tesa, azienda leader nel settore degli adesivi strutturali per l’industria forte di 125 anni di esperienza, propone oggi il nastro biadesivo HiP (acronimo che significa High initial Performance) in grado di unire tra loro in modo rapido e tenace le materie plastiche più comunemente utilizzate nel settore Automotive.
HiP possiede un’adesività immediata ed è in grado di raggiungere, applicando una pressione sul giunto pari a 10 N/cm2, l’80% della sua resistenza allo strappo (> 75 N/cm2) dopo appena 5s,. HiP rappresenta un valido sostituto alle tradizionali tecniche di unione quali rivettatura, avvotatura, saldatura o l’utilizzo di colle liquide, assicurando almeno le medesime caratteristiche di resistenza ma con un processo in molti casi più semplice, veloce, pulito e di qualità.
Fattore fondamentale nella scelta del sistema di unione tra componenti in plastica è l’energia superficiale (nota anche come tensione superficiale) del polimero che si sta trattando, una caratteristica derivata dalla natura chimica del materiale che determina superfici con una polarità e tensione superficiale propri. Per fare un esempio, quando un liquido viene a contatto con un solido, tanto più elevata è la tensione superficiale del liquido tanto maggiore sarà la sua tendenza a formare una goccia piuttosto che a distendersi per formare un film di spessore costante. In generale per ottenere questo effetto occorre che la tensione superficiale del liquido sia inferiore a quella del solido che è chiamato a bagnare. Nel caso delle materie plastiche come il polipropilene o l’ABS, utilizzate comunemente nell’automotive, ci troviamo di fronte a materiali con bassa tensione superficiale (Low Surface Energy LSE) che richiedono quindi per una migliore distribuzione dell’adesivo che questo abbia una tensione superficiale ancora più bassa. Quando questo non è possibile si ricorre a un trattamento superficiale pre-incollaggio con primer o ‘trattamento corona’. Il nastro biadesivo tesa HiP ha caratteristiche tale per cui questo non è necessario: per ottenere un incollaggio di qualità è sufficiente che la superficie sia pulita e sgrassata.
I risultati dichiarata da tesa sono eccellenti: l’applicazione di una forza di taglio per separare due piastrine di polipropilene oppure ABS unite con il nastro HiP ha portato alla delaminazione della plastica e lo stesso è accaduto anche nella prova di resistenza alla trazione. La prova a trazione eseguita su un campione di PP con un elemento a T in alluminio incollato su una superficie di 6,25 cm2 ha fatto registrare 550N di, pari a un carico di 88 N/cm2. Risultato che non temono il confronto coi migliori nastri adesivi in schiuma acrilica. Prove in temperatura hanno poi evidenziato come l’incollaggio mantenga un’eccellente affidabilità nel range di temperatura che va dai -30°C a 100°C, tipici delle specifiche relative ai materiali utilizzati all’interno della vettura.