Forse Hyundai non è stata la prima Casa automobilistica ad avviare il processo di elettrificazione della gamma ma senz’altro è una delle prima ad aver messo in campo un’offerta completa di soluzioni che vanno dall’ibrido semplice a quello plug-in all’elettrico pure fino all’idrogeno, con la Nexo che è ad oggi (insieme a Toyota Mirai) l’unica Fuel Cell virtualmente in commercio, limitata in Italia dall’assenza di una rete di rifornimento. A livello globale però, i piani futuri continuano ad ampliarsi e la Casa coreana presenta la nuova strategia basata sullo sviluppo e l’ammodernamento della produzione che farebbe raggiungere entro il 2025 l’obiettivo di sfornare 670.000 unità all’anno (560.000 elettriche + 110.000 Fuel Cell) e raggiungere un venduto totale di 1,67 milioni di vetture elettrificate in tutto il mondo. Un progetto importante che conta non solo su un impegno economico altrettanto significativo da più di 46 miliardi di euro nei prossimi 5 anni per la mobilità del futuro ma anche la nascita della nuova piattaforma modulare E-GMP, che verrà dedicata alla produzione dei prossimi modelli elettrificati.
Più potenza elettrica
Il simbolo della volontà di Hyundai di investire sempre di più su una gamma ad alimentazione elettrica con un basso impatto ambientale è sicuramente la Ioniq, l’unica vettura al mondo ad essere presente a listino con tre motorizzazioni green: ibrida, ibrida plug-in ed elettrica, e da poco rinnovata negli interni e nella meccanica. Il powertrain delle prime due è composto da un motore termico a benzina 1.6 GDI a iniezione diretta da 105 cavalli e 147 Nm di coppia abbinato ad un motore elettrico. Quest’ultimo dichiara 43,5 cavalli e 170 Nm di coppia nel primo caso e 60,5 cavalli e 170 Nm di coppia nel secondo. La potenza di sistema, data dalla combinazione dei due propulsori invece non cambia e si attesta sui 141 CV. Al contrario il pacco batterie passa da 1,56 kWh nella versione HEV a 8,9 kWh nella versione PHEV che permette di viaggiare per quasi 52 chilometri in modalità completamente elettrica. Quanto alla versione Electric, con il restyling di quest’anno Hyundai Ioniq ha ricevuto l’aggiornamento del pacco batterie passato da 28 kWh a 38,3 kWh per un’autonomia che arriva a 311 chilometri secondo il protocollo WLTP, vale a dire circa il 30 % in più rispetto al valore precedente. Il nuovo propulsore elettrico è in grado di erogare fino a 100 kW (136 CV) e 295 Nm di coppia.
A loro agio nel traffico
Nel test che abbiamo potuto effettuare, siamo riusciti a provare le due versioni agli estremi della gamma, ovvero la ibrida e l’elettrica: l’interno, confortevole dal punto di vista dell’abitabilità e della guida in città, viene arricchito con uno schermo da 10,25 pollici e il servizio BlueLink che aumenta la connettività e l’interazione uomo-macchina, e dal cockpit digitale LCD da 7 pollici che fornisce le informazioni principali al guidatore. La prova in città ha dimostrato che l’utilizzo urbano è il terreno chiave per la nuova Hyundai Ioniq, considerando che si tratta comunque di una berlina a 5 porte con ingombri che potrebbero creare alcuni problemi nel traffico cittadino. Il recupero dell’energia cinetica in frenata aiuta a ricaricare le batterie mentre la propulsione elettrica risulta perfetta, grazie alla prontezza immediata e ad una buona coppia istantanea.
Parlando di prezzi la versione HEV viene offerta a listino con un prezzo a partire da 29.300 euro che salgono a 36.800 euro per la PHEV. La elettrica invece parte da 41.000 euro con l’allestimento Tech.