Covestro (ex Bayer MaterialScience) rappresenta oggi il principale produttore al mondo di policarbonato: e con le novità presentate nel 2018, appare chiaro come l’azienda miri a consolidare ulteriormente la propria posizione a livello globale.
Al centro delle novità si colloca il sito produttivo lombardo di Filago (BG): aperto nel 1970 dal gruppo Bayer, negli anni è stato oggetto di importanti modificazioni che lo hanno portato a divenire un vero e proprio punto di riferimento per la clientela dell’area EMEA. In particolare, nel 2002 lo stabilimento di Filago, con l’istituzione del Color Competence Center, è diventato un vero e proprio punto di riferimento del processo di sviluppo di materiali che potessero dare origine a prodotti finiti dall’aspetto assai accattivante. Il Color Competence Center di Covestro (ex Bayer MaterialScience) si distingue nel panorama internazionale per la sua capacità di rispondere quasi in tempo reale alle specifiche esigenze dei clienti grazie ad una linea di produzione dedicata al programma “Quick Match Technology”: in meno di un’ora, infatti, è possibile realizzare delle “placchette” di prova che i committenti possono usare come riferimento durante la messa a punto del design finale del prodotto.
Con l’anno corrente, Covestro (ex Bayer MaterialScience) intende aggiungere un’ulteriore pietra miliare alla storia dello stabilimento sito in provincia di Bergamo: esso diventerà infatti sede di una nuova linea di compouding di policarbonati. Questa nuova linea, avviata anche e soprattutto per assecondare la richiesta di policarbonati ad alto tenore di cariche minerali, verrà dedicata principalmente alla clientela delle aree EMEA ed America Latina e mira ad accrescere la già notevole capacità dello stabilimento Covestro di Filago. Resta, infine, inalterata la grande versatilità del sito produttivo che permette di produrre lotti di varie dimensioni che vanno dai piccoli campioni di pochi chilogrammi fino ai lotti da 20 tonnellate.
UNA VISIONE D’INSIEME
A livello di attività globale, Covestro (ex Bayer MaterialScience) sin dagli inizi ha dimostrato una grande propensione verso lo sviluppo di nuove soluzioni capaci di offrire un perfetto rapporto tra robustezza e leggerezza: in particolare, l’azienda dal logo multicolore ha dedicato un grande impegno allo sviluppo del CFRTP (“Continuous Fibre Reinforced ThermoPlastic”). Il CFRTP, assemblato sotto forma di lastre o di nastri, promette al tempo stesso leggerezza, resistenza e versatilità: variando la messa a punto del processo di produzione, Covestro potrà fornire differenti prodotti a seconda delle specifiche esigenze del committente. Nei casi più estremi, è stato possibile per Covestro produrre anche del CFRTP con specifiche di resilienza e di rigidità molto simili a quelle di materiali come l’alluminio ed il magnesio. Tutto questo si traduce in nuove possibilità di design, dal momento che il materiale finito ha un aspetto del tutto simile a quello di un metallo pur rimanendo flessibile e modellabile al pari di una normale termoplastica. Il principale stabilimento dedicato alla produzione di CFRTP è sito a Markt Bibart, un piccolo comune tedesco della Bavaria.
Sempre parlando di pietre miliari di Covestro (ex Bayer MaterialScience), una menzione merita lo sforzo impiegato dall’azienda nella sua attività di ricerca e sviluppo di policarbonati che risultino più idonei per un utilizzo in ambito medicale: in particolare, Covestro ha a lungo lavorato sulla formulazione di un policarbonato (Makrolon) capace di rispondere alle esigenze di alcune terapie formulate in ambito oncologico le quali, a lungo andare, possono danneggiare le plastiche dei device di somministrazione a causa dei detergenti e della composizione delle soluzioni farmacologiche. Il risultato è stato lo sviluppo del Makrolon Rx3440, nato sin dal principio con l’obiettivo di offrire un policarbonato idoneo alla realizzazione di cateteri venosi e di altri device medicali.
NUMERI ALLA MANO
Covestro (ex Bayer MaterialScience) è una realtà multinazionale che conta 15.600 dipendenti (di cui 200 che lavorano nello stabilimento di compounding di Filago) dislocati in 30 differenti siti di produzione. Con un fatturato nel 2017 pari a 14,1 milioni di Euro, Covestro si colloca come uno dei principali player al mondo nel settore della produzione e fornitura di polimeri. Tra i principali settori di interesse vi sono l’automotive, l’edilizia, l’arredamento e le industre elettriche ed elettroniche; tuttavia, come già precedentemente accennato, Covestro guarda anche verso altri settori come l’healthcare e lo sport. Non a caso, Covestro ed adidas hanno recentemente festeggiato oltre 30 anni di collaborazione nella creazione di palloni da calcio; e sempre di Covestro (ex Bayer MaterialScience) è la firma sui materiali con cui sono realizzati i palloni impiegati durante il Campionato Mondiale di Calcio 2014 ed il Campionato Europeo di Calcio 2016.