Nuova Mercedes Classe A: premiere classe – Con la quarta generazione (W177) la nuova hatchback di Stoccarda ha stabilito il nuovo punto di riferimento a livello tecnologico, qualitativo e di sicurezza.
Pur non stravolgendo le carte in tavola come fece la sua antenata nel 2012, la quarta generazione della Mercedes Classe A saprà sicuramente far parlare positivamente di se essendo la prima della gamma a portare al debutto una serie di novità di soli appannaggio dei modelli più esclusivi.
Salto generazionale
Confermata la variante di carrozzeria hatchback, la nuova compatta di Stoccarda porta in dote una nuova piattaforma caratterizzata da maggiori dimensioni generali, una superiore rigidità torsionale e una più elevata filtrazione di vibrazioni. Più lunga di ben 12 cm e con passo aumentato di altrettanti 3 cm, la nuova Classe A fa registrare una migliore abitabilità interna e una maggiore capacità del bagagliaio che raggiunge i 370 litri (29 in più rispetto alla precedente generazione). Rispetto alla sua antecedente la nuova hatchback tedesca apporta linee più dolci, sinuose ed eleganti che ben si sposano con le maggiori dimensioni esterne donandole una immagine più filante e slanciata.
Come una sala giochi
Il nuovo abitacolo, più curato, confortevole e silenzioso, è ora un tripudio di sistemi tecnologici, di connettività e di sicurezza a cominciare dalla plancia e dal quadro strumenti. Addio a qualsiasi tipologia di indicatori analogici per lasciare unicamente spazio a modernissimi schermi LCD ad alta definizione. Già dalla versione “entry-level” la nuova Classe A adotta due schermi digitali da 7 pollici l’uno, schermi che negli allestimenti superiori possono raggiungere i 10,25 pollici. Addio anche alla classica rotella sul tunnel centrale per fare spazio a un più tecnologico touchpad che, assieme ai comandi touch sul volante e a quelli touch dello stesso schermo, è declinato alla gestione del nuovo sistema di infotainment.
Sa tutto di te
Ma ciò che rende davvero speciale questa nuova Classe A è il forte incremento del livello tecnologico a bordo, al punto tale da farla assomigliare alla sorellona Classe S sia per l’infotainment che per i sistemi di sicurezza. La nuova Classe A è la prima a implementare il nuovo sistema d’infotainment MBUX, un sistema multimediale talmente evoluto da integrare persino l’intelligenza artificiale, i comandi vocali semplificati, la realtà aumentata, la comunicazione Car-to-X e la connessione internet 4G LTE e Over The Air. Basta pronunciare la frase: “Hey Mercedes” perché il sistema si attivi, e la vettura sarà in grado di imparare percorsi e abitudini del guidatore, di apprendere facilmente anche un linguaggio quotidiano, di interagire con il guidatore e con l’ambiente che la circonda, di comunicare con le altre auto circolanti e di interpretare le nostre intenzioni.
Ti accompagna sempre
Anche sul fronte della sicurezza dove la nuova Classe A strizza l’occhio all’ammiraglia Classe S integrando l’Intelligent Drive Next Level di livello 4.5 che, facendo affidamento su mappe, antenna GPS e su numerosi sensori come radar e camere stereo, rende disponibile un sistema di guida semi-autonoma più preciso e un livello di sicurezza e di assistenza alla guida mai visto prima su una compatta. Non mancano, infatti, la frenata autonoma in caso di emergenza con sterzata automatica per l’evitamento degli ostacoli, il Blind Spot Assist attivo, l’Attention Assist e il riconoscimento dei segnali stradali oppure l’interazione con le mappe Here per la navigazione con cruise control adattivo Distronic, il mantenimento della corsia e l’assistenza in coda e nel cambio di corsia.
Puliti e prestazionali
Fin dal lancio la nuova Mercedes Classe A porta in dote 3 diverse motorizzazioni, due benzina dotati di filtro antiparticolato e un diesel dotato di catalizzatore SCR e AdBlue. Si parte dal 1,33 litri 4 cilindri turbo benzina (M282) da 163 CV e 250 Nm per la A200, si continua con il 2,0 litri 4 cilindri turbo benzina (M260) da 224 CV e 350 Nm per la A250 e si termina con il 1,5 litri 4 cilindri turbodiesel (OM608) da 116 CV e 260 Nm per la A180d. Le due unità più piccole, il 1,33 litri e il 1,5 litri, sono realizzate in collaborazione con il Gruppo Renault Nissan, con il 1,33 litri che integra anche la disattivazione di due dei quattro cilindri ai carichi bassi e parziali, mentre il 2,0 litri è realizzato interamente dalla Casa della Stella e integra il sistema Camtronic per la fasatura variabile delle valvole in fase di aspirazione. Tutti motori già conformi alla normativa Euro 6d-Temp secondo il ciclo di omologazione RDE.
Le due unità più piccole possono essere abbinate sia al cambio manuale a 6 rapporti che al cambio automatico a doppia frizione 7G-DCT con 7 rapporti mentre l’unità più grande adotta unicamente la trasmissione automatica. Non manca, infine, la possibilità di scegliere tra la semplice trazione anteriore, che comporta al posteriore una sospensione a ponte torcente, o la più sofisticata trazione integrale che integra al posteriore una sospensione Multilink a quattro leve. Chiudono il cerchio un comparto sospensionistico anteriore migliorato, ammortizzatori attivi e regolabili (optional), un migliore isolamento acustico e vibrazionale e un’aerodinamica da prima della classe (Cx = 0,25).
La qualità si paga
Disponibile nei classici allestimenti (Executive, Business, Sport, Premium), la nuova Classe A sarà commercializzata in Italia a partire da maggio 2018 con un prezzo base di 29.900 euro per la A180d Executive con cambio automatico ma potrà facilmente arrivare ai 40.330 della A250 Premium con cambio automatico.
Piacevole compagna
Nel nostro test drive attorno a Spalato (Croazia) abbiamo avuto modo di guidare la nuova A250 con cambio doppia frizione a 7 rapporti e trazione anteriore. Il propulsore 4 cilindri spinge via vigoroso e lineare senza mai risultare eccessivo. La coppia c’è e si sente mentre l’allungo non è niente male ma a farci capire di non essere sui una AMG ci pensa lo scarico fin troppo educato e “aristocratico”. Il cambio asseconda per bene tutte le volontà del conducente anche quando si cerca un’andatura più sostenuta ma appare sempre troppo votato al comfort con innesti fin troppo filtrati che limano un pò quella verve pepata che il propulsore è in grado di regalare. Stesso discorso una volta raggiunta una tortuosa strada di montagna.
L’assetto è quanto mai preciso ma neutro, l’indole è sicuramente sportiva ma il suo essere una vera Mercedes lo si ritrova nell’elevato livello di comfort offerto dalle sospensioni a regolazione elettronica, dall’elevata insonorizzazione dell’abitacolo e dall’ottimo lavoro effettuato sull’aerodinamica che ne limita quasi a zero i fruscii. Lo sterzo è leggero e un pò filtrato ma veloce e preciso, l’anteriore si inserisce in curva rapido, l’intera vettura rolla poco e il posteriore difficilmente vi abbandona.
I cambi direzione sono veloci quanto basta e l’assetto abbastanza rigido e piatto restituisce una buon appoggio anche sui curvoni veloci. Una volta presa un pò di confidenza con le innumerevoli funzioni del sistema MBUX ci siamo divertiti a testare a pieno tutte le capacità offerte da questa innovativa tecnologia, chiedendogli di assisterci nelle situazioni più disparate. Immancabile, infine, una valutazione dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida che, come già detto in precedenza, sono gli stessi offerti su Classe E e Classe S. L’intero pacchetto ha funzionato a dovere in praticamente tutte le situazioni ma ci è parso leggermente meno preciso e pronto rispetto a quello che avevamo provato sulle sorelle maggiori.