielminotti (amministratore delegato di ENGIE Eps) che ha aggiunto: “Nel 2030, il parco circolante delle vetture elettriche sarà composto da circa 10-15 milioni di unità che equivalgono a 900 GWh (18 volte la potenza di picco del sistema elettrico italiano e al 70% di quella del sistema elettrico europeo) attaccati alla rete elettrica europea per il 95% del tempo. Prevedendo che anche solo il 5 per cento dei veicoli circolanti in Europa siano elettrici, gli EV diverranno la tecnologia dominante che rivoluzionerà la rete elettrica e deciderà ogni singolo equilibrio all’interno dei mercati dell’energia europei.

 

Più capitale iniziale per Stellantis

E se durante l’inaugurazione Pietro Gorlier, amministratore delegato regione EMEA di FCA ha ribadito gli importanti investimenti fatti dal colosso italoamericano che ha destinato all’Italia 2 dei 5 miliardi stanziati nell’ambito del piano globale di rinnovamento, è di poche ore fa la notizia che FCA e PSA hanno modificato alcune parti del Combination Agreement per rafforzare la struttura del capitale iniziale della fusione Stellantis. Andando più nel dettaglio, FCA distribuirà ai suoi azionisti prima del closing un dividendo speciale da 2,9 miliardi invece dei 5,5 precedenti mentre la quota del 46% detenuta da PSA nell’azienda Faurecia sarà distribuita a tutti gli azionisti di Stellantis subito dopo la chiusura dell’operazione, che dovrebbe avvenire entro il primo trimestre 2021.