Il nuovo Bosco Suzuki nasce nel centro per le giovanili del Torino Calcio

Il Bosco Suzuki continua a crescere. La filiale italiana della Casa giapponese, che ha sede a Robassomero, alle porte di Torino, prosegue nella sua iniziativa a favore dell’ambiente che consiste nella messa a dimora alberi ad alto fusto in diverse aree della città, inclusi i comuni dell’hinterland.

In tutto sinora ne sono stati piantumati 234, e non è tutto. I dealer ufficiali Suzuki partecipano ogni anno alla giornata nazionale degli alberi che ad oggi ha visto piantare in tutta Italia nuovi alberi ad alto fusto per un totale arrivato a 1.184 unità. Un traguardo ragguardevole che contribuisce ad assorbire qualcosa come 29 mila kg di Co2 ogni anno.

Il Bosco Suzuki in casa del Torino

Ora, in collaborazione con il Torino Calcio di cui Suzuki è sponsor ormai da diversi anni, nasce il Bosco del Toro. Inaugurato alla presenza del presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli, dell’assessore allo Sport e ai Grandi Eventi della città, Mimmo Caretta, di altri dirigenti della Suzuki, del Comune e del Torino.

In tutto, il nuovo Bosco Suzuki si compone di 68 alberi di specie autoctone posti nel parco Colonnetti, zona Sud di Torino, a fianco del nuovo centro sportivo Robaldo, che sarà sede degli allenamenti delle squadre giovanili granata. Alla cerimonia erano presenti i giocatori Gvidas Gineitis (autore del gol partita contro il Milan) e del portierone “para-rigori” Vanja Milinkovic-Savic.

“Ringraziamo la città per averci dato l’opportunità di valorizzare il territorio – ha spiegato Nalli – per noi è un modo di restituire alla collettività quel che dalla collettività riceviamo”.

“E’ un gesto simbolico di grande significato – ha aggiunto Mimmo Caretta – e un impegno concreto che unisce la nostra passione per lo sport con la nostra vocazione alla sostenibilità”. Simpatiche le parole del portiere: “Sono sensibile al tema del verde – ha detto – anche perché ho un cane che chiede ogni giorno di poter correre all’aperto”.