
Osamu Suzuki, Presidente e CEO di Suzuki Motor Corporation sin dal 1967, è scomparso all’età di 94 anni.
Osamu Suzuki è stato a capo della multinazionale di Hamamatsu in Giappone fino al 2021, quando ha ceduto il comando al primogenito Toshihiro Suzuki.
I valori di Osamu Suzuki sono passati al figlio Toshihiro
Entrato in azienda nel 1958, Osamu Suzuki, nel 1963 è stato nominato direttore e nel 1967 ha assunto la carica di CEO.
Presidente dal 1978, tutti gli riconoscono l’aver fatto crescere l’azienda con:
- la cura di un padre,
- la pazienza di un saggio,
- l’aggressività di un leader.
Con lui Suzuki è diventata un’azienda globale, prima nel settore motociclistico (nella foto lo vediamo con bicchiere in mano negli anni ’70 alla presentazione della Suzuki GT 380) e poi in quello automobilistico.
In questo settore spicca l’accordo con l’indiana Maruti per produrre automobili di qualità elevata e a pressi contenuti.
Le prime Suzuki arrivate in Italia furono proprio il frutto di questa collaborazione.
Osamu Suzuki è stato più volte ospite della filiale italiana nella quale è stato ricevuto con gli onori che si riservano non solo al capo supremo dell’azienda ma a una persona dal forte carisma.
Le sue indicazioni strategiche sulla gestione del business, secondo i principi di realistica attinenza ai fatti e di devozione al miglioramento della vita dei Clienti, sono valori che resteranno impressi nel DNA della Suzuki, oggi come nel futuro.