Nei periodi di crisi non è tanto importante spendere poco, quanto essere certi di spendere bene e senza rischio di sorprese. In Volkswagen l’hanno capito e hanno deciso di proporre un piano di manutenzione coi fiocchi.
“Trasparenza”, di questi tempi, è una parola che ci stiamo abituando un po’ tutti a sentire spesso, il che del resto non deve stupire: in un periodo storico nel quale l’economia ristagna ed il denaro in circolo è sempre meno, è infatti perfettamente normale che le persone, sia in quanto cittadini che in quanto consumatori, vogliano conoscere per filo e per segno chi hanno davanti prima di accordargli una qualunque fiducia. In Volkswagen questo concetto sembrano averlo capito molto bene, e l’offerta “Service Plan” di cui vi parliamo in queste pagine ne è la prova. In breve, l’idea è semplice: comprare in anticipo – al momento dell’acquisto o comunque entro i primi due anni di età della vettura – l’intera manutenzione ordinaria programmata, con possibilità di decidere tra vari scaglioni di chilometraggio il più adatto alle proprie percorrenze. La scelta è tra 40, 80 e 120.000 km in 4 anni oppure tra 50, 100 e 150.000 km in 5 anni. A tal proposito, vale la pena notare che il pacchetto Service Plan è attivabile in differenti condizioni: al momento dell’acquisto della vettura nuova, ma, per chi ne fosse interessato, anche dopo essere entrati in possesso dell’auto, purchè non si sia eseguito il primo tagliando del veicolo. Da qui ne scaturisce il limite dei 24 mesi/30.000 km che, guarda caso, corrisponde proprio al primo tagliando. Il pacchetto comprende tutte le canoniche operazioni di ispezione di routine della meccanica, di rabbocco e sostituzione degli oli di motore e trasmissione, degli altri fluidi e dei relativi filtri. A richiesta è pure disponibile – in questo caso però solo in abbinamento con l’estensione di garanzia Extra Time – il pacchetto esteso “Service Plan Plus” che include in più la sostituzione di dischi e pastiglie freno, delle spazzole tergicristalli, della batteria ed eventualmente della frizione.
di trovarsi di fronte a fatture dei tagliandi da infarto (cosa che in passato era accaduta per alcuni particolari modelli a motore longitudinale), ed inoltre il denaro richiesto è semplicemente la cifra complessiva che si otterrebbe sommando il costo dei vari ricambi con la relativa manodopera, considerandoli alle tariffe attuali. Tariffe che, inutile dirlo, di qui al 2018 non potranno che aumentare e che peseranno a quel punto sulle casse della casa, la quale dal canto suo punta in compenso, con questa operazione, ad ottenere vantaggi sia di ordine economico nel breve termine che d’immagine e di consolidamento del mercato nel lungo periodo, dal momento che il cliente viene in questo modo completamente fidelizzato. Insomma, in Volkswagen la buona volontà ce l’hanno messa e l’investimento è a conti fatti conveniente: c’è solo da sperare che al cliente medio sia rimasto qualche euro in tasca da investire, cosa non scontata nell’Italia di oggi. Ma siccome in Volkswagen conoscono molto bene il problema, proprio per venire incontro ai propri clienti e per dimostrare la buona volontà nel proporre idee innovative, fino a giugno è previsto uno sconto del 15% sul piano a 4 anni e uno sconto del 20% su quello a 5 anni (solo per vetture già consegnate). I clienti Volkswagen sono stati avvisati. Poche volte ci è capitato di vedere un’offerta di questa portata.