Negli ultimi mesi la gamma Hyundai è stata sottoposta ad un profondo lavoro di aggiornamento che ha riguardato un po’ tutti i modelli a listino. All’appello mancava soltanto il Suv più grande tra quelli proposti dal costruttore coreano, ovvero la Santa Fe. Così, con la nuova generazione, il modello si aggiorna tanto dal punto di vista stilistico, quanto sotto il profilo dei contenuti, rappresentando oggi un’interessante alternativa per tutti coloro che sono alla ricerca di un mezzo a sette posti dal design molto personale e i contenuti premium.
Hyundai Santa Fe: come è fatta
La Santa Fe rappresenta uno dei modelli più iconici per Hyundai. Proprio Santa Fe, nell’ormai lontano 2000, è stato il primo Suv del costruttore coreano e oggi, con la quinta generazione, stacca pesantemente con il passato e basta una veloce occhiata per rendersene conto. Partiamo dalle dimensioni: la lunghezza è cresciuta di 4,5 centimetri, raggiungendo ora i 4,83 metri, mentre larghezza e altezza si attestano rispettivamente a 1,90 e 1,72 metri, con un passo di 2,81 metri. Ma a cambiare è soprattutto il design, che attinge a piene mani dai dettami stilistici portati al debutto dalle elettriche Ioniq 5 e Ioniq 6. Il design “boxy”, inoltre, strizza l’occhio al mondo dei fuoristrada degli anni Novanta: merito della sezione frontale molto alta e del posizionamento basso dei gruppi ottici posteriori. Quest’ultima soluzione, inoltre, ha permesso di poter contare su un portellone molto ampio, che da accesso ad un vano di carico con una capacità da record.
In configurazione a sette posti la volumetria si attesta sui 628 litri, che sale a 992 litri in cinque e 1.949 abbattendo tutte e due le file di sedili posteriori. La variante a cinque posti, invece, può contare su una capacità di 711 litri in configurazione standard e su 2.032 litri con la seconda fila reclinata. Tanta poi la tecnologia a bordo che si esprime nella presenza di un grande cluster digitale con due schermi affiancati da 12,3 pollici ciascuno e uno schermo da 6,6 pollici sul tunnel centrale attraverso il quale controllare le funzioni del climatizzatore. Molto ampia anche la suite di Adas disponibili che assicurano la guida autonoma di Livello 2.
Hyundai Santa Fe: la meccanica
In questa prima fase di commercializzazione la nuova Hyundai Santa Fe viene proposta unicamente in abbinamento ad un propulsore full-hybrid in cui la parte endotermica è costituita da un propulsore benzina turbo a quattro cilindri con una potenza di 160 CV, mentre la parte elettrica è gestita da una batteria da 1,5 kWh circa, che manda energia ad un motore elettrico solidale al cambio, con una potenza di 47 kW, capace di muovere la vettura a zero emissioni per qualche chilometro. La potenza di sistema così sviluppata raggiunge i 215 CV per 265 Nm di coppia massima. interessante, poi, la possibilità di scegliere questa motorizzazione in abbinamento alla trazione integrale. Il powertrain ibrido resta legato alle sole ruote anteriori, mentre a muovere quelle posteriori provvede un tradizionale albero di trasmissione.
Hyundai Santa Fe: come va
Comfort totale. Ecco ciò che più di tutto si apprezza a bordo della nuova Santa Fe, fin dai primissimi chilometri. Il comparto sospensivo ha una taratura in grado di filtrare egregiamente anche le asperità più marcate del manto stradale. Elemento questo che, unito ad un buon livello di insonorizzazione, contribuisce a rendere l’esperienza a bordo della vettura, molto premium. Il sistema ibrido, dal canto sui, muove la vettura senza fatica nonostante le dimensioni generose del modello, con la parte elettrica caratterizzata da cicli di carica e scarica molto efficaci, che permettono così di muoversi in elettrico più di quanto ci si aspetterebbe. Non mancano nemmeno i paddle al volante, che permettono di regolare il l’intensità del recupero dell’energia su più livelli. Buona a tal proposito la frenata, sempre ben modulabile anche in presenza del sistema di recupero dell’energia, così come buono è il feeling con lo sterzo, sempre comunicativo, anche se molto demoltiplicato.