Smart fortwo twinamic

Mercedes chiude la quadra portando a bordo della smart fortwo un nuovo cambio automatico doppia frizione a 6 rapporti, forse l’optional più atteso dal pubblico dopo la presentazione del nuovo modello.
FUN.ctional: il design degli esterni
Con il leit motiv “tutto resta diverso” Mercedes ha reinventato la smart fortwo. Le dimensioni restando quasi immutate nonostante l’apparenza inganni: lunghezza 2,69 metri, larghezza 1,66 m e altezza 1,55 m, permettono alla smart fortwo di restare leader nelle small citycar, anzi sarebbe meglio dire unica nel suo genere. Il diametro di sterzata di soli 6,95 m e la lunghezza di 2,69 m le permettono di eseguire parcheggi impossibili per le altre vetture dello stesso segmento e di eseguire svolte a 180 gradi in pochissimo spazio. Solo la carreggiata è stata ampliata di 10 cm, a tutto vantaggio di una maggiore stabilità di marcia, un assetto più morbido e una maggiore abitabilità a bordo.
A partire dai gruppi ottici, passando per le proporzioni e chiudendo nel posteriore la terza generazione di smart ha letteralmente cambiato pelle. Il profilo è l’unico elemento che resta fedele alle origini del 1998, il contrasto cromatico tra la cellula di sicurezza in tridion e il resto della carrozzeria la rendono riconoscibile al primo sguardo. Il frontale è molto futuristico merito dei proiettori romboidali, delle luci diurne ad U e della mascherina tipicamente smart ora leggermente più ampia. Il cofano, ora più pronunciato, e la linea delle spalle, ora nettamente più marcata, conferiscono alla vettura un aspetto imponente e scultoreo. Il posteriore invece ben ricorda la prima serie con i classici gruppi ottici incorniciati. Non manca, infine, il portellone posteriore sdoppiato, tanto amato dai possessori di smart.
Interni: ambiente moderno e curato
Il vero salto generazionale si percepisce una volta saliti a bordo. Rispetto alla seconda generazione, la nuova smart fortwo è dotata di qualità, dettagli e fascino che prima mancavano. Quella sensazione di auto spoglia ora non si percepisce più e ha lasciato il posto ad un ambiente curato ed accogliente. Nelle tre versioni di equipaggiamento, la plancia portastrumenti e il pannello centrale delle porte sono rivestiti in tessuto. Queste pregiate superfici in tessuto, molto piacevoli al tatto, ricordano gli inserti in “mesh” delle moderne calzature sportive da running. I sedili anteriori sportivi, dai profili accentuati, sono realizzati in versione integrale. La strumentazione a semicerchio riprende la prima generazione del 1998 reinterpretandola con un nuovo look.
Il volante è ora a tre razze in luogo del vecchio design a due razze. L’impugnatura è sportiva, con i pulsanti per la gestione del computer di bordo, del cruise control e le funzionalità multimediali. In posizione avanzata, come se fossero sospesi, si trovano la strumentazione e lo schermo LCD touchscreen multifunzione con navigatore GPS e autoradio. Mercedes da la possibilità di non installare il navigatore, con un risparmio di circa 1000 euro, permettendoci di sfruttare la connettività dello smartphone. Infatti si ha la possibilità di posizionare il proprio smartphone o tablet al centro della plancia e di collegarlo, tramite una App dedicata, all’interfaccia stessa della vettura.
Versioni ed equipaggiamenti: per tutti i gusti
Cinque le versioni disponibili per il mercato italiano: youngster, sport edition #1, passion, proxy e prime. La “youngster” è il modello base pensato per i neopatentati: cambio manuale, climatizzatore automatico, bluetooth, connettività e cerchi in lega, oltre alle dotazioni di sicurezza di serie (da 11.990 euro). La “sport edition #1” è il modello amato dagli sportivi: cerchi da 16″ black, esclusivo tridion orange, assetto e scarico cromato sportivo, interni bicolore black/orange, volante e leva del cambio in pelle, servo parametrico, tetto trasparente (da 13.960 euro). La “passion” è il modello amato dalle donne: volante multifunzione in pelle, schermo LCD multifunzione touchscreen, cerchi bicolore da 15″ con finitura a specchio, tetto trasparente, servo parametrico, volante e leva del cambio in pelle, tridion silver (da 13.660 euro). La “proxy” è il modello amato dagli uomini in carriera: basata sulla sport edition #1, è arricchita da interni in pelle e tessuto bianco/blue marine, sport pack con cerchi bicolor da 16″ e finiture a specchio, assetto sport, tetto trasparente, smartphone integration e Lane keeping assist (da 15.050 euro). La “prime” è l’alternativa alla Classe A di Mercedes: top di gamma, eredita tutte le dotazioni, gli optional e la tecnologia delle altre versioni come radar, telecamere, sensori, sedili riscaldabili in pelle e fari C-LED (da 15.050 euro).
Motorizzazioni e cambi: tre cilindri e doppia frizione
La nuova smart fortwo è disponibile con 3 motori benzina 3 cilindri: il 999 cc aspirato da 45 kW/61 CV pensato appositamente per i neopatentati e disponibile solo con il cambio manuale; il 999 cc aspirato da 52 kW/71 CV disponibile sia con il cambio manuale che con il nuovo cambio doppia frizione twinamic; il 898 cc Turbo da 66 kW/90 CV disponibile sia con il cambio manuale che con il nuovo cambio doppia frizione twinamic. Due i cambi disponibili: il manuale a 5 rapporti o il nuovissimo cambio automatico doppia frizione a 6 rapporti twinamic. Si tratta di un cambio sviluppato da Getrag quindi non prodotto dalla stessa Mercedes. E’ molto simile a quello montato sulla Mercedes SLS ma è stato ben riadattato su specifiche smart.
Come va: scattante, confortevole e funzionale
In una soleggiata Palermo, famosa per il suo caotico traffico, abbiamo potuto testare la nuova smart fortwo twinamic apprezzando a pieno le sue doti di agilità. Doti che si sono rivelate essenziali per poterci divincolare nelle suggestive stradine del centro storico e per poter parcheggiare, senza nessun problema, negli spazi più angusti della bella Città siciliana.
Appena saliti a bordo capiamo immediatamente che la storia é cambiata. Il precedente cambio automatico robotizzato è ormai un lontano ricordo. Se il suo antenato era stato criticato per la lentezza, incostanza e poca fluidità, siamo sicuri che l’attuale modello riceverà solo feedback postivi. Quindi dite pure addio a cambiate lente e incostanti, a vibrazioni e tentennamenti, ora i cambi di marcia sono rapidi e fluidi.
Nelle partenze al semaforo la piccola Smart accelera senza indecisioni e infila una dietro l’altra tutte e 6 le marce a disposizione. I passaggi di marcia sono molto rapidi e confortevoli. Sia salendo di marcia che scalando il nuovo cambio risponde bene alle esigenze del guidatore. Sotto stress in una Palermo congestionata dal traffico sembra non avere difetti e, nonostante i continui tira e molla, si dimostra sempre pronto e con il giusto rapporto inserito. Persino nelle fasi di parcheggio il nuovo twinamic si dimostra fluido e dolce permettendo di dosare al meglio la coppia del piccolo 3 cilindri.
Come sulla precedente versione si ha la possibilità di utilizzare o la modalità automatica, dove è il cambio a decidere quando cambiare marcia, o la modalità manuale, dove saremo noi a selezionare il rapporto più adeguato tramite la leva stessa del cambio o le palette posizionate dietro al volante. Inoltre, grazie ad un tastino posizionato vicino alla leva del cambio, si potrà optare per la modalità Eco per un guida più efficiente o per la modalità Sport per una migliore risposta e un maggior sfruttamento del range di giri del motore.
Altra novità a bordo della nuova smart fortwo è il servosterzo, non presente sulle due precedenti generazioni, che è stato voluto a gran voce dai Clienti. Lo sterzo risulta ora più leggero e permette di parcheggiare senza nessuna fatica. Merito della carreggiata allargata di 10 cm, i progettisti tedeschi hanno potuto rivedere l’assetto verso una taratura più morbida che ha portato ad un maggior comfort a bordo e ad un incremento di stabilità. All’anteriore gli ingegneri hanno progettato nuove sospensioni McPherson con un cuscinetto a tre vie mentre al posteriore hanno rielaborato il sofisticato ponte De Dion facendoci cosi dimenticare quell’eccessività rigidità tipica delle vecchie generazioni di fortwo.
Nello specifico la versione da noi provata è la “proxy”, la più originale e frizzante della gamma, che eredita gli equipaggiamenti della sport edition #1 aggiungendoci interni in pelle eco e tessuto bianco/blue marine, supporto per smartphone e uno sport pack con cerchi in lega Bicolor da 16″ con finitura a specchio, assetto sport e tetto trasparente. Sotto il cofano batte il piccolo 3 cilindri 999 cc aspirato a benzina capace di 71 CV a 6000 giri/min e di 91 Nm a 2850 giri/min. Naturalmente equipaggiata con il nuovo cambio twinamic la fortwo scatta da 0 a 100 km/h in 15.1 secondi e tocca la velocità massima di 151 km/h. Bene anche i consumi con un valore rilevato durante la prova di 6.0 litri per 100 chilometri a fronte di un dato dichiarato dalla Casa di 4.1 litri.
La sensazione che abbiamo avuto è stata subito che la fortwo sia molto più “macchina” e meno toy, rispetto alle precedenti generazioni. I miglioramenti sotto l’aspetto del comfort sono evidenti, oltre a ciò abbiamo particolarmente apprezzato l’aggiunta di molti gadget tecnologici a tutela della sicurezza derivati direttamente dalle vetture Mercedes. Tra questi figurano, ad esempio, il sistema di assistenza in presenza di vento laterale “Crosswind Assist” (di serie), la funzione di avvertimento della distanza “Forward Collision Warning” (a richiesta) ed il sistema antisbandamento “Lane Keeping Assist” (a richiesta). Smart fortwo è infine equipaggiata di serie con airbag, kneebag, sidebag e con ABS, ASR ed ESP.
La nuova smart fortwo con il cambio automatico twinamic sarà disponibile dal 28 marzo sulla versione da 71 CV ad un prezzo di 13.780, esattamente 1.030 euro in più rispetto allo stesso modello con cambio manuale. Il listino parte, invece, da 11.990 euro per la versione da 60 CV con il cambio manuale. Si dovrà però aspettare fino a giugno per poter acquistare il cambio twinamic sulla versione più briosa da 90 CV e fino a settembre per vederlo montato sulla smart forfour.