Nissan Qashqai: alla guida del restyling

La Nissan Qashqai si aggiorna nello stile e nei contenuti e in abbinamento al sistema E-Power continua a garantire consumi molto contenuti

Arriva il momento dell’aggiornamento di metà carriera per la Nissan Qashqai. La terza generazione del modello si sottopone così ad un restyling che ne cambia profondamente lo stile (specialmente nel frontale) e ne rinnova la suite tecnologica, portando a bordo del crossover per antonomasia alcune interessanti soluzioni tech. Nessuna novità, invece, per quanto concerne la gamma motori, che continua ad avere nel sistema E-Power il suo fiore all’occhiello.

Nissan Qashqai: come è fatta

A cambiare, come dicevo è soprattutto la parte frontale della Nissan Qashqai. La calandra è stata profondamente rivista, andando a richiamare concettualmente lo scudo degli antichi samurai giapponesi ed è ora costituita da tanti piccoli elementi tridimensionali in nero lucido. Tutti nuovi anche i gruppi ottici che ora costituiscono un unico elemento con la calandra e sono dotati della moderna tecnologia Matrix Led. Restano separate le luci diurne posizionate in una sottile striscia luminosa subito sopra i fari di profondità e sono ora dotate di indicatori di direzione dinamici. Più contenute le differenze nella parte posteriore. La forma dei fari resta la stessa ma l’ottica interna è stata aggiornata, mentre tutta nuovo è lo stile della parte bassa del paraurti.

Per quanto concerne l’interno dell’abitacolo, qui le novità sono di tipo tecnologico. Forma e disposizione dei vari contenuti a bordo resta la stessa, mentre debutta per la prima volta l’intera suite di Google, che permette di accedere a diverse funzioni inedite. Su tutte la possibilità di controllare diversi elementi della vettura attraverso i comandi vocali. La gamma, infine, si amplia con l’ingresso a listino del nuovo allestimento N-Design, riconoscibile per le modanature esterne in tinta con la carrozzeria e il rivestimento degli interni in Alcantara.

Nissan Qashqai: la meccanica

Nessuna novità per quanto concerne la gamma motori. Il listino si apre con il mild-hybrid 1.3 turbo benzina disponibile in due livelli di potenza: 140 CV e 240 Nm, oppure 158 CV e 260 Nm, anche con cambio automatico Xtronic e trazione integrale. Al vertice dell’offerta si conferma l’E-Power, il particolare powertrain full-hybrid messo a punto da Nissan in cui a dare trazione alla vettura è sempre e solo il motore elettrico, mentre il motore a benzina posizionato sotto il cofano funge unicamente da generatore di energia, che viene stipata all’interno di una batteria da circa 2 kWh e poi da qui mandata al motore elettrico. La potenza di sistema si attesta sui 190 CV per 330 Nm di coppia. Molto particolare poi il propulsore endotermico che funge da generatore. Questo è un 1.5 turbo dotato di un rapporto di compressione variabile tra 14:1 e 8:1 che permette all’unità di lavorare sempre al regime di giri ottimale per contenere consumi ed emissioni.

Nissan Qashqai: come va

Sulle strade tutte curve nel sud del Portogallo mi sono messo al volante proprio della variante alimentata dal sistema E-Power, Fin dai primissimi metri ciò che più si apprezza è l’elevata silenziosità con la quale la rinnovata Qashqai si muove su strada. Anche quando in funzione, il motore a benzina resta sempre piuttosto silenzioso, contribuendo a rendere l’esperienza a bordo molto confortevole, alla quale contribuisce anche un assetto piuttosto morbido, ma comunque preciso anche tra le curve. Di fatto questa Qashqai E-Power si guida quasi come se fosse un’elettrica vera. Non manca nemmeno la funzione e-Pedal, che permette di aumentare notevolmente la forza rigenerativa del motore elettrico, arrivando fino ad arrestare completamente la vettura e permettendo così di guidare (quasi) solo con un piede. Certo, nonostante la tecnologia innovativa, il sistema non fa gridare al miracolo per quanto concerne i consumi che si attestano su medie abbastanza standard tra le vetture dotate di sistemi full-hybrid anche più tradizionali. Nel corso di questo primo contatto sono riuscito a registrare una media di poco inferiore ai 7 l/100 km, un risultato di tutto rispetto, che conferma la buona efficienza di questa tecnologia.