2010 – Kia Cee’d SW. Con il nuovo “Face Lift” Kia rinnova la versione station wagon della cee’d, la concreta coreana che nasce in Europa.
Alla prima apparizione sbalordendo con i sette anni di garanzia la Kia cee’d si era già messa in bella mostra sul mercato europeo. Oramai consolidata la sua posizione, la prima Kia prodotta in Europa, proprio per l’esigente pubblico del Vecchio Continente, si rifà il trucco sia dal punto di vista estetico, sia della sicurezza e della tecnologia. La gamma molto completa della versione station wagon si avvale di moderne motorizzazioni molto attente all’ambiente, che coprono le tre differenti alimentazioni: gasolio, benzina, e bi-fuel GPL/benzina. Lo stile esterno si aggiorna con nuovi frontale e posteriore, mentre gli interni, con nuovi disegni e una maggior cura nell’ergonomia di tutti i comandi, migliorano ulteriormente la vita a bordo. Vediamo in dettaglio i motori.
Si parte dal 1.400 che come il 1.600 è dotato del sistema CVVT che consente a entrambi una fluida erogazione della potenza e una buona coppia disponibile già ai bassi regimi. Particolarmente parco, il quattro cilindri 16 valvole da 1.396 litri eroga 109 cavalli a 6.200 giri/min e 127 Nm a 5.000 giri/min, mentre l’ancor più elastico 1.591 litri ha 125 CV a 6.300 giri/min e 154 Nm a 5.200 giri/min. Attraverso i moderni impianti GPL a iniezione fasata, direttamente installati dalla Casa, la differenza di prestazione tra le due alimentazioni è pressoché impercettibile, anzi, l’1.4 riesce a migliorare la coppia massima di oltre 5 Nm collocando il valore massimo a un regime di rotazione inferiore, a tutto vantaggio dell’elasticità di marcia. Con l’alimentazione a gas le emissioni di CO2 scendono significativamente, pur partendo da valori già bassi. Il 1.400 scende da 143 g/km (a benzina) a 136 g/km (a GPL), mentre il 1.600 emette solo 148 g/km (benzina) e 146 g/km (GPL). Ancor meglio sul fronte della CO2 si comporta l’unità da 1.582 litri turbodiesel common rail con turbina a geometria variabile, declinata in due potenze, 90 e 115 CV capaci rispettivamente di erogare 235 Nm già a 1.750 giri/min e 255 Nm a 1.900 giri/min, emettendo soltanto 122 g/km e 151 g/km. Tutti i propulsori sono accoppiati a cambi manuali a cinque rapporti, per la versione top a gasolio è disponibile l’optional del cambio automatico a quattro marce.
Le novità tecniche presentate in questo “face lifting” riguardano il sistema di controllo dinamico della vettura denominato VSM (Vehicle Stability Management) che agendo insieme all’ESC di ultima generazione ottimizza la stabilità della vettura in condizioni di cambiamento repentino ed improvviso di direzione. La tecnologia che migliora il comfort e la facilità di guida si ritrova invece nel nuovo dispositivo denominato Hill Start Assist Control, che mantiene frenata la vettura per qualche istante nelle partenze in salita, una notevole sicurezza e una grande comodità. Sul piano del design il nuovo frontale, con la calandra ridisegnata, mette in maggior evidenza i filanti gruppi ottici, mentre al posteriore i proiettori a effetto LED rendono l’aspetto più accattivante e tecnologico. La station wagon ribadisce il ruolo da protagonista in termini di abitabilità e capacità di carico, con un baule capace di contenere 524 litri che diventano 1.664 a divano abbattuto, valori da primato se si considera la lunghezza del veicolo inferiore ai 4,5 metri.
Il nuovo disegno della plancia mette ancor più in evidenza l’efficace impianto Hi-Fi, leggermente orientato verso il guidatore, dotato di tutto ciò che oggi è dotazione delle vetture alto di gamma, e distingue le vetture medie in grado di offrirlo: collegamento bluetooth per il telefonino e ingresso AUX per penne USB o attacco mini-jack per tutti gli MP3 player, iPod compreso, ovviamente. Il volante a tre razze ha notevoli regolazioni, soprattutto in profondità, unito alle regolazioni anche in altezza del sedile di guida, permette a tutte le taglie di trovare la posizione di guida ideale. Ma ancora, sempre sul volante, dalla perfetta forma ergonomica per una ideale impugnatura, sono collocati i comandi dell’impianto audio, del telefono e del computer di bordo. Comodità e sicurezza, per ridurre al massimo le distrazioni dalla guida. La dotazione di accessori è veramente ricca, si spazia dai quattro alzavetri elettrici con comando automatico a impulso singolo, fino ai sei airbag di serie e il climatizzatore a doppia zona (sempre di serie in tutte le versioni EX).
Alla guida la Kia cee’d SW si presenta subito facile, silenziosissima e sicura, con sterzo morbido ma preciso, che pur richiedendo poco sforzo per azionarlo, consente di comprendere esattamente l’aderenza delle gomme. Il motore è molto elastico, anche il più piccolo 1.400, ha una piacevole erogazione che consente di comprendere esattamente come sfruttarlo al meglio, impiegando poca benzina sia in città che in autostrada. Vettura ideale per la famiglia, vista l’ottima capacità di carico, può soddisfare un’ampia gamma di utenti che cercano una vettura concreta con quella tranquillità in più offerta dai sette anni di garanzia.