

Mercedes-AMG Compact Cars: battesimo all’Hungaroring – Per festeggiare il successo riscosso dalle vendite, la Casa della Stella ha organizzato una sessione di prova di tutte le sue compatte all’interno del Circuito dell’Hungaroring.
Il 2016 è stato per Mercedes-Benz il sesto anno record consecutivo, un anno nel quale la Casa della Stella è stata in grado per la prima volta di superare la quota di due milioni di vetture vendute in 365 giorni. Gran parte del merito di questo enorme successo è sicuramente da attribuire alla famiglia delle compatte, che sta riscuotendo un grande successo nel mondo, e al programma di ringiovanimento che ha coinvolto l’intera gamma. I membri di questa famiglia di compatte sono la Classe A e la Classe B, il CLA e il CLA Shooting Brake, nonché il SUV-crossover GLA, recentemente sottoposto a restyling.
Per capire cosa abbia scatenato un tale successo per queste vetture, ci siamo recati presso l’impianto dell’Hungaroring a Budapest dove, grazie all’evento organizzato da Mercedes-AMG, abbiamo potuto tastarle a fondo così da apprezzarne i pregi ma anche i difetti. Tra tutti i modelli di compatte a nostra disposizione la scelta è ricaduta sulla potentissima A 45 AMG, la preferita dal pubblico giovanile amante dei cordoli, e sulla camaleontica GLA 220d, la scelta ideale per gli amanti delle compatte confortevoli e avventuriere.
Classe A 45 AMG
Fin dal primo sguardo la A 45 AMG trasuda sportività e potenza da tutti i pori. Lo spoiler anteriore A-Wing, la calandra bilama, la pinza freno rossa con scritta nera AMG sormontata da cerchi in lega da 19 pollici, lo spoiler posteriore di dimensioni generose, l’enorme diffusore, i doppi terminali di scarico e le pronunciate prese d’aria oltre a conferire un look estremo collaborano a dirigere con precisione l’aria svolgendo una chiara funzione aerodinamica. Stesso discorso si può fare per gli interni dove la Classe A pepata vanta sedili super sportivi e avvolgenti in pelle e alcantara, volante in alcantara con cuciture rosse e inserti in carbonio come chiaro richiamo al mondo delle corse. Insomma, se vorrete passare inosservati la compatta di Affalterbach non è l’auto che fa per voi, infatti, la sua silhouette estrema e il corposo sound che esce dagli scarichi saranno una calamita per gli occhi degli appassionati e non solo.
Un’estetica così aggressiva non poteva che celare una meccanica di pari livello. Sotto pelle, infatti, la Classe A di Affalterbach nasconde un 2.0 litri quattro cilindri con iniezione diretta di benzina a getto guidato e turbocompressore con tecnologia Twin Scroll e pressione di 1,8 bar relativi. Una tale tecnica motoristica le permette di sviluppare una potenza di 381 CV a 6.000 giri/min e una coppia massima di 475 Nm disponibile tra 2.250 e 5.000 giri che spinge la compatta tedesca a una velocità massima di 270 km/h e ad archiviare la pratica dello 0-100 km/h in appena 4,2 secondi. Prestazioni tenute a bada dallo sportivo cambio DCT doppia frizione a sette rapporti, dalla trazione integrale 4Matic AMG con frizione multidisco, dal sistema Dynamic Select con 5 diversi programmi di guida, dall’assetto Ride control AMG, dal differenziale anteriore autobloccante e dal prestazionale impianto Brembo con dischi autoventilanti e forati da 350 mm all’anteriore e 330 al posteriore.
In pista
Scelta la modalità di guida Race e spostato l’ESP in Sport Handling Mode ci prepariamo ad affrontare il caratteristico circuito ungherese. La piccola tutto pepe della Stella ci è parsa fin da subito un’auto molto divertente. Il potente motore spinge con estremo vigore fin dai regimi più bassi e sembra non avere mai fine nemmeno raggiunta la zona rossa. Di coppia ce n’è in abbondanza ma viene erogata in modo molto progressivo, mai brutale. A ogni cambiata la combinazione tra scarico sportivo ed elettronica ci regala delle vere e proprie fucilate che altro non fanno che aumentare l’elevato livello di godimento raggiunto fino a quel momento. Il cambio doppia frizione, rapido e preciso, snocciola via un rapporto dietro l’altro senza alcuna interruzione di spinta e in modalità manuale permette persino di mantenere la marcia a limitatore senza passare al rapporto successivo, peccato solo per la non altrettanta velocità nella risposta all’azionamento dei paddles posizionati dietro al volante.
I freni, potenti e modulabili, hanno un mordente davvero niente male e solo dopo numerose staccate al limite il pedale del freno ci è parso un pò più gommoso ma non meno efficiente. Spinta al limite tra le curve del famoso circuito di F1 la piccola tedesca si è rivelata veloce e rapida nei cambi di direzione. La trazione integrale interviene al momento opportuno dandoci motricità quando manca mentre l’assetto AMG fa il possibile per ridurre a zero il rollio consentendoci di affrontare i curvoni in appoggio alla massima velocità. Unico difetto, essendo un’auto che nasce a trazione anteriore, è la leggera tendenza al sottosterzo sia in ingresso che in percorrenza di curva. Situazione facilmente risolvibile portando la frenata fin dentro la curva, così da dare direzionalità all’avantreno, e facendola girare sfruttando lo spostamento del posteriore con un leggero ma rapido colpo di sterzo in ingresso curva.
GLA 220d 4MATIC
Recentemente sottoposto a un leggero restyling estetico la Mercedes GLA 2017 introduce qualche novità anche negli interni, in ambito tecnologico e in quello della sicurezza. Negli esterni cambia il design dei paraurti e dei cerchi in lega, viene introdotta la nuova colorazione beige Canyon e diventano disponibili, come optional, i fari Led al posto dei vecchi bixeno. Nell’abitacolo, invece, le modifiche hanno riguardato i pannelli porta e la pelle dei sedili che hanno guadagnato nuovi materiali e rivestimenti, sono stati rivisti i comandi delle regolazioni elettriche dei sedili, sono state ridisegnate anche le bocchette d’aerazione ed è stata cambiata la grafica della strumentazione. Sul fronte tecnologico troviamo la nuova telecamera perimetrale, lo schermo dell’infotainment che passa da 7 a 8 pollici e l’apertura senza mani del portellone posteriore mentre in ambito sicurezza si avvale ora della frenata automatica d’emergenza e del sistema che rileva il rischio di colpo di sonno da parte di chi guida.
Al leggero restyling estetico è seguito anche un piccolo aggiornamento tecnico che ha portato a migliorie dal punto di vista aerodinamico, con il Cx che è passato da 0,29 a 0,28, e all’introduzione di tre diversi tipi di assetto: Comfort Offroad, che aumenta la luce a terra di 3 cm, Sportivo, che diminuisce l’altezza da terra di 1,5 cm, e Normale. La Mercedes GLA MY2017 è già in vendita a un prezzo di partenza di 30.140 euro per la 180 a benzina da 122 CV oppure 31.020 euro per la 180 d a gasolio da 109 CV.
In off-road
Presa la giusta confidenza con il compatto SUV della Stella, affrontiamo un percorso off-road per metterne alla prova le doti fuoristradiste. Fin dai primi metri percorsi si è subito dimostrata a suo agio nonostante il terreno sconnesso e la poca aderenza offerta. I 3 centimetri in più dell’assetto Offroad si sentono tutti e la Mercedes GLA affronta e supera gli ostacoli senza alcun problema restituendo tutto sommato anche un certo comfort all’interno dell’abitacolo. Pur non nascendo come una vera fuoristrada sembra che nulla possa fermarla.
L’ottima trazione integrale, basata su una frizione a lamelle a comando idraulico e coadiuvata dall’elettronica, ci tira fuori anche dalle situazioni più critiche; il controllo della velocità in discesa (da 3 a 15 km/h) e delle ripartenze in salita ci viene in aiuto all’occorrenza; infine le telecamere perimetrali ci consentono di avere un’idea di ciò che ci circonda o del luogo nel quale stiamo per posizionare le ruote. La nuova GLA, insomma, è un’auto davvero polivalente, in grado sia di offrire un ottimo comfort nei lunghi viaggi autostradali in totale silenzio che di affrontare un percorso off-road accidentato o con scarsa aderenza senza per questo andare in crisi.