
Le nuove frontiere dell’elettrico. Con la fabbrica transalpina di Cléon, il Gruppo Renault/Nissan conferma la strategia di sviluppo per la produzione di motori elettrici.
Uno stabilimento può essere centrale e strategico più degli altri per un Costruttore ? Ovviamente, la risposta è affermativa. Ma la fabbrica francese di Cléon, del Gruppo Renault-Nissan, è più di una fabbrica, è un agglomerato di tecnici di altissimo profilo professionale che, fino a oggi, si sono concentrati sul motore termico Energy dCi (130, 140, 160), un propulsore diesel a elevato contenuto tecnologico, vero e proprio fiore all’occhiello del Gruppo franco-nipponico. Ora, la fabbrica transalpina deve condividere gli onori con la produzione di un altro piccolo motore, anch’esso molto avanzato, chiamato R 240. E’ un motore elettrico al 100%, made in Renault, che salirà sotto il cofano della Zoe. Questo gruppo motore-batteria conferisce alla piccola auto elettrica un’autonomia che, con un incremento di 30 km, arriva a 240 km.
Davvero niente male per una vettura emissioni zero. Questo lancio, che ha goduto di una parte dei 300 milioni di euro di investimenti annunciati per lo stabilimento nel 2011, rientra nella strategia elettrica di Renault, volta a migliorare la tecnologia di motori a batterie per migliorare la resa e l’autonomia dei veicoli elettrici, accompagnano, parallelamente, lo sviluppo delle infrastrutture. Dimensionato per integrare un progetto di tale portata, il sito è stato scelto per due ragioni: gli impianti industriali e le équipe ingegneristiche e operative. Gli impianti industriali sono stati rinnovati grazie a un “carry-over” intelligente, che ha permesso di riutilizzare macchinari esistenti, riconfigurandoli per le nuove esigenze. Sui 260 macchinari e dispositivi di controllo installati per l’industrializzazione del motore R 240, oltre 50% erano già sul posto. Gli studi per il loro riutilizzo e l’adattamento al nuovo prodotto sono stati realizzati dall’Ingegneria di Produzione. Sono stati poi trasformati e rimessi in servizio, in tutto o in parte, dalle équipe Tooling del dipartimento Manutenzione di Cléon, considerato un riferimento nel Gruppo. Questo processo ha permesso di ridurre gli investimenti del 40% circa, senza compromessi a livello di qualità. Il 50% residuo è costituito da macchinari nuovi, alcuni caratterizzati da tecnologie innovative, che hanno imposto la selezione di nuovi fornitori.
Cléon dispone, inoltre, di équipe ingegneristiche e operative di dimensioni sufficienti per assorbire un progetto di tale portata e acquisire le adeguate competenze. Tutti gli esperti mestiere si trovano nel sito, il che consente una migliore comunicazione e una maggiore reattività. Grazie al concetto di “Design to Cost”, le équipe di Cléon hanno aiutato l’ufficio studi a scegliere i componenti più pertinenti in termini di facilità di produzione e di controllo dei costi. Dal 2012, in previsione dell’industrializzazione del motore R 240, è stato predisposto un piano di formazione di circa 6.000 ore, con una formazione generale teorica sul motore elettrico per tutti gli attori del progetto, e una formazione tecnica sui macchinari, in collaborazione con i fornitori, per gli operatori e la manutenzione. La capacità industriale installata per il motore R 240 è di 50.000 unità al lancio, ed è configurata per un raddoppio della produzione a lungo termine.