
Corghi non è solo smontagomme; sebbene, infatti, l’azienda si sia costruita un’immagine di tutto rispetto e abbia fatto dell’affidabilità il cardine del suo business, vi sono numerosi altri settori di importanza non inferiore, che contribuiscono alla riuscita perfetta di un buon complesso assetto-ruota. Questi settori includono quello delle equilibratrici, quello dell’assetto e della convergenza e, ultimo ma non meno degno di nota, i ponti sollevatori; senza dei quali le operazioni sarebbero praticamente impossibili.
UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO
Anche nel campo delle equilibratrici Corghi non si ferma, ma continua ad innovare la sua linea di prodotti; e lo fa integrando l’operazione classica di equilibratura con le funzionalità diagnostiche, grazie alla nuova Corghi Diagnostic Line EyeLight dotata di rilevamento touchless delle dimensioni, sistema di bloccaggio ruota automatico e risoluzione dei problemi di deriva. L’operatività della macchina è garantita grazie ad una interfaccia grafica intuitiva ed uno schermo sensibile al tocco che facilita e velocizza le operazioni; inoltre, grazie ad una telecamera integrata, l’equilibratrice EyeLight acquisisce ed elabora l’immagine della ruota individuandone i piani di equilibratura. A questo si aggiungono due sensori laser che eseguono le misure dimensionali senza la necessità di entrare in contatto con la ruota stessa. La vera e propria chicca dell’equilibratrice Corghi Diagnostic Line EyeLight è il programma di diagnosi che consente in automatico di rilevare l’eccentricità radiale e laterale della ruota (prima armonica e picco-picco), di calcolare il migliore accoppiamento, risolvere i problemi di vibrazione, di valutare la deriva della ruota che causa il movimento della vettura verso un lato della strada durante la marcia rettilinea e, ultimo ma non meno importante, la profondità del battistrada.
Alla fine del lancio iniziale necessario alla macchina per calcolare i difetti del gruppo ruota, la stessa viene frenata e portata automaticamente in posizione di equilibratura; e, grazie all’illuminazione a diodi integrata, l’area di lavoro viene messa in evidenza per facilitare le operazioni di pulizia e di applicazione dei contrappesi. Proprio al riguardo, il laser interno indica con grande precisione la posizione di applicazione dei contrappesi adesivi; e fa ciò utilizzando un sistema laser puntiforme, di modo da garantire la massima accuratezza. Tra le varie particolarità dello strumento vi sono quella denominata “iPos” che permette di proporre varie soluzioni per posizionare le ruote sul veicolo in modo da favorire il comfort e la sicurezza del mezzo stesso; inoltre, il sistema di gestione dei pesi può essere impostato sia per ridurre i tempi di lavoro e la quantità di contrappesi utilizzati, sia per dividere il peso adesivo di equilibratura del vianco esterno in due pesi equivalenti collocati in posizione nascosta dietro le razze. Con questi accorgimenti, Corghi Diagnostic Line EyeLight strizza contemporaneamente l’occhio sia all’economia di esercizio, sia all’ottimizzazione dei tempi di lavorazioni; e, ultimo ma non per questo meno degno di nota, il macchinario rispetta l’estetica del veicolo, non andando a compromettere il disegno del cerchio con i contrappesi di equilibratura.
ALTRE EQUILIBRATRICI
Oltre al sistema top di gamma descritto subito sopra, Corghi propone una più che ampia gamma di equilibratrici: la fondamentale divisione tra la gamma viene ad essere effettuata a seconda del pannello di controllo attraverso il quale accedere alle funzionalità dello strumento stesso. Le due linee principali sono quelle a display e quelle a monitor: se la linea a display basa la sua funzionalità su pannelli dotati di segmenti luminosi e LED, la linea a monitor vede la possibilità di impostare i vari settaggi tramite uno schermo a cristalli liquidi che può essere piccolo, grande e, in alcune versioni, dotato di sensore touchscreen. Modello che integra l’ultima funzionalità descritta è l’equilibratrice Corghi “EM9980 C”: prodotto della famiglia delle equilibratrici TouchlessLine, può essere considerata come un modello meno evoluto della Diagnostic Line EyeLight descritta in precedenza, vedendo molte delle caratteristiche del modello sopra citato ma non essendo dotata di una telecamera e priva, quindi, delle funzioni più avanzate.
La gamma di equilibratrici prodotte da Corghi S.p.A. si adatta ai gusti ed ai budget di tutte le officine, offrendo sempre un prodotto valido, frutto dell’esperienza e del lavoro di ricerca e sviluppo della azienda emiliana; le funzionalità che vengono meno mano a mano che si scende verso il basso con la gamma, sono tuttavia rimpiazzate da versioni semplificate ma non per questo meno valide nella quotidianità lavorativa. Un esempio su tutti è messo in evidenza dal sistema di indicazione dell’area in cui posizionare i contrappesi di equilibratura: sulla Corghi EM9580 LaserLine, ad esempio, a differenza di quanto accade sulla Diagnostic Line EyeLight o sulla EM9980 C, l’indicazione puntiforme è sostituita da una striscia che indica il grado relativo di rotazione sul quale agire. Anche il sistema di misurazione delle dimensioni della ruota è rimpiazzato da un sistema semplificato ma comunque efficiente: a richiesta, infatti, la copertura della macchina equilibratrice può essere dotata di un rilevatore per la misura automatica della larghezza ruota senza contatto con sensore sonar, che ben si abbina al calibro digitale di cui la macchina è dotata per l’acquisizione del diametro e della distanza.
SEMPRE PIÙ FACILE
Sempre rimanendo nel campo delle macchine equilibratrici, Corghi S.p.A. porta avanti la sua politica di innovazione, aggiungendo una nuova tecnologia capace di ridurre il carico di lavoro per l’operatore dello strumento e che fa sì che la ruota possa essere bloccata sull’attrezzo in maniera completamente automatica: è il WiNut, il sistema di bloccaggio rapido wireless di Corghi che permette di eliminare l’attuatore a pedale normalmente presente alla base dell’equilibratrice che serve per ancorare il gruppo ruota. Così facendo si offre all’operatore un valido supporto e la possibilità di operare in sicurezza, consentendo contemporaneamente una maggiore precisione nella lavorazione; questo poiché la tradizionale operazione di posizionamento andrebbe effettuata impugnando la ruota nel mentre in cui si aziona il pedale di serraggio. Con la tecnologia WiNut di Corghi, invece, il bloccaggio risulta veloce e comodo: grazie, infatti, ad un manicotto collegato con onde radio alla macchina stessa, basta una semplice pressione del tasto rosso presente su di esso per comandare il sistema di ancoraggio.
DICA TRENTATRE
Con il R.E.M.O. Rapide, Corghi intende attuare una vera e propria rivoluzione all’interno delle officine: questa nuova attrezzatura, infatti, può eseguire un controllo preliminare della geometria delle sospensioni attraverso una manovra di vero e proprio “drive-thru”, con la quale l’operatore ferma l’auto davanti al dispositivo e, in circa quindici secondi, lo stato dell’assetto del veicolo è verificato. Il Corghi R.E.M.O. Rapide, inoltre, è un sistema che basa la sua forza sull’assenza di contatto e, conseguentemente, di staffe: si posiziona la vettura tra i sensori e con precisione e facilità appaiono le indicazioni sullo schermo. Le indicazioni sono di semplice ed immediata interpretazione sia per il cliente finale che per l’operatore, dal momento che sono indicate con un codice colore: verde per il “tutto ok”, giallo per indicare la possibile anomalia e rosso per indicare un marcato errore di assetto che, di conseguenza, necessiterà un intervento di allineamento mediante un sistema più completo.
Il sistema può essere controllato sia tramite la macchina che tramite un tablet fornito in opzione, di modo che l’operatore può integrare le procedure di accettazione in officina con quelle di pre-check; inoltre, dal momento che la versatilità del R.E.M.O. Rapide è tale da offrire la possibilità sia di un controllo veloce che di una diagnostica completa che comprenda assale anteriore, assale posteriore e lettore ottico del profilo del battistrada, è possibile gestire l’operatività del sistema senza mai spostarsi dal sedile di guida del veicolo che si intende sottoporre al macchinario.
VIA LE MANI
Per ciò che concerne i sistemi veri e propri di allineamento e di regolazione degli assetti, Corghi S.p.A. ha saputo mettere a frutto tutto il suo know-how nella famiglia di prodotti denominata R.E.M.O.: prende il nome da Remo Corghi, lo storico fondatore dell’azienda emiliana, e, come suggerisce il significato dell’acronimo (Robotic Equipment for Measuring by Optics), basa la misurazione degli angoli di campanatura, di convergenza e di incidenza grazie a dei sensori ottici, non richiedendo quindi l’applicazione delle staffe e, ancor più importante, senza intervento da parte dell’operatore. Con Corghi R.E.M.O. Compact, infatti, l’unico compito dell’operatore sarà quello di posizionare il veicolo sul sollevatore, selezionare marca e modello nell’ampissimo database presente sul computer ed agire sui tiranti posti al di sotto della vettura; ci penserà il sistema computerizzato che governa il macchinario a spostare i robot che terranno traccia in maniera puntuale di tutte le modifiche adoperate sulla vettura.
Il Corghi R.E.M.O. Compact, una volta che l’operatore ha posizionato il veicolo ed ha inserito il produttore ed il modello dello stesso nella banca dati, inizia una routine automatica atta ad identificare i punti chiave per entrare in funzione e, conseguentemente, misurare i valori di assetto: come tale, i due robottini posti su ambedue i lati del ponte sollevatore partono dapprima alla ricerca del ponte, per poi passare alla ricerca della ruota, alla misura della stessa ed alla presentazione di una schermata stampabile che riassume i dati dell’assetto dell’autoveicolo. I dati rilevati da R.E.M.O. Compact, inoltre, sono completamente letti in tempo reale, in modo tale da essere aggiornati ad ogni minima variazione eseguita al di sotto del veicolo stesso e da poter coinvolgere il cliente nell’operazione di messa a punto; e, cosa ancor più importante, nonostante il grado di sofisticatezza notevolmente elevato, lavora con qualunque tipo di automobile, con qualunque tipo di ruota e si abbina anche a ponte o fosse preesistenti in officina.
OPERAZIONI IN COLONNA
Per le esigenze delle officine più diverse, Corghi S.p.A. produce diverse linee di ponti a due colonne, le quali si differenziano, principalmente, nei sistemi di azionamento, che possono essere sia elettromeccanici sia elettroidraulici: nello specifico, Corghi ha lavorato molto, negli ultimi tempi, per sviluppare la tecnologia idraulica, dal momento che la stessa è capace di garantire un risparmio energetico rispetto al sistema elettromeccanico di oltre il 50%, complice lo sfruttamento della forza di gravità in discesa (il sollevatore scende con motore spento) ed un sapiente sistema di gestione del circuito idraulico con cilindri del tipo Master/Slave. Sempre parlando di ponti sollevatori a due colonne Erco H3202/4002/5002 dotati di circuito idraulico , vale la pena puntare il dito verso un sistema sviluppato dall’azienda emiliana: infatti, una volta raggiunta la posizione di lavoro desiderata, i carrelli del ponte si posizionano in automatico su dei riferimenti meccanici che garantiscono la massima stabilità in fase di lavoro; in caso di necessità e mediante la pressione prolungata di un tasto apposito è possibile escludere la funzione descritta e compiere fini regolazioni dell’altezza del ponte stesso.
La linea di ponti di Corghi Erco3222/4022/5022 elettromeccanici, invece, basa il suo funzionamento su due motori (uno per ogni colonna) pilotati da una scheda elettronica che, mediante i dati ricevuti da alcuni sensori, controlla finemente il sincronismo del moto dei carrelli tra le due colonne. Particolare da apprezzare è il design con il quale è stato messo a punto il quadro elettrico di controllo: posizionato su una delle due colonne, è dotato di comando di salita e di discesa sia ad impulso che a funzionamento continuo, oltre che di spie per il controllo del funzionamento e per l’eventuale segnalazione di errori o anomalie.
Sia i ponti elettroidraulici che i ponti elettromeccanici della linea Erco di Corghi S.p.A. sono disponibili con portate di sollevamento 3.2 4 e 5 tonnellate e con numerosi accessori.
Anche la gamma di ponti Erco 4004/5004 a 4 colonne elettroidraulici vengono offerti in diverse configurazioni e con portate di sollevamento di 4 e 5 tonnellate.
AL PIANO DI SOTTO
La linea di sollevatori Erco di Corghi prevede anche modelli non provvisti di colonne: tra questi ricordiamo quelli della serie “Erco X5000” facenti parte della famiglia dei sottoruota a forbice e tutta la famiglia dei ponti sottoscocca a forbice serie Erco 635, disponibile sia in versione monoforbice che doppia forbice, per adattarsi al meglio a tutte le esigenze di officina. I ponti a forbice sono dotati di un azionamento elettroidraulico e nel caso dei sollevatori sottoscocca sono disponibili due differenti versioni per ciò che concerne la movimentazione delle piattaforme: il tipo di circuito idraulico, infatti, può essere a doppia coppia di cilindri master/slave o con due cilindri classici assicurati da un sistema di cremagliere meccaniche. Il vantaggio del primo tipo di sistema risiede nella possibilità di una fine regolazione dell’altezza di lavoro in discesa, la sicurezza è garantita dalla ridondanza del sistema idraulico a doppio circuito (4 pistoni). I sollevatori con sistema a due cilindri e cremagliere meccaniche a differenza della precedente soluzione consente di poter lasciare il veicolo sul sollevatore anche per lunghi periodi, più giorni, e mantenere la perfetta altezza delle pedane precedentemente impostata. I sollevatori sottoscocca Corghi sono disponibili con diverse portate di sollevamento, 3 t 3.5t e 4 t.
Tornando ai sollevatori sottoruota, particolare menzione va rivolta alla centralina elettroidraulica di controllo: la stessa, infatti, mediante un sofisticato sistema di sensori e grazie ad un potente calcolatore, permette di visualizzare l’altezza del ponte ed impostare l’arresto del sollevatore ad una altezza preimpostata di modo da garantire all’operatore il massimo controllo sulla macchina e poter intervenire in maniera puntiforme sui veicoli. Ultimo ma non meno importante, la serie Corghi Erco “X5000 e 4300” è già omologata per essere utilizzata nei Centri di revisione: come tale, è possibile acquistare in opzione sia il disco per assetto ruote che l’indispensabile piattello di prova giochi necessario per completare la procedura di collaudo biennale.
CHI PIÙ NE HA, NE METTA
Oltre a quanto messo in luce qui, Corghi produce un largo numero di macchinari e dispositivi per le più varie applicazioni meccaniche in officina: dai raddrizzatori per cerchi agli avvitatori, ai sistemi di ricarica di aria condizionata, passando per i lavaruote, i generatori di azoto, la linea di revisione vetture con prova freni, sospensioni, gas, fari e molto altro. La carrellata di prodotti descritta all’interno dell’articolo riflette solamente una parte di quello che è il grande catalogo dell’azienda Corghi S.p.A.; dal momento che l’azienda emiliana è costantemente in fase di ricerca e sviluppo e che le soluzioni proposte dalla stessa sono disponibili su più livelli e tali da accontentare le esigenze delle più disparate tipologie di officine, si invita il lettore interessato a saperne di più a consultare il sito internet http://www.corghi.it dove sono disponibili schede tecniche dettagliate dei prodotti e i necessari contatti per poter entrare in comunicazione con l’azienda.