La recente 24 Ore di Le Mans, vinta dalla Hypercar Ferrari 499P, ha portato alla ribalta l’enorme mole di ricerca che sta dietro ogni componente di questi prototipi.
Ovviamente si fa ampio utilizzo dei cosiddetti materiali compositi, che tutti identificano coi manufatti costituiti da una matrice, tipicamente in resina epossidica, che ingloba gli elementi di rinforzo, la fibra di carbonio, appunto, oppure di vetro o kevlar.
La combinazione di questi due o più elementi, le cui proprietà si completano a vicenda, forma un prodotto con prestazioni superiori in termini di resistenza meccanica e massa contenuta.
Anche la struttura degli pneumatici, può essere assimilata a un manufatto ‘composito’, poiché le materie prime che li costituiscono, con proprietà molto diverse, sono in grado di fornire caratteristiche prestazionali talvolta opposte: ad esempio, aderire all’asfalto e frenare in maniera efficace mantenendo una durata elevata, essere flessibili ma allo stesso tempo resistenti.
L’esperienza Michelin nei compositi nasce dalle corse
Coi suoi Pilot Sport Endurance, Michelin è fornitore esclusivo degli pneumatici per la categoria Hypercar alla 24 Ore di Le Mans e nel WEC.
In questi veicoli molto veloci e con carico aerodinamico elevatissimo, i pneumatici sono sottoposti a stress importanti che per essere superati implicano notevoli sfide tecnologiche, lavorando specialmente sui materiali che compongono la struttura e le mescole di gomma.
Queste hypercar sono dei laboratori dinamici che consentono di raccogliere dati importanti per lo sviluppo del prodotto, che oltre alle prestazioni deve anche soddisfare imprescindibili requisiti ecologici che implicano un continuo incremento della percentuale di materiali rinnovabili e riciclati.
Per accrescere la conoscenza e competenza sui materiali, Michelin prosegue nella sua strategia di crescita esterna, con l’acquisizione di aziende che operano in nicchie di mercato ad altissima specializzazione.
È il caso, ad esempio, della società Flex Composite Groupe (FCG), specializzata in materiali compositi innovativi per l’industria automobilistica, marittima, sportiva, industriale e delle infrastrutture.
Il know-how di FCG, unito a quello di Michelin, permetterà di andare ancora più lontano nella gestione e nella messa a disposizione di questi materiali altamente tecnologici.
Alcune applicazioni concrete
Michelin sta investendo nel mondo della nautica con materiali destinati alla produzione di gommoni semirigidi, boe e imbarcazioni di salvataggio. Si tratta di tessuti che combinano una fibra tessile con un polimero, tipicamente neoprene, per creare manufatti di elevata resistenza meccanica e perfetta impermeabilità , anche se sottoposto ad elevate sollecitazioni in condizioni estreme.
Un’altra area che vede Michelin impegnata direttamente è quella della protezione dei vigili del fuoco. Per questo scopo il Gruppo Michelin ha sviluppato indumenti antincendio a raffreddamento controllato che mantengono la temperatura della pelle al di sotto dei 43°C e la temperatura corporea non oltre i 39°C. Ciò si ottiene grazie alla combinazione di un tessuto tecnico esterno protettivo e di uno strato interno che consente la circolazione di aria fresca.
Nel settore industriale, Michelin produce materiali sempre più robusti per i trasportatori impiegati nell’industria dei minerali metallici e della raccolta agricola. In particolare, produce un nastro trasportatore realizzato con un materiale composito altamente resistente e duraturo nel tempo, in grado di funzionare con temperature estreme di 200°C, con picchi fino a 400°C.
Nel settore della mobilità e del motorsport, la fibra di carbonio preimpregnata prodotta dalla società Angeloni Group, di proprietà Michelin, viene utilizzata per realizzare parti di carrozzeria e ali per auto da corsa. Oltre che nel mondo del Motorsport, questi materiali compositi high-tech – che si presentano sotto forma di tessuti – sono impiegati in un’ampia gamma di settori. Leggeri, modulari e molto resistenti, sono ideali per la produzione di telai di biciclette ad alte prestazioni, così come per altre attrezzature sportive professionali, tra cui caschi da sci e remi da canottaggio.
Queste diverse applicazioni confermano la determinazione del Gruppo Michelin a diventare leader mondiale nel campo dei materiali compositi dedicate a un ampio spettro di impieghi.