Quando si deve acquistare un’auto quali aspettative vorremmo fossero soddisfatte? Anzitutto il rapporto qualità/prezzo: in questi tempi di crisi e di contrazione dei consumi, anche l’acquisto di un’automobile, come gli altri beni durevoli, deve essere fatto con molta oculatezza. A livello di gestione dei costi l’auto non dovrebbe essere onerosa, dovrebbe consumare poco e inquinare sempre di meno. Sì, perché anche l’ambiente deve avere un occhio di riguardo. Ultimo concetto, ma non meno importante: l’estetica. Anche l’occhio vuole la sua parte, quindi l’auto dovrebbe anche avere una bella linea. La risposta a questi desideri? Si chiama Renault Mégane SporTour. La vettura transalpina è il quinto modello della nuova famiglia Mégane, dopo Mégane Berlina, Mégane Coupé, New Scénic e Scénic X-Mod. Commercializzata a partire da settembre, New Renault Mégane SporTour si distingue per una silhouette elegante e sportiva che preserva le funzionalità e il volume utile
È CRESCIUTA
L’aumento di 62 mm del passo rispetto a Mégane Berlina le conferisce una silhouette armoniosa e proporzionata, evidenziata da una linea di spigolo netta e precisa che percorre tutta la fiancata fino ai gruppi ottici posteriori. L’estremità del padiglione, i vetri laterali filanti e l’inclinazione del lunotto assicurano al modello un aspetto raffinato. Le barre da tetto longitudinali cromate aggiungono un ulteriore tocco distintivo alla personalità dell’auto. Il design ricurvo dei gruppi ottici posteriori, realizzati in due parti, di cui una applicata sul portellone, conferiscono a questa station wagon un’identità distintiva. I passaruota robusti e le forme generose e piene accentuano la sensazione di potenza e robustezza.
Con 4,56 m di lunghezza, New Renault Mégane SporTour è progettata per accogliere comodamente a bordo 5 adulti con i loro bagagli.
L’ergonomia del posto guida è stata particolarmente curata: qualunque sia la sua altezza o corporatura, il conducente può trovare la posizione ideale di guida, grazie alle numerose possibilità di regolazione dei sedili.
New Renault Mégane SporTour presenta un volume del vano bagagli di 524 dm3 (in funzione dell’utilizzo, il volume può passare in pochi istanti a circa 1.600 dm3). L’accesso al vano bagagli è più agevole rispetto a New Mégane Grandtour, con una soglia di carico di 561 mm da terra, tra le più basse del segmento. Generoso e accessibile, il vano bagagli si rivela anche pratico, grazie a un elemento semi-rigido che si solleva e si blocca con un gesto e che consente di suddividere lo spazio in due scompartimenti. Al di sotto, due vasche portaoggetti supplementari (5 litri complessivamente) consentono di accogliere, per esempio, il triangolo e il gilet di sicurezza. Di spazio a bordo ce n’è a volontà. E questo grazie agli interni modulabili: ribaltando gli schienali del divano posteriore, frazionabile 1/3–2/3, il volume di carico aumenta con un semplice gesto. New Renault Mégane SporTour dispone, inoltre, di una tendina copribagagli estraibile. In caso di oggetti voluminosi, la tendina può essere riposta in un alloggiamento dedicato, dietro i sedili posteriori ribaltati. Nell’abitacolo, i passeggeri dispongono di un volume massimo complessivo di 25 litri di vani portaoggetti, suddivisi tra il cassetto della plancia, la console centrale, le tasche nelle porte anteriori e posteriori, i pozzetti con sportello sotto i piedi del conducente e del passeggero anteriore e le tasche a soffietto sullo schienale dei sedili anteriori.
CONTENUTI TECNOLOGICI
SporTour offre una molteplicità di equipaggiamenti tecnologici, inediti nel segmento delle station wagon compatte: di serie su tutta la gamma il navigatore integrato Carminat TomTom, dotato di comando a joystick inserito nella console centrale. Carminat TomTom offre tutte le funzionalità di un eccellente navigatore, tra cui: mappe dettagliate e precise su uno schermo da 5,8’’, informazioni sul traffico con itinerario alternativo, limiti di velocità, punti d’interesse, presenza autovelox (secondo i Paesi) e numerose possibilità di personalizzazione. Grazie alla memory card SD, l’utente può facilmente aggiornare il suo TomTom, scaricando dati di navigazione dal sito web dedicato. In opzione, sulle versioni più equipaggiate, è disponibile il Carminat Bluetooth DVD, navigatore integrato nella plancia con schermo da 7’’, comando centrale di navigazione, autoradio 140 W con caricatore 6 CD compatibile MP3/WMP e riconoscimento vocale per le funzioni di navigazione e telefonia Bluetooth. Il quadro strumenti, innovativo, a visualizzazione mista, associa la visualizzazione analogica per il contagiri a quella digitale per il display centrale, garantendo una lettura facile e rapida e un miglior controllo visivo della velocità. Il display centrale integra, inoltre, un’inedita interfaccia colorata per il limitatore-regolatore di velocità. Inoltre c’è anche la card “easy access” per l’avviamento senza chiave, con chiusura centralizzata all’allontanamento. SporTour beneficia anche di una nuova gamma audio: una prima proposta “RadioSat Classic”, di una potenza di 80 W, con 4 altoparlanti, un lettore mono CD compatibile MP3 ed un connettore RCA; lo stereo alto di gamma “3D Sound by Arkamys, esclusivo sul mercato automobilistico e destinato a imporsi come nuovo audio di riferimento Renault per la proposta “cuore di gamma”; la connettività Bluetooth e l’audio streaming stereo, un sistema che consente, grazie alla tecnologia senza fili Bluetooth, di ascoltare sull’impianto audio dell’auto i brani memorizzati su un cellulare o un lettore con connettività bluetooth; la connessione multimediale “Plug & Music”, a portata di mano sulla console centrale, consente di collegare un lettore MP3, un iPod o una penna USB all’impianto audio dell’auto. Con le playlist visualizzate sul cruscotto, il conducente può utilizzare i comandi al volante per navigare nei menù del lettore (indicizzazione automatica dei file per album, artisti o generi).
MOTORI PER TUTTE LE ESIGENZE
New Renault Mégane SporTour dispone di un’ampia gamma di motorizzazioni diesel (otto) e benzina. Le motorizzazioni sono già Euro 5 o lo diventeranno nel corso del 2009.
La motorizzazione 1.5 dCi declinata in 2 livelli di potenza
SporTour monta, naturalmente, il diesel 1.5 litri, particolarmente apprezzato per la sobrietà e il piacere di guida. Con una cilindrata di 1.461 cm3, questo motore è declinato in 2 livelli di potenza, sempre con filtro antiparticolato di serie: dCi 90 con filtro antiparticolato, associato a una trasmissione manuale a cinque rapporti e dCi 110 con filtro antiparticolato, equipaggiato con trasmissione manuale a sei rapporti. Una trasmissione a doppia frizione DCT sarà lanciata, all’inizio dell’anno prossimo, sul dCi 110 con filtro antiparticolato. Queste motorizzazioni si distinguono per il tasso ridotto di emissioni di CO2, che consente loro di ottenere la firma Renault eco2: 116 g/km per il dCi 90 con filtro antiparticolato, 126 g/km per il dCi 110 con filtro antiparticolato. La rigenerazione del filtro antiparticolato viene realizzata grazie a un iniettore supplementare situato sulla linea di scarico, che rende il processo completamente impercettibile per chi guida. Queste motorizzazioni sono caratterizzate da consumi, in ciclo misto, compresi tra 4,4 l/100 km e 4,8 l/100 km, che garantiscono un’autonomia di 1.200 km, grazie al serbatoio da 60 litri.
La motorizzazione dCi 130
Disponibile, a sua volta, con filtro antiparticolato, questo propulsore di 1.870 cm3 di cilindrata, associato ad una trasmissione manuale a 6 rapporti, è caratterizzato da una potenza di 130 CV (96 kW), disponibile da 3.750 g/min, e da una coppia di 300 Nm, presente fin da 1.750 g/min.
Questo motore ha beneficiato di profondi cambiamenti: il turbo monta giranti modificate, per ottimizzare il principio della geometria variabile ed erogare più rapidamente la potenza; gli iniettori dispongono di un foro supplementare (7 contro 6 sulle versioni precedenti), a vantaggio di una combustione ottimizzata (nebulizzazione più fine e meglio dimensionata) che associa performance e riduzione dei consumi e degli inquinanti; nuove candelette ultrarapide per l’avviamento a freddo; un 5° iniettore, situato a monte del filtro antiparticolato, rende il processo di rigenerazione assolutamente impercettibile per il conducente. Per ottenere ancora più vivacità, è stata migliorata la curva di erogazione della coppia. Inoltre, il lavoro realizzato sui supporti motore ha permesso di migliorare le performance acustiche. Grazie all’insieme di tali evoluzioni, il dCi 130 assicura un piacere di guida, distinguendosi per consumi particolarmente contenuti (5,1 l/100 km in ciclo misto). Il dCi 130 è l’unico propulsore della categoria a poter vantare emissioni di CO2 inferiori a 140 g/km (135 g/km).
Il 2.0 dCi
La proposta diesel è completata dalla motorizzazione 2.0 dCi 150 CV con filtro antiparticolato e trasmissione automatica, Euro 5. Il 2.0 dCi è il propulsore diesel 4 cilindri più performante della gamma Mégane, in termini di potenza e di coppia. Grazie al turbo a geometria variabile e a un’aerodinamica interna ottimizzata, questa motorizzazione si dimostra particolarmente reattiva, con una coppia massima di 360 Nm disponibile da 2.000 g/min. Inoltre, questa motorizzazione è caratterizzata da una salita di regime rapida e continua fino a 5.000 g/min. Il 2.0 litri dCi dispone di un’insonorizzazione al miglior livello, frutto di un approfondito lavoro sulla progettazione del motore: due alberi di equilibratura controrotanti che riducono i fenomeni vibratori ascrivibili all’architettura 4 cilindri; il volano bimassa agisce come filtro acustico rispetto alle fasi acicliche del motore; la catena di distribuzione favorisce il comfort acustico; l’architettura della parte inferiore del motore è progettata per ottimizzare l’assorbimento delle vibrazioni, con un basamento in alluminio, un carter in ghisa a parete lunga e un carter dell’olio e della distribuzione in lamiera “sandwich”; la protezione del common-rail è rivestita internamente di schiuma, per ridurre la rumorosità dovuta alle componenti della parte alta del motore. Performante e silenzioso, il 2.0 dCi è parsimonioso, con un consumo omologato, in ciclo misto, di 6,6 l/100 km.
I PROPULSORI A BENZINA
Il nuovo TCe 130
Con una cilindrata di 1.397 cm3, questo propulsore è caratterizzato dalla coppia di un 2.0 litri (190 Nm) e la potenza di un 1.8 l (130 CV–96 kW), con un consumo misto di 6,5 l/100 km. Queste performance sono ottenute in particolare grazie a: un lavoro realizzato sull’aerodinamica interna, che consente di ottimizzare la combustione creando un movimento vorticoso della miscela aspirata; l’adozione di un variatore continuo di fase sull’albero a camme, che garantisce una riserva di potenza rassicurante su un ampio range di utilizzo; un lavoro di alleggerimento del motore, in particolare grazie all’adozione di un carter di alluminio che consente di ridurre i consumi. Chi guida può così percepire una grande vivacità, caratterizzata da accelerazioni sincere e costanti, fin dai bassi regimi. Grintoso e performante, questo propulsore è anche silenzioso grazie all’adozione di un volano bimassa che consente di ridurre le vibrazioni del motore. Il TCe 130 è associato ad una trasmissione manuale a 6 rapporti.
La motorizzazione 1.6 16V
SporTour dispone anche del propulsore 1.6 110 CV con trasmissione manuale a 6 rapporti. Brio ed agilità fin dai bassi regimi, grinta agli alti regimi, acustica ovattata sull’intero range di funzionamento: questi propulsori garantiscono un piacere di guida di alto livello. Questa motorizzazione è disponibile, sin dal lancio, anche con alimentazione GPL di primo montaggio.
MANUTENZIONE FLESSIBILE
Oltre al piacere di guida e alle performance, il lavoro di costante miglioramento realizzato da Renault ha indotto un’evoluzione della politica di manutenzione. New Renault Mégane SporTour disporrà di una periodicità di manutenzione estesa fino a 2 anni oppure 30.000 km, che si traduce, per l’automobilista, in costi di esercizio ridotti.
TUTTA LA COMPETENZA RENAULT IN MATERIA DI SICUREZZA
In linea con gli altri modelli della famiglia Mégane, Mégane SporTour è stata progettata per rivelarsi esemplare in termini di sicurezza attiva e passiva. Renault considera prioritarie le tecnologie più efficaci per prevenire, correggere e proteggere.
Prevenire
Sono proposti numerosi equipaggiamenti per aiutare il conducente ad anticipare i rischi derivanti dalla circolazione: spie visive per cinture non allacciate ai 5 posti sistema di controllo della pressione dei pneumatici proiettori direzionali bixeno, con orientamento degli anabbaglianti in curva, accensione automatica dei proiettori, avviamento automatico dei tergicristalli, limitatore-regolatore di velocità.
Correggere
SporTour è equipaggiata con l’insieme dei sistemi di assistenza alla guida: ABS con ripartitore elettronico della frenata, assistenza alla frenata di emergenza (AFE) ed ESC con funzione di controllo del sottosterzo. L’auto dispone, inoltre, di prestazioni di frenata ai massimi livelli della categoria, grazie a dischi dei freni ventilati da 280 mm di diametro all’anteriore e di 260 mm al posteriore. Questo impianto sovradimensionato consente alla SporTour di vantare una distanza d’arresto di 39 metri dopo una serie di frenate consecutive da 100 km/h, tra le migliori performance del segmento. La motorizzazione dCi 150 beneficia di dimensioni dei dischi anteriori più ampie (296 mm) per una frenata ancora più incisiva.
Proteggere
In tema di sicurezza passiva, New Renault Mégane SporTour adotta l’insieme dei dispositivi che hanno consentito alla berlina di ottenere il punteggio massimo di 37/37, senza distinzione di categoria, ai crash-test EuroNCAP: struttura a deformazione programmata che assorbe l’energia in caso di urto; sistema Renault di Protezione di 3a generazione, compreso il dispositivo anti-effetto submarining, con doppio pretensionatore, limitatore di carico ed airbag autoadattativi; doppi sensori di urto laterale ed airbag torace/bacino/addome a doppia camera d’aria, lanciati su New Laguna e disponibili su tutta la nuova famiglia Mégane; ganci Isofix a 3 punti di ancoraggio per l’installazione di un seggiolino per bambini sui sedili laterali posteriori; poggiatesta di nuova generazione, con le aste che scorrono all’interno del poggiatesta e non più nello schienale del sedile, in modo da garantire una protezione ravvicinata delle cervicali in caso di urto posteriore.