ZF e TRW: andiamo a casa, Ambrogio.

Questa è l’inizio della storia della fusione tra ZF e TRW, due grandi aziende leader del settore automotive che porta con sé una notevole dose di novità nel campo della guida autonoma: se Bob Gale e Robert Zemeckis avevano vagheggiato che nel 2015 avremmo vissuto l’avvento degli skateboard a levitazione, probabilmente non immaginavano che la tecnologia del trasporto non avrebbe visto passi così da gigante, in trenta anni di tempo.

Tuttavia, non tutto è rimasto ancorato alle tradizioni ed al passato: in questo, un’azienda leader nel settore della fornitura elettronica, idraulica e meccanica come ZF ha tanto da insegnare, soprattutto dopo la recente acquisizione di TRW, rinomato gruppo statunitense da sempre all’avanguardia nella progettazione di sistemi per sicurezza attiva e passiva.

 

GIÙ LE MANI

TRW

Improbabile negarlo: il vero futuro dell’automobile sarà la guida autonoma. In questo, ZF ha acquisito tutto il sapiente know-how di TRW facendo sue una serie di soluzioni atte allo scopo di svincolare il guidatore dalla necessità di tenere il veicolo costantemente sotto controllo.

Grandi passi avanti sono anche da aspettarsi in merito alle situazioni di reazione in condizioni di emergenza, dove il veicolo sarà in grado, in un futuro sempre meno remoto, di reagire alla situazione senza che sia il conducente a dover decidere come evadere la collisione: grazie ad un sistema di sensori e di telecamere, infatti, le auto saranno capaci di cambiare corsia, scansarsi, frenare e cercare parcheggio in maniera totalmente autonoma.

 

 

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