Coronavirus: FCA, Ferrari e Tesla a sostegno dell’emergenza

L’emergenza che stiamo vivendo in queste ultime settimane con il Coronavirus sta avendo ripercussioni significative non solo a livello sociale ma anche sull’industria. Se la produzione di beni non necessari, tra i quali rientra in qualche modo anche l’auto, è stata sospesa, ci sono diverse aziende del mondo automobilistico che, oltre ad aver donato soldi e attrezzatura utile, hanno dato disponibilità a impegnarsi nella produzione di equipaggiamenti necessari alla lotta del COVID-19. In un certo senso, ricorda ciò che accadeva in tempo di guerra, quando molte aziende automobilistiche si misero al servizio del paese convertendo gli impianti per far fronte ad esigenze belliche. Almeno, questa volta non si tratta di costruire armi ma attrezzature mediche.

FCA e Ferrari in prima linea

La domanda sempre più alta di apparecchi specifici, come ad esempio i respiratori utilizzati nei trattamenti di terapia intensiva, sta mettendo a dura prova le poche aziende del settore tra cui l’italiana Siare Engineering. Secondo alcune fonti di Reuters, sembrerebbe che Ferrari, FCA e Marelli siano in stretto contatto per cercare di dare supporto mettendo a disposizione la tecnologia dei loro stabilimenti e proprio in questi giorni è arrivata la conferma. Gianluca Preziosa, figlio del fondatore della Siare Engineering, ha dichiarato: “Ferrari si sta occupando dei monitor, video e dei particolari elettrici. FCA e Magneti Marelli di assemblaggio e meccanica di alcuni particolari anch’essi strategici.”

A questa iniziativa se ne aggiungono naturalmente altre di chi, come Pirelli, ha donato non solo l’equivalente di 7.000 ore lavorative (ossia circa 220.000 euro) ma anche 65 dispositivi per la ventilazione assistita, 5 mila tute per utilizzo sanitario e 20 mila mascherine alle strutture della Regione Lombardia.

Tesla, Ford e GM in campo

Anche l’industria americana è impegnata a perseguire gli stessi obiettivi al punto che Tesla e lo Stato della California, sembrano essersi trovati sull’intento comune di arginare e combattere insieme la battaglia contro il Coronavirus. La chiusura degli stabilimenti di Fremont e Buffalo segna una presa di posizione della Casa di Palo Alto che ha inoltre donato 50.000 maschere N95 3M e caschi PAPR, e si è detta anch’essa pronta, insieme a GM e Ford, a mettere a disposizione le proprie tecnologie e i propri stabilimenti per la produzione di forniture di emergenza. Il CEO Elon Musk ha sottolineato che Tesla e SpaceX stanno già lavorando sulla costruzione di ventilatori polmonari, come dimostra il contatto avviato con l’azienda Medtronic.