Hyundai Tucson: prova su strada della versione 2024

La Hyundai Tucson si aggiorna e con il restyling di metà carriera diventa più moderna e tecnologica. Ecco come va su strada

A quattro anni dal lancio arriva il momento del restyling di metà carriera della Hyundai Tucson uno dei modelli più rappresentativi del brand coreano che qui da noi è andato incontro ad un successo enorme un restyling in realtà impunta di matita come si dice in gergo perché i Designer e i tecnici di Hyundai sono andati ad intervenire soltanto proprio laddove serve con alcuni interventi mirati e soprattutto dal punto di vista stilistico ma anche i contenuti e per quel che riguarda la tecnologia a bordo di questa rinnovata Hyundai Tucson.

Hyundai Tucson: gli esterni

Le proporzioni rimangono quelle di sempre 4,52 m di lunghezza ma il dato più interessante a mio avviso e il passo 2,62 m che si traduce in un’abitabilità interna davvero davvero notevole. Dal punto di vista stilistico la nuova Hyundai Tucson è cambiata soprattutto nella parte anteriore. Qui gli uomini del centro stile di Hyundai sono intervenuti soprattutto sul design della calandra, le cui forme non sono state stravolte, bensì evolute nel segno della continuità. Questa, infatti, continua ad essere caratterizzata dalla presenza di diversi LED che creano una firma luminosa molto distintiva.

Tutta nuova e poi la finitura della calandra così come il disegno del paraurti che diventa più aggressivo rispetto alla serie precedente. Più contenute le modifiche nella zona posteriore che si concentrano soprattutto nella presenza di un rinnovato paraurti. Particolare poi la scelta di sostituire il logo Hyundai sul lunotto con un logo serigrafato permettendo così al tergilunotto di avere un maggiore raggio di azione. Nuovo anche il disegno dei cerchi in lega che arrivano fino a 19 pollici.

Hyundai Tucson: gli interni

Ma le novità più importanti sono quelle che si concentrano all’interno dell’abitacolo della nuova Hyundai Tucson. Attingendo a piene mani da quello che è lo stile della sorella Ioniq 5, ora il SUV medio del costruttore coreano sfoggia una plancia completamente rivista e ora dominata dalla presenza di due schermi affiancati uno con funzione di infotainment e uno con funzione di quadro strumenti. il selettore del cambio automatico è stato spostato sul piantone dello sterzo liberando così molto più spazio sulla consolle centrale sulla quale ora trova posto la piastra di ricarica wireless per il cellulare. I Hyundai sono poi intervenuti sui materiali scelti per i rivestimenti interni che ore sono di maggiore qualità pur continuando a garantire un approccio “green”.

Hyundai Tucson: i motori

Ma il vero punto di forza della Hyundai Tucson continua ad essere la sua offerta di motorizzazioni. La gamma, infatti, è una delle più elettrificate oggi disponibili e propone soluzioni mild-hybrid, full-hybrid e plug-in. Accanto a queste, poi, non mancano nemmeno unità a gasolio abbinate ad un sistema a 48 V. Si parte proprio con il 1.6 Diesel da 136 CV mild-hybrid con trasmissione automatica per poi passare al 1.6 benzina da 160 CV con cambio manuale o automatico, anch’esso con sistema mild-hybrid. Da qui si passa poi al full-hybrid da 215 CV a trazione anteriore o integrale e si arriva al plug-in da 253 CV solo a trazione integrale.

Hyundai Tucson: come va

Per questo primo contatto con la rinnovata Hyundai Tucson ho scelto di mettermi al volante della versione full-Hybrid. Il sistema è stato leggermente rivisto rispetto alla serie precedente: il propulsore di 1,6 l a quattro cilindri eroga ora 160 CV rispetto ai 180 CV di prima, ma il motore elettrico è stato notevolmente potenziato arrivando ad erogare una potenza di 65 CV alimentato da una batteria che resta da 1,49 kWh. Nel complesso, con questo powertrain la Tucson risulta ora più reattiva. La maggiore potenza del motore elettrico assicura una risposta più corposa e decisa nella prima fase di spinta. l’assetto, invece, continua a rimanere votato al comfort mentre lo sterzo, seppur molto moltiplicato, rimane un comando comunque piuttosto preciso. Buono anche il feeling con il pedale del freno nonostante la presenza del sistema di recupero dell’energia, che peraltro può essere tarato su vari livelli di intensità attraverso i paddle dietro dietro il volante. Buono poi il lavoro è svolto sul fronte dell’insonorizzazione che è leggermente migliorata rispetto alla serie precedente.