Un volume per celebrare la storia di un uomo che ha contributo a rendere unico un Marchio. Nato in un piccolo paese dell’Argentina, Horacio Pagani, grande appassionato di automobili, si trasferisce nella motor valley italiana, tra Modena e Bologna, dove comincia il proprio percorso in qualità  di operaio presso Lamborghini. Il suo sogno è quello di poter costruire un giorno un’auto sportiva e, una volta sviluppate tutte le competenze necessarie attraverso anni di studio e ricerca tecnologica, fonda una propria azienda. Nel 1999 realizza la sua prima automobile, la Pagani Zonda, seguita nel 2011 dalla Huayra.
Da allora Pagani e le sue creazioni sono entrate nel Pantheon dell’automobilismo sportivo e sono venerate da moltissimi appassionati che ogni anno raggiungono in pellegrinaggio la sua fabbrica museo a San Cesario sul Panaro (MO). Gli esemplari Pagani sono modelli tanto estremi da aver richiesto la creazione di una nuova categoria per poterli definire: sono hypercar, ovvero supercar costruite interamente a mano, con scocca e telaio in fibra di carbonio, e personalizzate una ad una. Ogni vettura è un modello unico.
Il prezioso volume Pagani Hypercars, edito da Rizzoli Illustrati (208 pagine, costa 90 euro) e in libreria dal 4 febbraio, è arricchito da immagini di altissima qualità e ricostruisce con raffinata maestria l’immaginario Pagani: l’ambiziosa avventura ingegneristica di un mito contemporaneo dell’automobilismo.