Oggi, presso il Politecnico di Torino, abbiamo avuto l’onore di presenziare a un evento eccezionale, ovvero il conferimento della Laurea Honoris Causa in Ingegneria Meccanica a Marcello Gandini, il designer della Lamborghini Miura e di altre iconiche auto che hanno fatto sognare generazioni di appassionati dell’automobile.
Gandini, classe 1938, nella sua carriera è andato oltre il puro design, concentrandosi anche sulla ricerca e l’innovazione, tanto da porsi l’obiettivo di reinventare il modo in cui un’automobile viene prodotta, con una visione perfettamente allineata con il futuro della mobilità.
Un settore in cui ha inventato e brevettato innumerevoli soluzioni tecniche. Una laurea in ingegneria guadagnata sul campo e con pieno merito.
La Lectio Magistralis di Gandini è stata preceduta da un discorso introduttivo del Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, dalla motivazione del conferimento a cura del professor Giorgio Guglieri e dalla laudatio del professor Massimo Rossetto, entrambi docenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS.
Al termine Guido Saracco ha consegnato la pergamena di laurea al neo ingegnere.
Marcello Gandini, neo Ingegnere:
“Sono onorato di ricevere questa laurea honoris causa“.
“È il riconoscimento di un percorso iniziato a 16 anni, quando, con il denaro che mi era stato assegnato per comprare un libro di latino, acquistai invece un testo di meccanica, Motori Endotermici di Dante Giacosa”.
“L’ingegneria, applicata al design e alla progettazione dell’auto, è stata la mia prima passione e il filo rosso di tutto la mia professione”.
Nella sua lunga attività professionale, Marcello Gandini, classe 1938, car-designer di fama mondiale, è stato autore di importanti soluzioni ingegneristiche innovative che coniugano meccanica, tecnologia e stile, non solo nel campo dell’autoveicolo.
In ogni suo progetto ha applicato un forte approccio ingegneristico per ottenere il miglior risultato possibile di forma, funzione, ricerca di materiali inediti, sempre con una spiccata tendenza all’innovazione, trovando soluzioni meccaniche originali per l’inserimento e la disposizione dei componenti meccanici all’interno delle sue creazioni.
Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino:
“Nel lavoro di progettazione in qualunque contesto è difficile tenere insieme aspetti differenti e abbandonare la routine consolidata”.
“Il vero innovatore è però in grado di vedere oltre la propria disciplina, oltre il foglio dove sta buttando giù la bozza, per unire esigenze diverse e saperi anche lontani”.
“Marcello Gandini è proprio questo: un innovatore del suo campo, il design dell’automobile, ma non solo”.
“Ha saputo unire un gusto estetico altissimo con soluzioni ingegneristiche e tecnologiche all’avanguardia, contribuendo a migliorare l’intero iter della progettazione industriale”.
“Un contributo straordinario che il Politecnico di Torino ha deciso di riconoscere e premiare con il titolo di Ingegnere Meccanico Honoris Causa”.
Professor Massimo Rossetto:
“Nel corso di una carriera lunga e piena di successi, Marcello Gandini è stato non soltanto un maestro del Design, ma anche un uomo con grande capacità di visione ingegneristica”.
“Una figura di inventore d’altri tempi, che sa concretizzare il suo pensiero attraverso il progetto e rendere fruibili le sue idee a tutti e tutte”.
“I suoi progetti non sono mai stati limitati all’apparenza ma hanno sempre mostrato la capacità di concepire gli oggetti come un tutt’uno tra meccanica, tecnologia ed estetica, ricercando sempre soluzioni innovative”.
Professor Giorgio Guglieri, Laudatio su Marcello Gandini:
“Universalmente noto per i suoi magnifici progetti di automobili che hanno fatto sognare molte persone, Marcello Gandini ha lavorato anche e soprattutto all’innovazione nel campo della progettazione industriale a tutto tondo, sapendo dare la giusta importanza ad aspetti meno evidenti del lavoro industriale come estetica e design, sviluppando progetti e brevetti radicalmente innovativi per quanto riguarda tutte le fasi del processo industriale: progettazione, costruzione, scelta dei materiali e assemblaggio dell’automobile e non solo”.
Alcune delle più importanti realizzazioni di Gandini erano esposte nel cortile del Politecnico di Torino.