Performance di un pneumatico

Performance di un pneumatico
Carbon fiber wheels are standard on the Shelby GT350R, a first from a major automaker. The 19X11-inch front and 19X11.5-inch rear carbon fiber wheels shod in Michelin’s Pilot Sport Cup 2 high-performance tires help to reduce unsprung weight by approximately 13 pounds per corner.

Performance di un pneumatico – Quante volte abbiamo pensato di valutare le prestazioni di un pneumatico? Coperture larghe, invernali, estive, M+S e di altro tipo vengono sottoposte da molti giornali, e dai costruttori stessi, a prove specifiche, fatte di test oggettivi e soggettivi, per valutarne il comportamento. Ma da un punto di vista strettamente pratico, quando pensiamo all’handling di un’auto è evidente che le performance di un pneumatico si valutano e si esplicano attraverso il suo grip, ossia la sua capacità di aderire alla superficie stradale. I tecnici che si occupano di progettare e realizzare pneumatici, quindi, hanno dovuto pensare a una modalità per quantificare il comportamento di ogni gomma. E, seguendo le leggi della meccanica, che legano la forza trasversale e la forza verticale attraverso il coefficiente di aderenza, sia esso statico, sia esso dinamico (non entriamo ora nel dettaglio), gli stessi ingegneri hanno messo a punto le cosiddette curve di performance di un pneumatico. Di cosa si tratta? Si tratta di un grafico specifico che mostra l’andamento dei valori di trazione, espressi come carico laterale sviluppato dalla copertura, al variare del carico verticale esercitato sul pneumatico stesso. Qui di seguito vi forniamo un esempio di Tire Performance Curve (e per questa immagine ringraziamo http://www.tommackieracing.com).

Tire-Performance-Curve

Bene, vale la pena sottolineare che ogni copertura vanta una propria curva di performance, sebbene ci sia da notare un fatto di importanza fondamentale: il carico trasversale che ogni pneumatico è in grado di trasmettere cresce sempre meno al crescere del carico verticale. Questo significa che è inutile aumentare indiscriminatamente il carico verticale, perché, in ogni caso, il miglioramento in termini di grip sarà sempre minore. Questo grafico che vi abbiamo presentato è utilissimo per arrivare alla definizione di efficienza, intesa come rapporto tra il valore di trazione sviluppato dal pneumatico e il carico verticale che è necessario applicare per ottenerlo. Facciamo un esempio per capire il concetto. Se a un carico di 400 kg corrisponde un valore di trazione di 500 kg, allora significa che avremo un fattore pari a 500/400=1,25, corrispondente a un’efficienza così calcolata:

1,25*100=125%.

Performance di un pneumatico

Se ora consideriamo sempre il grafico precedente, a un carico di 1,000 kg corrisponde una forza di trazione di circa 1,000 kg, capiamo subito che l’efficienza scende al 100%. Da qui, ciò che avevamo detto in relazione alla diminuzione dell’efficienza al variare del carico agente sulla copertura. I risultati sopra possono essere interpretati anche in questo modo. Un’efficienza del 125% significa che, con la copertura analizzata nel grafico sopra, in corrispondenza di un carico verticale di 400 kg la vettura può raggiungere un’efficienza laterale di 1.25g, mentre se applichiamo 1,000 kg, l’efficienza in curva scende a 1.0g.