
Sparco ha ideato, progettato e realizzato il primo underwear che rinfresca i piloti di F1: alcuni tubi in silicone in cui scorre dell’acqua corrono lungo una maglia da indossare sotto la tuta da gara
Nell’ottobre del 2023, al di là dei risultati sportivi, alla fine il vero dominatore assoluto del GP di F1 del Qatar è stato soltanto uno: il caldo asfissiante.
Diversi piloti, denunciano in quei giorni i team, accusano malori prima, durante e dopo la gara.
Va peggio a Logan Sargeant, che al 42esimo giro comunica via radio ai paddock Williams di aver bisogno di una sosta.
Lo stesso accade al canadese Lance Stroll, mostrato dalle dirette televisive mentre faticosamente esce dall’Aston Martin numero 18 per barcollare fino ad un’ambulanza.
A Sargeant, comunicherà il team William qualche ora dopo, sono stati riscontrati i sintomi di una forte disidratazione che si è aggiunta ai postumi di un’influenza accusata giorni prima.
Stroll, al contrario, nel corso di un’intervista post-gara confesserà di aver avuto l’impressione di essere prossimo ad uno svenimento con attimi di totale oscuramento della vista.
Tante sollecitazioni

Certo, fa tutto parte della straordinaria sollecitazione fisica a cui sono sottoposti i piloti professionisti tra velocità, stress enormi e temperature esterne spesso proibitive, registrate sui diversi circuiti del lungo campionato della massima divisione del motorsport.
Perché malgrado la tecnologia abbia fatto passi da gigante, in fondo su certi dettagli poco è cambiato rispetto agli albori della F1, quando i piloti erano considerati esseri sovrannaturali proprio perché resistere a tutto faceva la differenza fra vivere e morire.
È proprio per rispondere al problema delle temperature proibitive che si raggiungono a bordo delle monoposto di F1, ma anche sulle vetture impegnate nei campionati come Indycar, Drag Racing, Rally e Nascar, quando nel corso delle gare organizzate in zone del pianeta il caldo diventa l’avversario più tenace che ci sia, che la “Sparco”, azienda specializzata nei componenti automobilistici ma soprattutto nell’abbigliamento tecnico da competizione, ha pensato di trovare un rimedio.
L’idea, ribattezzata “Cooling Top Underwear Sparco R586”, è un innovativo sistema refrigerante integrato in grado di mettere d’accordo il confort termico del pilota garantendo sicurezza e performance.
Underwear Sparco: studiato con i piloti
Arrivare al risultato ha significato lunghi anni di studio, anche per risolvere l’imperativo assoluto di non creare impedimenti o fastidi ai piloti nei delicati momenti delle gare.
Non a caso, il punto di partenza è stato chiedere suggerimenti e feedback agli stessi professionisti delle competizioni, coloro che più di ogni altro tecnico sanno cosa può servire all’interno dell’abitacolo e più che altro come dev’essere fatto per non diventare un ingombro.

Il risultato, il Cooling Top R586 Underwear Sparco, è al momento l’unico underwear brevettato e omologato FIA 8856-2018 personalizzabile con i loghi di team e sponsor, ma soprattutto è il primo e unico sistema dotato di tubi refrigeranti che è possibile configurare sulle indicazioni e le preferenze di ogni singolo pilota.
Tecnicamente di tratta di una maglia da indossare sotto la tuta da gara, realizzata con materiale ignifugo ma “intarsiato” con un routing modulare che può svilupparsi front, back o full (anteriore, posteriore o entrambi) attraverso cui scorre una combinazione di acqua e glicolene: per attivarlo è sufficiente collegarlo al “chiller”, una piccola macchina termica, mentre il sistema “quick release” permette aggancio e sgancio rapidi, senza alcuna perdita di liquido.
In più, il sistema si applica attraverso pannelli modulari che evitano le cuciture a diretto contatto con la pelle, mentre i tubi sono in silicone, studiati per evitare pieghe che possano bloccare la circolazione del liquido.
Un lungo percorso fatto di studio, test, scelta dei materiali e perfezionamenti che sta per vivere uno dei momenti più attesi: il Cooling Top R586 Underwear Sparco debutta nell’ormai prossimo GP di Miami, in programma domenica 4 maggio, sotto le tute dei piloti di cinque team che al momento non sono stati ancora svelati.
Ma saranno al fresco, è sicuro.
















