
La Casa automobilistica coreana lancia la sfida nel segmento dei SUV compatti con l’intento di rilanciare il proprio Marchio.
CAMBIO DI ROTTA. Con la fusione tra SsangYong e Mahindra & Mahindra, frutto di 42 mesi di sviluppo e di un investimento pari a 280 milioni di euro, la Casa coreana attua un’inversione di rotta e riparte da zero. Contando sulle basi di solidità e affidabilità dei vecchi modelli, il Marchio di Seoul persegue ora un doppio obiettivo: affermarsi nel segmento dei SUV compatti o B-SUV e rilanciare il proprio Marchio non ancora molto noto.
Per raggiungere questi obiettivi SsangYong Motor Company da alla luce SsangYong Tivoli, un SUV compatto che si rivolge ai clienti in cerca di esclusività ed in cerca di un’auto dal giusto valore, non per forza appartenente ai soliti Brand noti. SsangYong ha progettato questa vettura, con le sue linee dinamiche e accattivanti, per porsi all’attenzione di quel pubblico europeo che sa riconoscere la qualità e sa far vivere un Marchio, anche se virtualmente nuovo, prima di tutto, e, in secondo luogo, per fare breccia all’interno di un segmento molto seguito dagli europei ma al cui interno vi sono numerosi concorrenti.
ESTERNI. A primo sguardo si notano subito le influenze internazionali all’interno del Centro Stile di Seoul in cui Tivoli è stata disegnata. Tutta la vettura è contornata da un’aurea moderna e accattivante tipica del linguaggio stilistico di SsangYong “Nature-born 3 Motion” che, grazie ad un look attuale, dinamico, urbano e ad un profilo contemporaneo, non la farà passere di certo inosservata agli sguardi del pubblico europeo.
Le linee del frontale di SsangYong Tivoli trasmettono forza e determinazione. La larghezza è evidenziata dal profilo sottile che si estende dalla griglia ai fari. Il paraurti anteriore in tinta e la presa d’aria dinamica denotano potenza. Il profilo dinamico scorre lungo tutta la fiancata incorporando il muscoloso parafango posteriore, un accento grintoso evidenziato dai cerchi in lega da 16” o 18”, disponibili anche con finitura diamantata black o silver. I gruppi luce congiungono le fiancate con il retro senza soluzione di continuità, mentre il paraurti posteriore offre una solida base per l’ampio portellone sovrastante e il fendinebbia posteriore collocato centralmente.
Sempre in linea con la filosofia di volersi distinguere, la SsangYong Tivoli sarà disponibile in ben 8 colori, 5 varanti cromatiche, 3 allestimenti (Start, Go, Be), 3 pacchetti speciali (Visual pack, Cool pack, Hot pack) e con carrozzeria e tetto in due tonalità, consentendo ai futuri clienti di giostrarsi tra ben 100 differenti combinazioni possibili.
INTERNI. Il retrogusto europeo, che si trova negli esterni, lo si ritrova anche negli interni. Non appena saliti a bordo si viene accolti da interni curati, accoglienti, ben assemblati e moderni. Il tutto è stato progettato per offrire il massimo in termini di efficienza, utilizzo degli spazi e comfort agli occupanti. Nonostante le dimensioni contenute (4,02 m – 1,80 m – 1,59 m) la Tivoli si dimostra un SUV compatto inaspettatamente spazioso. L’abitabilità interna è buona per 4 passeggeri, al posteriore si ha il giusto spazio per le gambe e per la testa e l’intero abitacolo è cosparso da ben 11 vani portaoggetti.
La qualità non manca e ogni cosa sembra essere posizionata al posto giusto. Degni di nota gli esclusi sedili in ottima pelle semi-avvolgenti. Si sono rivelati da subito molto confortevoli, contenitivi ed adatti ai lunghi viaggi. Infine, generoso lo spazio nel bagagliaio con una capienza minima di 423 litri che può raggiungere i 1115 litri abbattendo la seconda fila di sedili. Seconda file che può essere abbattuta completamente o con un rapporto di 60:40 o semplicemente inclinata fino a 27,5° per favorire il comfort degli occupanti. Peccato per lo scalino importante di accesso al bagagliaio.
COME E’. La gamma di propulsori per l’Italia sarà composta da 3 motorizzazioni tutte 1.6 litri che rispettano la normativa Euro 6: un benzina, un bifuel benzina-GPL e un diesel. Il motore benzina e-XGi160 eroga una potenza di 128 CV a 6.000 giri/min con una coppia di 160 Nm a 4.600 giri/min. Il motore diesel e-XDI160 eroga 115 CV tra i 3.400 ed i 4.000 giri/min, con una coppia di 300 Nm tra i 1.500 ed i 2.500 giri/min. Si potrà scegliere tra 2 diversi tipi di trasmissione: un cambio manuale a 6 rapporti ed un cambio automatico sempre a 6 velocità prodotto dalla Aisin. Due saranno anche le modalità di trazione: si potrà optare per la più semplice trazione anteriore (2WD) o per la più sofisticata trazione integrale (AWD). Il conducente potrà inoltre modificare il proprio stile di guida agendo direttamente sulla potenza del motore grazie alle 3 modalità di guida intelligenti disponibili per il cambio automatico: Eco per ridurre il consumo di carburante, Power per aumentare la coppia e Winter per evitare lo slittamento degli pneumatici sui fondi stradali ghiacciati.
Per quanto concerne l’assetto la SsangYong Tivoli è equipaggiata sull’assale anteriore con sospensioni Macpherson, montate su un telaio ausiliario, e molle elicoidali. Mentre sull’asse posteriore troviamo una sospensione con barra di torsione e molle per la versione a trazione anteriore oppure un sistema di sospensioni posteriori multilink per la versione a trazione integrale AWD. Il sistema Smart Steer consente al conducente di regolare la resistenza del volante, a seconda delle differenti condizioni di guida, tra 3 diverse modalità: Sport per aumentare la reattività dello sterzo, Normale per una reattività neutrale dello sterzo e Comfort per facilitare le manovre durante il parcheggio. I progettisti coreani, oltre che sulla qualità, si sono focalizzati molto sulla sicurezza dotando la Tivoli di innumerevoli sistemi di sicurezza attiva e passiva. Infine SsangYong Tivoli è stata costruita secondo elevati livelli di robustezza e sicurezza: il 71,4% della scocca è realizzato in acciaio ad alta resistenza (HSS), di cui il 40% in acciaio altoresistenziale avanzato (AHSS).
COME VA. Ci siamo messi alla guida della SsangYong Tivoli nell’allestimento Be Cool Pack con il propulsore 1.6l benzina da 128 CV, il cambio automatico 6 rapporti e la trazione anteriore 2WD. La motorizzazione benzina ci è sembrata da subito pigra in ripresa e poco propensa a salire di giri a causa della mancanza di coppia generata dal motore aspirato. Il cambio automatico fa il possibile per sopperire a questa mancanza ma purtroppo, nel fare il suo lavoro, risulta spesso poco lineare durante la marcia e leggermente indeciso nelle cambiate generando a volte una guida leggermente incostante. Mentre lo sterzo ci è parso abbastanza preciso ma non troppo consistente e quindi migliorabile. Insomma il pacchetto motore, cambio e sterzo ci sono sembrati più adatti ad una guida rilassata o comunque cittadina.
A sorprenderci è stato invece l’assetto che, nonostante la mole da SUV, si è comportato egregiamente in ogni situazione trasmettendo il giusto feeling, coprendo ottimamente le asperità del terreno e assecondando discretamente ogni tipo di guida anche quella più vivace o sportiva. Feedback positivo anche per l’insonorizzazione con un abitacolo sempre silenzioso a patto di non spremere troppo il propulsore agli alti regimi.
PREZZI ED ALLESTIMENTI. I prezzi partono dai 15.950 € per l’allestimento entry level “Start”, passano per i 17.800 € dell’allestimento intermedio “Go” e arrivano ai 19.950 € per l’allestimento top “Be”. La differenza di prezzo tra le alimentazioni (benzina, GPL, diesel), come pure per le trasmissioni (manuale o automatico) e le trazioni (2WD o AWD), è di 1.800 €. Il SUV coreano sarà in vendita a partire dal 13 giugno con la sola motorizzazione benzina. Per la variante diesel o la trazione integrale si dovrà aspettare fino a settembre. Mentre la versione bifuel benzina-GPL sarà acquistabile da luglio. L’obiettivo della Casa coreana è di riuscire a vendere circa 300 unità al mese per un totale di 3500 unità all’anno grazie alle 80 concessionarie sparse per l’Italia e ad una rete in continua espansione. La garanzia offerta da SsangYong prevede una copertura per 5 anni o 100.000 Km.
SsangYong Tivoli è, quindi, una scelta possibile e, allo stesso tempo, esclusiva. Non una low cost ma una valida alternativa alle solite note. Una scelta per chi, tra gli automobilisti italiani ed europei, sa individuare la qualità e sceglierla.