Non è per niente facile migliorare la Vitara, una delle auto più iconiche della Suzuki.
I tecnici e i designer della Casa giapponese, in occasione del restyling, ci sono riusciti puntando su alcuni concetti cari alla propria filosofia progettuale:
- rispettare la compattezza (quella esterna, senza sacrificio per lo spazio interno),
- evitare l’inutile,
- mantenere la leggerezza,
- scegliere soluzioni minimali,
- curare al massimo la parte di design e di stile.
Il risultato è una Vitara che mantiene la sua vocazione di Suv dalle dimensioni gestibili in città (si rivolge a un pubblico dinamico e alle famiglie giovani) pur restando estremamente versatile, disponibile sia nella versione a due ruote motrici sia in quella – come da consolidata tradizione Suzuki – a quattro ruote motrici.
In più, in questa era (tecnica, ma anche storica) in cui si punta alla riduzione delle emissioni di CO2 Suzuki Vitara è ibrida.
Del resto, la Casa giapponese – come sottolinea al lancio con comprensibile orgoglio il presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli – ha emissioni sotto la media, il che è un risultato significativo e un altrettanto significativo contributo offerto al parco circolante.
La Suzuki, intesa come azienda globale, è convinta che la neutralità carbonica in Europa si avrà un po’ dopo rispetto alla previsione dell’Unione Europa e intende giocare un ruolo di spicco nel processo di decarbonizzazione, con un approccio multidisciplinare che includa elettrificazione, ricerca su biocarburanti e idrogeno, attenzione al riutilizzo delle batterie giunte a fine vita, investimenti a sostegno delle start up innovative, come l’americana Skydrive che si occupa di auto volanti.
Due motori
In questo quadro è dunque giusto parlare subito di motori e trasmissioni.
I motori offerti sono due. Il primo è l’Hybrid 1.5 DUALJET 140 Volt che utilizza un sistema a doppio iniettore per aumentare l’efficienza termica, ridurre le emissioni e garantire una buona coppia.
Combina un’unità motore-generatore (MGU), un accumulatore di energia agli ioni di litio titanato da 140 Volt e una trasmissione a 6 marce con cambio automatico (AGS).
La MGU non solo fornisce l’energia per la guida in elettrico, ma interviene anche durante i cambi di marcia, garantendo un’accelerazione più fluida; infine genera elettricità per ricaricare le batterie in fase di crociera e decelerazione.
La potenza combinata è di 114 CV.
Nella prova su strada si è rivelato molto elastico e dai consumi contenuti, sia in città sia nell’extraurbano.
Il secondo è il motore Hybrid 1.4 BOOSTER JET 48 Volt: in questo caso l’iniezione diretta coniuga l’efficienza dei consumi con la potenza fornita da un turbocompressore con intercooler, una soluzione che consente di incrementare la coppia ai bassi regimi.
Questo sistema impiega un generatore di avviamento integrato (ISG) e un gruppo di alimentazione agli ioni di litio ad alta efficienza che, oltre a garantire un riavvio rapido e silenzioso del motore, fornisce assistenza al motore termico in accelerazione.
La potenza combinata, in questo caso, è di 129 CV.
Entrambi i motori sono omologati Euro 6 E.
La trasmissione integrale (disponibile su entrambe le motorizzazioni) è quella che rende le Suzuki note da sempre: si tratta del sistema di trazione 4×4 ALLGRIP SELECT, che consente di affrontare con sicurezza i terreni più accidentati. s
Si può scegliere tra quattro modalità di guida (Auto, Sport, Snow e Lock) che il guidatore può selezionare grazie al comando posto sulla consolle centrale.
Gli altri punti di forza della rinnovata Suzuki Vitara sono lo stile, la maggiore connettività e l’adozione di sistemi di sicurezza avanzati.
Cambia (poco) lo stile e ADAS all’avanguardia
Lo stile si segnala per l’adozione di una nuova griglia con finitura black, parafanghi anteriori ridisegnati, fari Full Led e linee ottimizzate anche in funzione dell’efficienza aerodinamica.
Inoltre, è stata rinnovata la gamma dei colori (adesso le combinazioni dieci, metà bicolore e metà monocolore, con due novità:
- il bicolore Blu Capri con tetto in Nero Dubai metallizzato,
- il monocolore Grigio Oslo metallizzato).
Anche gli interni sono stati ritoccati e nella versione Starview c’è il tetto apribile panoramico.
La migliorata connettività passa invece da un rivisto sistema di infotainment con display ad alta definizione da 9 pollici (nella prova si è dimostrato molto rapido al tatto, dalle grafiche immediate e intuitive), perfettamente integrabile con il proprio smartphone (con collegamento Wi-Fi e Usb) sia sul versante Apple CarPlay sia sul versante Android Auto.
Inoltre, sempre sul proprio cellulare, si può attivare una app che permette di accedere ai servizi da remoto come, per esempio:
- notifica di stato del veicolo (porte, luci, consumo e autonomia),
- cronologia di guida,
- localizzazione parcheggio,
- geofencing e coprifuoco,
- notifica antifurto,
- diagnosi remota,
- manutenzione periodica.
Ora gli ADAS. Ne citiamo solo alcuni, ampliati e resi più efficienti:
- ‘Attentofrena’ di livello 2, con la nuova sensoristica di bordo (dual sensor brake support, DSBS II) che evolve l’ampiezza e la profondità dell’area di rilevamento degli ostacoli (oggi si riescono a vedere anche i pedoni frontalmente, diagonalmente e lateralmente al veicolo);
- ‘Guardalastrada’ (Driver Monitoring System) che controlla gli occhi e il viso del conducente attraverso una telecamera per prevenire distrazioni o colpi di sonno;
- Cruise Control Adattivo che nel traffico utilizza un radar a onde millimetriche e una telecamera monoculare per misurare la distanza dal veicolo che precede, accelerando o decelerando; il cruise control è inoltre collegato al sistema di riconoscimento della segnaletica stradale;
- ‘Guidadritto’ di livello 3, ovvero il Lane Keep Assist (LKA) con Lane Departure Prevention (LDP), per mantenere la posizione del veicolo al centro della corsia e fornire assistenza allo sterzo in caso di manovre d’emergenza.
- ‘Occhioallimite’ di livello 3, ovvero Traffic Sign Recognition per evitare che il limite di velocità in quel tratto venga superato.
Suzuki Vitara: allestimenti e prezzi
Infine, la Suzuki (che tra le varie filiali europee è quella dalle miglior performance sul mercato), punta a un eccellente posizionamento sul fronte prezzi.
Ci sono tre allestimenti, Cool e Top riservati alle versioni Hybrid 1.4 48 Volt, mentre Suzuki Vitara Hybrid 1.5 140 Volt è proposta in un unico esclusivo e completo allestimento, Starview.
La versione 1.4 48 Volt Cool ha una dotazione che include cerchi in lega da 17 pollici, climatizzatore automatico, vetri posteriori oscurati, fari Full Led, sedili anteriori regolabili in altezza e riscaldati.
L’equipaggiamento Top aggiunge: rivestimenti in materiale pregiato; sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema keyless ‘Chiavintasca’.
L’allestimento Starview offre in più il tetto panoramico apribile e la funzione stop&go per il Cruise Control Adattivo sugli esemplari a cambio automatico.
La Suzuki Vitara è in listino con prezzi che partono da 25.900 euro per la versione Hybrid Cool 1.4 e in occasione del periodo di lancio, viene proposta una riduzione di 2.500 euro in caso di permuta o rottamazione oppure di 1.500 euro di sconto incondizionato.
Passare dalla due ruote motrici all’integrale costa 3.000 euro. Infine, tutte le versioni potranno beneficiare degli ecoincentivi perché rientrano nel limite di 135 g/km di CO2.