
Sulle nuove generazioni di Audi Q5 e A5 (l’erede della A4) da poco presentate debutta un’evoluzione del già rinomato sistema mild hybrid dei Quattro Anelli, ora denominato Audi MHEV+.
Il dispositivo è parte della piattaforma PPC (Premium Platform Combustion) destinata ai modelli con motori a combustione e vari livelli di elettrificazione. Con questo nuovo step conferma la posizione di primo piano della tecnologia “leggera” Audi che da diversi anni si è già messa in luce per le performance superiori rispetto alla maggior parte degli altri mild hybrid.
Ora c’è un vero motore
Il sistema Audi MHEV+ si basa ancora sull’interazione tra powertrain generator (PTG), alternatore-starter azionato a cinghia e batteria al litio-ferro-fosfato ad alte prestazioni.

Il cuore del sistema è il motore elettrico a magneti permanenti o powertrain generator (PTG). Integrato nella trasmissione all’uscita dell’albero principale, da cui viene disaccoppiato da 140 km/h tramite un attuatore specifico e una frizione a ruota dentata. Lo accompagna un’elettronica di potenza dedicata. Il raffreddamento a liquido per entrambi i componenti e anche la batteria al litio-ferro-fosfato da 1,7 kWh.

Fino al 0,74 litri/100 km risparmiati
Rispetto alla generazione precedente, che si basava unicamente sull’alternatore-starter azionato a cinghia e alimentato dalla batteria a 48 Volt, crescono la potenza elettrica disponibile e l’assistenza fornita al motore principale.

Il nuovo Audi MHEV+ può infatti erogare tramite il PTG fino a 24 CV e 230 Nm di coppia elettriche aggiuntive. Di conseguenza, i modelli a trazione anteriore e integrale con motori a benzina o diesel possono beneficiare di consumi ed emissioni inferiori. Secondo Audi, fino al 10% rispetto alla precedente generazione.

Nel caso della A5 2.0 TDI da 204 CV con cambio S tronic consumi ed emissioni di COâ‚‚ dichiarati scendono di 0,38 litri ogni 100 chilometri e 10 g/km. Mentre sul top di gamma, il V6 3.0 TFSI da 367 CV si guadagnano 0,74 l/100 km e 17 g/km.
La potenza elettrica va sfruttata
Tra i benefici nella guida promessi dall’Audi MHEV+ vanno menzionati anche uno start/stop più fluido e una trazione parzialmente elettrica utile in manovra e nelle pendenze lievi.
Questo dispositivo permette poi di introdurre sui modelli ibridi leggeri Audi la frenata elettroidraulica ereditata dai modelli elettrici e ibridi plug-in. Questa delega al motore elettrico la gestione della maggioranza delle frenate nell’uso quotidiano. Quelle di media ed elevata intensità sono invece “ibride, gestite dal sistema PTG e dai freni tradizionali.

La strategia di funzionamento del sistema Audi MHEV+ varia in base al programma di marcia selezionato e alle condizioni di carica della batteria. In Drive la potenza elettrica del PTG viene erogata solo se l’accelerazione richiesta supera l’80%. In Sport invece il PTG rimane accoppiato e attivo anche a velocità più elevate, fino a 140 km/h.
Audi sottolinea che lo scopo non è avere più autonomia elettrica possibile. Al contrario, si è puntato a sfruttare al meglio i cicli rapidi di scarica e carica della batteria a 48 Volt. Mantenendo uno stato di carica il SoC (State of Charge) ideale che in Drive è tra il 50% e il 55% mentre in Sport arriva fino al 70% per garantire prestazioni massime.