

Il cerchio di trazione o di aderenza – Il cerchio di trazione è un sistema molto interessante per visualizzare il concetto di aderenza di un pneumatico nelle condizioni di uso più disparate. Il cerchio di aderenza viene costruito partendo da un assunto molto semplice: ogni pneumatico è in grado di garantire un valore massimo di attrito che è funzione di moltissimi parametri, tra cui la mescola, la pressione di gonfiaggio, il carico agente sul pneumatico stesso e le condizioni climatiche che modificano le caratteristiche della superficie stradale. Nel costruire il cerchio di aderenza si considera il massimo valore di aderenza costante nel tempo. Questo genere di visualizzazione, che nella realtà progettuale può essere tradotta in numeri molto comodi, ci dice moltissimo su come ci si deve comportare quando si considerano le doti di handling di un’automobile. Già in un precedente articolo avevamo parlato di come fosse possibile determinare l’efficienza di una copertura. Le due frecce (rossa e nera) che vedete nell’immagine qui sotto indicano il massimo valore di trazione che il pneumatico può garantire.
Questo valore può essere visto come la somma vettoriale delle differenti aderenze che il pneumatico stesso deve garantire in ogni direzione. Si prenda come esempio la freccia di colore rosso: in questo caso la vettura sta curvando e nello stesso tempo sta accelerando. In questo caso, l’aderenza totale è pressoché ripartita per garantire sia l’avanzamento del veicolo (forza di accelerazione, longitudinale) sia la tenuta in curva (forza centripeta o centrifuga, a seconda di quale si voglia considerare, laterale). Se invece si considera la freccia di colore nero, si scopre immediatamente che il pilota sta chiedendo maggiori prestazioni in accelerazione. Questo significa che la quota parte di aderenza disponibile per curvare si riduce sensibilmente. In altre parole, più prestazioni vengono richieste in una direzione e meno ne rimangono disponibili in un’altra. Si noti, infine, cosa accade nei casi limite, in cui per esempio si raggiunge e si supera il limite massimo di aderenza longitudinale. Le ruote anteriori, se la vettura è per l’appunto a trazione anteriore, pattinano assorbendo tutta la capacità di aderenza. Anzi, la oltrepassano. La rappresentazione sarebbe una freccia o meglio un vettore verticale che fuoriesce dal cerchio di aderenza. La componente trasversale che dovrebbe servire per curvare è nulla.