Fiat Topolino: primo sguardo al quadriciclo

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Fiat Topolino: un quadriciclo elettrico!

Sui social, quando si nominano auto elettriche, oltretutto piccole, sale in cattedra un’orda di nostalgici del suono del V8, del V10 e del V12.

Evidentemente sono più di quanti pensiamo i facoltosi appassionati delle note di scarico e della meccanica sopraffina che hanno in garage questi gioielli!

A loro diciamo però che non devono preoccuparsi.

Potranno continuare a godersi a lungo le loro supercar, poiché l’avvento delle elettriche non glielo impedirà ancora per molti anni.

Tuttavia, per chi invece ha una visione più aperta sul futuro dell’automobile e in generale della mobilità, le note che seguono non hanno certo l’ambizione di essere né profetiche né tantomeno la verità assoluta, ma vogliono aggiungere qualche elemento di valutazione in più riguardo ciò che accadrà nei prossimi anni.

Le strategie delle Case vengono rese pubbliche dai loro massimi dirigenti, siano essi i CEO o i direttori di brand.

Non credere alle loro parole e pensare sempre a malafede o a complotti è uno sport di moda da qualche anno, col picco raggiunto nel periodo Covid che, seppur smorzato dai fatti, ha alimentato, grazie anche a certi atteggiamenti dei media e degli opinionisti, un approccio polemico verso qualunque tema.

Le parole di chi ha grosse responsabilità all’interno di un’azienda e viene delegato a parlare di strategie, vanno sempre ascoltate, pesate e valutate per crearsi un’opinione il quanto più possibile indipendente.

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Giuseppe Galassi, Managing Director di FIAT & Abarth in Italia.

Abbiamo approfittato della visita al recente EICMA di Rho Fiera Milano, vetrina mondiale sul mondo delle due ruote rappresentativo di soluzioni per migliorare la mobilità nelle nostre città, per scambiare quattro chiacchiere con Giuseppe Galassi, Managing Director di FIAT e Abarth in Italia.

Lo abbiamo incontrato presso lo stand nel quale il brand di Stellantis ha presentato la sua proposta per il traffico cittadino con ‘zero emissioni allo scarico’, ovvero la FIAT Topolino.

E’ noto che la Topolino sia cugina della Citroën AMI, il quadriciclo che presentato ormai un paio d’anni fa ha iniziato un cammino di progressiva diffusione che inizia a produrre volumi interessanti.

FIAT vuole seguire quella strada con un prodotto derivato dalla AMI ma fortemente caratterizzato per far breccia sul pubblico italiano, a cominciare dall’utilizzo del nome Topolino, evocativo e pieno di storia.

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Lo stand FIAT al recente EICMA, rassegna mondiale delle due ruote, tenutosi a Rho Fiere Milano.

Dottor Galassi, vedere FIAT all’EICMA, dove per tradizione dominano le due ruote, è un evento. Come mai siete qui?

Siamo in EICMA per la prima volta perché per la prima volta abbiamo in listino un quadriciclo come Topolino, ovvero un veicolo che è perfettamente in target con questo Salone e il suo pubblico.

Topolino ci ha dato la possibilità di essere presenti da protagonisti.

È un traguardo importante e soprattutto significativo del fatto che FIAT si sta aprendo a una nuova tipologia di utenti.

L’EICMA attira per tradizione molti giovani. È a loro che FIAT si vuole rivolgere?

Puntiamo innanzitutto su una mobilità 100% sostenibile, il che non significa necessariamente 100% elettrica.

Deve essere sostenibile nelle emissioni ma anche nelle dimensioni e nella rumorosità: non dimentichiamo che l’inquinamento acustico in città è altrettanto dannoso per l’uomo.

Io abito a Torino dove, nonostante ci siano grandi viali, la congestione del traffico è un fenomeno sempre più invasivo.

E’ giusto parlare di biciclette, ma è altrettanto giusto che ci sia una mobilità alternativa capace di soddisfare coloro che non trovano nella bicicletta la risposta alle loro esigenze.

Un veicolo compatto, lungo due metri e mezzo, versatile e facile da utilizzare, può aiutare a decongestionare il traffico dai veicoli che noi costruttori abbiamo offerto finora.

E poi si guida a 14 anni e questo può contribuire ad avvicinare all’automobile la generazione Z, ovvero quella dei più giovani che si è un po’ allontanata da questo mezzo.

In generale ci rivolgiamo a chi ha bisogno di muoversi con un mezzo sufficientemente sicuro, rapido, pratico e dal basso costo di esercizio come Topolino, non importa di quale età.

Passato e presente: la FIAT 500 del 1936 e la nuova Topolino elettrica.

Qual è la reazione vera del pubblico di fronte a Fiat Topolino?

Devo dire per esperienza diretta che il pubblico arriva in questo stand e come prima reazione sorride. E poi si informa.

Questo per noi significa aver raggiunto l’obiettivo di proporre qualcosa di bello e semplice, che invoglia ad essere guidato.

Una reazione che si sta concretizzando con le vendite. Da quando abbiamo aperto gli ordini, circa 10.000 persone hanno manifestato interesse verso Topolino.

Ora dobbiamo completare l’opera trasformando l’interesse in ordine effettivo, grazie anche agli incentivi che ci permettono di proporre il nostro quadriciclo a un canone di 39 euro al mese, quanto un abbonamento a internet o ai mezzi urbani.

Con la differenza dell’impagabile autonomia di muoversi in città in modo indipendente e secondo le proprie esigenze.

Una tariffa che consente a chiunque di avvicinarsi alla mobilità elettrica.

Indubbiamente un’offerta interessante. Ma cosa è incluso nei 39 € al mese?

Sostanzialmente l’uso del veicolo per quattro anni.

Oltre a questo, però, ci sono servizi accessori da aggiungere per rendere il ‘pacchetto’ completo: intendo assicurazione, Kasco, incendio e furto, manutenzione straordinaria e garanzia per quattro anni.

Complessivamente si può arrivare a 54 euro al mese, ovvero un fisso di 654 euro all’anno con un contratto di almeno 4 anni.

In questo modo l’unica spesa variabile è l’energia elettrica per la ricarica della batteria.

Quando potremo vedere in giro le prime Fiat Topolino e in quali versioni?

Contiamo di effettuare le prime consegne in concessionaria entro Natale; dunque, è plausibile che i primi clienti avranno la propria Topolino a inizio 2024.

Le versioni sono solo due, quella chiusa e quella aperta, chiamata Dolcevita. Stesso colore, stesse cerchi e per entrambe una lista di accessori originali per personalizzarle.

Aggiungo che l’acquisto della Fiat Topolino è completamente digitalizzato ed è estremamente facile.

Possiamo anche consegnare l’auto a domicilio, con un piccolo sovrapprezzo.

Tutto questo alimenta grandi aspettative di vendita che speriamo di concretizzare nei primi mesi del prossimo anno.

Le premesse sono molto buone.

La Topolino one-off arricchita della grafica creata dal fumettista e disegnatore Disney Giorgio Cavazzano. ©Disney

Come si ricarica la Fiat Topolino?

Semplicissimo. Non serve la colonnina pubblica ma una semplice presa domestica schuko per ricaricare la batteria in 4 ore e avere 75 km di autonomia, un range che le statistiche indicano come ben superiore al limite di percorrenza urbana del cittadino medio.

Ovvio che sia indispensabile fare un cambio di mentalità, riflettere sulle proprie effettive esigenze e adattarsi anche a questa nuova generazione di veicoli, se guidicata complessivamente conveniente.

Sotto quest’ottica anche la velocità massima di 45 km/h imposta per legge ai quadricicli non rappresenta un limite, anche perché nelle città sono sempre più estese le ‘zone 30’.

Cosa ne pensate di questa avversione verso la mobilità elettrica espressa specialmente sui social e che coinvolge tutti i prodotti a batteria, ovviamente anche i vostri?

Io, molto semplicemente, ho voluto verificare di persona la reazione della gente vera, quella che si incontra ogni giorno per strada.

Ho preso una Abarth 500e e l’ho guidata in città per una settimana.

Ebbene devo dire che le persone ne restavano letteralmente ammirate, qualcuno arrivava a scattare delle fotografie, molti chiedevano le caratteristiche principali e dei chiarimenti sul funzionamento.

La gente è spesso superficiale nel modo di informarsi.

Si fermano ai titoli che in certi casi hanno un potere di convincimento enorme e difficile da ribaltare.

In questo contesto una comunicazione corretta e oggettiva è fondamentale.

Parlare e spiegare con franchezza come stanno le cose contribuisce a far maturare nel pubblico la capacità di approfondire la materia e farsi un’opinione basata su fonti attendibili.

Per questo i nostri concessionari sono a disposizione per offrire tre livelli di vetture sostenibili, l’ormai iconica 500, la nuova 600, tipica auto da famiglia, seppur compatta, e presto la Topolino, che speriamo sia quella invaderà simpaticamente i nostri centri urbani.

Quattro temi per quattro one-off

Si chiamano street, abstract, historical e modern i quattro temi attorno ai quali il team di creativi del Centro Stile FIAT ha ideato delle grafiche originali da applicare ad altrettante Topolino.

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La Topolino street. ©Disney

street contiene dei riferimenti ai graffiti che rendono omaggio a Topolino con uno spirito urbano, portandoli su un oggetto dinamico come un veicolo su quattro ruote.

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La Topolino abstract. ©Disney

abstract omaggia un altro aspetto della creatività Disney: il modo in cui il brand rinnova gli spunti stilistici classici attraverso tocchi grafici e simboli astratti, regalando un impatto visivo molto forte, ma anche una profonda sensazione di eleganza.

La Topolino historical. ©Disney

historical è stata ispirata dal pionieristico cortometraggio Disney intitolato Steamboat Willie.

Un’opera immortale che è entrata al MoMA di New York per aver introdotto una rivoluzione, ovvero la sincronizzazione del suono con l’animazione.

La Topolino modern. ©Disney

Il disegno applicato sulla modern è, come dice il nome, ispirato all’arte moderna e basato su una trama con le iniziali di Mickey Mouse.

Testimonia la visione futura comune a FIAT e Disney in maniera brillante, colorata e ottimista, evidenziando lo status di icone dei due brand sia nell’arte sia nella cultura moderna.