Driverless car

Guida autonoma
L’anno della possibile svolta. Il 2018 anche in Italia potrebbe segnare un grande cambiamento nel settore delle macchine con lo sviluppo delle automobili a guida autonoma. Numerose Case automobilistiche, infatti, sono al lavoro per la tecnologia driverless car. Diversi Paesi, in primis Stati Uniti e Cina, stanno già per regolamentare l’utilizzo di driverless car facilitandone la messa in commercio.
PROGETTI
Proprio negli USA, in occasione del salone di Detroit, è stata presentata una vettura sperimentale che consegna le pizze per la catena Domino’s. Al tempo stesso stanno aumentando i test effettuati su strada dalle principali case automobilistiche in merito al settore dei servizi. In tal senso sono già attivi Google (avviati i test per taxi senza guidatori) e Waymo: quest’ultima in partnership con Uber è pronta a sbarcare sul mercato dei trasporti con miniVan senza conducente. Mossa simile da parte di General Motors che, tramite Chevrolet Bolt. avvierà a New York un servizio di robot-taxi da immettere sul mercato entro il 2019. E le altre case non stanno di certo a guardare. Anche Ford inizierà nei prossimi mesi a testare la nuova tecnologia dei veicoli a guida autonoma e ha siglato un’intesa con Lyft, l’app rivale di Uber. Un accordo simile anche quello sancito da Volvo; mentre Nissan ha iniziato i test a Londra. Pronte a investire sul mercato delle auto a guida autonoma anche BMW, Toyota e Samsung senza dimenticare le grandi compagnie orientali hi-tech. In prima fila la Cina, con Baidu e il colosso di internet Alibaba che hanno stanziato in autunno un fondo da 1,3 miliardi di euro per sviluppare l’auto a guida autonoma con Apollo, il software open source che vede fra i numerosi partners anche Daimler e Hyundai. D’altra parte il governo di Pechino sta investendo moltissimo nel campo tecnologico e in diverse città della Cina si stanno tuttora sperimentando servizi pubblici (treni, bus e tram) senza guidatore.
OBIETTIVO 2020
Insomma, se questi test di sviluppo andranno a buon fine per il 2020 le driverless car potrebbero sbarcare su strada e essere acquistate da chiunque sul mercato. Tuttavia al momento non c’è ancora una regolamentazione in materia, le auto senza conducente possono regolarmente circolare in ogni nazione soltanto per test sperimentali. Come al solito gli USA si confermano un passo avanti a tutti: il governo americano infatti sta discutendo leggi ad hoc per questo settore che andrebbero a coinvolgere il regolamento assicurativo e soprattuto il codice della strada. E l’Italia? Qualcosa sta iniziando a muoversi anche da noi. Nel decreto Smart road emanato nel 2017, infatti, spicca anche un capitolo dedicato alla possibilità di provare (con un pilota a bordo) le auto-robot del futuro. I test saranno aperti a vari soggetti, dalle case automobilistiche alle università, e si potranno condurre sia sulle autostrade che in città dopo l’autorizzazione del ministero delle Infrastrutture e il via libera dei gestori delle strade. Un primo decisivo passo per entrare in un business dalle prospettive significative e destinato a rivoluzione il mondo delle automobili e di tutti i guidatori.
Testo a cura di Giulia Stronati